NAPOLI RC 132, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico. Il Beazley ha attribuito a questo pittore una kelèbe con rappresentazione di gigantomachia di Napoli ed un'anfora-loutrophòros di Atene rappresentante [...] la protesi di un defunto.
Si tratta di un pittore di stile severo, che si accosta molto a quello di Nikosthenes; stilisticamente le scene potrebbero senz'altro essere a lui attribuite, facendo astrazione da taluni dettagli decorativi e dalle forme ...
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Nome d'arte del performer australiano di origine cipriota Stelios Arcadiu (n. Limassol 1946). Teorizzando il superamento del corpo umano nell'era postindustriale, S. ha attuato sconvolgenti esperienze [...] estetiche di ibridazione uomo-macchina, organico-inorganico, reale-virtuale, facendo interagire il proprio corpo con protesi meccaniche e intelligenze artificiali. Nel corso delle performances The body suspensions (1976-88), si fece appendere con ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] microonde), e per componenti ibridi (ottenuti per es. dall’integrazione di molti componenti discreti).
Materiali ceramici (detti bioceramici) sono usati per protesi o organi interni artificiali. Componenti a base di allumina vengono impiegati per le ...
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DAFNI
A. Guiglia Guidobaldi
(gr. Δαϕνί; μονῖϚ τοῦ Δαϕνήου, τοῦ Δαϕνίου μονῆϚ, Delphino, Dalphini nei docc. medievali)
Monastero bizantino posto a km. 10 ca. da Atene, nei pressi dell'antica via che [...] volatili a rilievo (Grabar, 1976, pp. 63-64); analoga cornice corre alla base della cupola. Davanti al bema, alla protesi e al diaconico era in origine un témplon marmoreo, come attestano le tracce dello stilobate rinvenute durante il rifacimento del ...
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OCHRIDA
M. della Valle
(gr. ᾽Αχϱίδα, ῎Οχϱιδα; macedone, bulgaro, serbo-croato Ohrid)
Città nella ex Rep. iugoslava di Macedonia, situata sulla riva nordorientale del lago omonimo, in epoca medievale [...] s. Clemente alla fine del 14° secolo. L'edificio presenta una tipica pianta a croce greca inscritta con cupola centrale; protesi e diaconico sono poco profondi, il naós è preceduto da un nartece. Nel 1365 l'arcivescovo Gregorio aggiunse una sorta di ...
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ULRICHSBERG
R. Egger
Montagna (alt. m 1015) della Carinzia (Kärnten), che si eleva da un altopiano esteso nelle anse del fiume Glan, presso il capoluogo della Carinzia Klagenfurt. Le scoscese estremità [...] ; davanti, il banco sacerdotale e il presbiterio ornato di mosaici. Il diaconico e la protesi sono costruiti sul lato N, per la lunghezza della sala e della protesi un nartece con sedile chiude la chiesa ad O. Nove misere case circondano la chiesa ...
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Disegno industriale
Antonio Paris
Gli oggetti artificiali invadono ogni momento della nostra vita quotidiana: nello spazio domestico, nella scuola e nei luoghi di lavoro, nella città e nel tempo libero; [...] le proprie condizioni di permanenza nell’ambiente in cui vive, è l’artefatto.
Il processo di trasformazione di un bisogno in una protesi, è il risultato dell’ingegno e dell’artificio dell’uomo. Con l’ingegno l’uomo progetta un prodotto che risponde a ...
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Arte
Immagine sacra, rappresentante Cristo, la Vergine, un santo ecc., su tavola. Attestate fin dal 5° sec., le i. hanno avuto grande diffusione, come oggetto di culto e venerazione, nel mondo bizantino [...] per far passare solo il vescovo, il sacerdote e in certi casi il diacono. Le altre due conducono agli ambienti limitrofi (protesi, diaconico).
Informatica
Raffigurazione di tipo simbolico di un comando, di una funzione, di un file, di un programma ...
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SOPOČANI
T. Velmans
Monastero della Serbia meridionale, fondato intorno al 1255 dal re serbo Stefano Uroè I (1242-1276), nei pressi di Novi Pazar, sulle rive del fiume Raèka.La chiesa di S., dedicata [...] sud sono rappresentati l'Apparizione di Gesù alle Marie, l'Incredulità di s. Tommaso e alcuni santi vescovi. Nella protesi, probabilmente decorata alla fine del sec. 13°, si conservano un'immagine della Vergine orante, con il Bambino posto entro ...
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CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] sarcofagi di porfido nel transetto, da porre l'uno, destinato ad accogliere le spoglie del sovrano, in corrispondenza della protesi, l'altro, "ad insignem memoriam mei nominis, quam ad ipsius ecclesiae gloriam", dalla parte opposta, secondo un ordine ...
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protesi
pròteṡi s. f. [dal lat. tardo prothĕsis, gr. πρόϑεσις, der. di προτίϑημι «porre avanti»; già in lat. si confusero prothĕsis e prosthĕsis]. – 1. Nelle basiliche cristiane dei primi secoli, piccolo ambiente, per lo più di pianta quadrata,...
protesico
protèṡico agg. [der. di protesi] (pl. m. -ci). – Relativo a protesi, come termine chirurgico (in ortopedia, odontoiatria, ecc.): intervento p.; struttura, apparecchiatura protesica.