Trahndorff, Karl Friedrich Eusebius
Filosofo e teologo (Berlino 1782 - ivi 1863). Rigido assertore della tradizione teologica protestante, polemizzò contro Hegel e Humboldt. Le sue principali opere sono: [...] Aesthetik, oder Lehre von Weltanschauung und Kunst (2 voll., 1827); Schelling und Hegel oder das System Hegels als letztes Resultat des Grundirrtums in allem bisherigen Philosophieren (1842); Was ist ...
Leggi Tutto
MONTS DE MAZIN, Anton, conte di
Alberto Maria Ghisalberti
Diplomatico tedesco, discendente da una famiglia francese protestante stabilitasi in Prussia nel sec. XVIII. Nato a Berlino l'11 aprile 1852, [...] morto ivi il 18 ottobre 1930. Entrato assai giovane nella carriera diplomatica, fu per lunghi anni funzionario al ministero degli Esteri, finché, nominato nel 1890 consigliere di legazione, fu inviato ...
Leggi Tutto
Rivoluzionario irlandese, nato il 1° settembre 1864, presso Dublino, da famiglia protestante. Fu per parecchi anni addetto al servizio consolare britannico, e dal Congo Belga, dove risiedette dal 1898 [...] al 1905, inviò rapporti, che ebbero viva ripercussione in Europa, sui pretesi maltrattamenti inflitti agli indigeni. In seguito fu inviato nel Putumajo (Perù orientale) con incarico d'indagare sul trattamento ...
Leggi Tutto
Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] pp. 1405-1488, in partic. 1425-1427, e in M. Firpo, Il problema della tolleranza religiosa nell’età moderna: dalla riforma protestante a Locke, Torino 1978, pp. 105-106.
27 Di Costantino a Nicea si parla per esempio in Sebastian Franck, Chronica, cit ...
Leggi Tutto
Malynes, Gerard
Mercante inglese (n. Anversa 1586 - m. dopo il 1641). Nato in un’agiata famiglia protestante, trasferitasi a Londra dopo la sua nascita, si dedicò alla carriera di mercante con alterne [...] fortune. Fu membro della commissione per il pareggio degli scambi esteri (1600) e commissario della zecca reale (1609). Critico del libero scambio, nei suoi scritti sostenne la necessità di una politica ...
Leggi Tutto
RICOEUR, Paul
Marco M. Olivetti
Filosofo, nato a Valence (Drôme) il 25 febbraio 1913 da famiglia protestante. Laureato in filosofia nel 1935, insegnò in vari licei. Mobilitato nel 1939, fu catturato [...] dai tedeschi e rimase prigioniero fino al 1945. Durante la prigionia studiò con Dufrenne la filosofia di Jaspers e lesse le Ideen di Husserl. Dopo la guerra, ottenuto il dottorato in lettere, è stato professore ...
Leggi Tutto
Ammiraglio, nato a Dieppe nel 1610 da una famiglia di marinai di religione protestante, morto a Parigi il 2 febbraio 1688. Appena venticinquenne ebbe il comando d'una galera contro gli Spagnoli, e si distinse [...] Palermo contro l'olandese Ruyter (1675). Ricompensato col titolo di marchese, non ebbe però la promozione che meritava, perché protestante. Si trovò poi alla spedizione di Algeri (1682) e poco dopo (1684) gli fu ordinato da Luigi XIV il bombardamento ...
Leggi Tutto
Poeta e stampatore operante in Basilea (n. tra il 1470 e il 1480 - m. 1524 o 1525). Protestante, più che nel dramma di polemica religiosa (Klag über die Totenfresser, 1521 circa), si affermò nella satira [...] moraleggiante (Spiel von den zehn Altern dieser Welt, 1515) ...
Leggi Tutto
Patriota irlandese (Dromoland, Clare, 1803 - Penrhyn Arms, Bangor, 1864). Deputato al parlamento inglese (1828; 1835-48), benché protestante, appoggiò O'Connel nel movimento per l'emancipazione dei cattolici, [...] ma se ne staccò (1846) per divenire il capo della Giovane Irlanda; tentò poi (1848) un'insurrezione contadina a Ballingarry, che fallì; fu arrestato ed esiliato in Tasmania; fu graziato nel 1856 ...
Leggi Tutto
Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] laico come Giustiniano il Grande, il quale, "non avendo più fiducia nel clero", intervenne direttamente negli affari religiosi "sotto il pretesto di assicurare la salvezza della Chiesa" (Böhmer, 17565, ...
Leggi Tutto
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...
protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...