CODIVILLA, Alessandro
Mario Randelli
Nacque a Bologna il 21 marzo 1861, in una famiglia di modeste condizioni economiche, da Enrico, impiegato presso il locale Monte di pietà, e da Anna Degli Esposti [...] sostenitore del metodo di cinematizzazione proposto da G. Vanghetti, la cui applicazione tentò di estendere anche all'arto inferiore (Protesi cinematica in un caso di disarticolazione del piede,ibid., p. 1066). Poco prima di morire aveva in corso uno ...
Leggi Tutto
BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] di linee; ma, in compenso, il disegno intrinseco della frase si allarga, i periodi sono più tormentati e più protesi alla ricerca di una espressività più intensa, e, soprattutto, la rigida distinzione fra recitativo e aria comincia a dar luogo ...
Leggi Tutto
BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] un'eccezionale documentazione, che si riverbera su tutta l'attività e sui metodi di lavoro dell'architetto.
L'oratorio è proteso ad abbracciare "ogn'uno che entri" (Opus, ed. Portoghesi, cap. VII); la correlazione con la fronte adiacente della chiesa ...
Leggi Tutto
Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] e gli incidenti nucleari, l'inquinamento del pianeta, l'artificialità come condizione sempre più comune dell'essere umano (protesi, trapianti ecc.) sedimentano un denso substrato di ansia e di paura. Si tratta, tuttavia, di una produzione 'materiale ...
Leggi Tutto
Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] dello specchio (fra i 6 e i 18 mesi) il bimbo percepisce la propria immagine come Io, che si concretizza come 'protesi' (cioè qualcosa fuori corpo) che tiene legata la sua immagine e unifica le parti di un corpo altrimenti spezzettato. Le parole ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] quali riconosceva i continuatori, pur con sviluppi e innovazioni, della civiltà siro-palestinese dell’Età del Bronzo, protesi verso Occidente mediante un’intensa attività di colonizzazione e destinati a perdere l’autonomia culturale in Oriente con l ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] di Pico concentra il fuoco della riflessione sulla varietas connaturata al mondo terreno, contestando così il metodo sterile degli astrologi, protesi a scrutare i corpi celesti e ciechi di fronte alla vita che pulsa mutevole nei gradi più bassi della ...
Leggi Tutto
Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] stupore per la visione del proprio destino ultraterreno, splendido e tuttavia sconvolgente, traspaiono dai corpi protesi, dai lineamenti contratti, dagli occhi sgranati. Nella pittura di Michelangelo, simili temperie emotive avevano connotato ...
Leggi Tutto
ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] di ponte di Piacenza miravano ad allargare il loro dominio a tutta l'Emilia), di Alberto e di Mastino Della Scala, protesi alla punizione dell'usurpatore ed alla riconquista della città, di Taddeo Pepoli e dello stesso E., che in essa vedevano una ...
Leggi Tutto
protesi
pròteṡi s. f. [dal lat. tardo prothĕsis, gr. πρόϑεσις, der. di προτίϑημι «porre avanti»; già in lat. si confusero prothĕsis e prosthĕsis]. – 1. Nelle basiliche cristiane dei primi secoli, piccolo ambiente, per lo più di pianta quadrata,...
protesico
protèṡico agg. [der. di protesi] (pl. m. -ci). – Relativo a protesi, come termine chirurgico (in ortopedia, odontoiatria, ecc.): intervento p.; struttura, apparecchiatura protesica.