Proteine
Franca Ascoli e Anna Maria Paolucci
Proteina (termine coniato nel 1838 dal chimico olandese G. Mulder, derivandolo dal greco πρωτεῖος, "che occupa la prima posizione") è il nome di sostanze [...] correttivi per tener conto della variabilità e della qualità, il che fa ammontare il valore di sicurezza a 17 g di proteine al giorno da aggiungere al livello di base per tutta la durata dell'allattamento. Nei bambini e negli adolescenti, infine, il ...
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Nella fisiologia dell’alimentazione, equivalenza energetica dei tre gruppi fondamentali di sostanze alimentari (proteine, grassi, carboidrati) per cui sarebbe possibile sostituire ciascuna di esse aumentando [...] la somministrazione delle altre due con inalterato apporto calorico complessivo. Il concetto fu introdotto da M. Rubner (1854-1932) ...
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SCP Sigla di single cell protein che in tecnologia alimentare indica letteralmente le proteine prodotte da organismi unicellulari, ma di fatto designa la biomassa di microrganismi fatti crescere su derivati [...] del petrolio o su altri substrati di scarso valore economico ...
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Scienza alimentare
Mentre nell’uso comune il termine a. indica esclusivamente o prevalentemente la scelta, la preparazione e l’assunzione dei cibi, in fisiologia esso assume un significato più estensivo, [...] basso, quanto maggiore è il contenuto in cellulosio di un alimento. La relazione nutritiva è il rapporto percentuale fra le proteine digeribili e gli idrati di carbonio e i grassi, ridotti questi ultimi allo stesso valore energetico dei carboidrati ...
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Tumore
Stefano Zurrida
Umberto Veronesi
Raffaella Elli
Giuseppe Luzi
Il termine tumore (dal latino tumor, derivato di tumere, "essere gonfio") in medicina indica qualunque alterazione o processo [...] dei fattori di crescita e trasmettono i segnali ai bersagli più a valle. Alcune sono tirosina-chinasi, per es. le proteine codificate da src (il primo proto-oncogene a essere identificato) e da abl (proto-oncogene interessato nella traslocazione che ...
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Massa proteica elastica e viscosa che si forma durante l’impasto delle farine di cereali. Il g. non esiste allo stato di composto naturale nelle farine, ma come un complesso di proteine insolubili in acqua [...] g. di frumento sono costituite da gliadine e glutenine in quantità uguali.
Il g. può essere considerato una miscela di proteine di peso molecolare eterogeneo, legate insieme da ponti disolfuro, che con l’impasto si associano, con formazione di legami ...
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Legumi
Luisa Marletta
I legumi sono un importante gruppo di alimenti di origine vegetale, costituito dai semi commestibili delle piante appartenenti alla famiglia delle Leguminose. La famiglia comprende [...] di maturazione ed è strettamente legato al contenuto in acqua (79% nei semi freschi e 13% in quelli secchi). Nel seme secco, le proteine raggiungono il 22% e l'apporto calorico sale a più di 300 kcal/100 g di parte edibile, da un valore di 50 kcal ...
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Gamete femminile costituito da una cellula quiescente che ha in genere accumulati nel suo citoplasma materiali di riserva per lo sviluppo dell’embrione.
Nell’uso comune, u. d’uccello variamente utilizzato [...] il guscio al quale aderisce e l’altra avvolge l’albume. L’albume (58-60% della massa) è costituito da una soluzione di proteine (12-13%) con piccole quantità di carboidrati e minerali; al calore coagula sotto forma di massa bianca. Il tuorlo (30-32 ...
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Alimentazione. Intolleranze alimentari
Salvatore Auricchio
L'Accademia Europea di Allergologia e Immunologia Clinica ha ridefinito la nomenclatura delle reazioni abnormi ad alimenti. Per 'intolleranza' [...] di frutta fresca e verdure. La sindrome è dovuta a un'iniziale sensibilizzazione per via respiratoria a pollini, che contengono proteine omologhe a quelle trovate in alcuni tipi di frutta e verdura. I soggetti con questa sindrome di solito hanno una ...
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Nell’industria alimentare, particolare trattamento che consiste nel sottoporre alcuni alimenti, per renderli più facilmente digeribili, all’azione di determinati enzimi che decompongono gli amidi e le [...] proteine complesse in sostanze a struttura più semplice. Gli alimenti predigeriti, tra i quali le farine ‘diastasate’, vengono adoperati per lo svezzamento dei neonati e nell’allattamento artificiale, o talvolta nelle diete particolari. ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).