MONOCLONALI, ANTICORPI
Alberto Mantovani
Particolare varietà di anticorpi realizzata nel 1975 con una tecnica messa a punto dai ricercatori G. Köhler e C. Milstein (per entrambi, v. in questa Appendice) [...] , alla diagnostica, alla terapia (v. tab.). In campo industriale gli a. m. trovano applicazione come strumento di purificazione di proteine d'interesse biotecnologico (citochine, fattori di crescita). Infatti, legati a resine insolubili, legano la ...
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La depurazione biologica
Robert L. Irvine
(Department of Civil Engineering and Geological Sciences, University of Notre Dame, Notre Dame, Indiana, USA)
Lisa I. Larson²
(SBR Technologzes, Inc. South Bend, [...] catalizzare una data reazione biochimica è richiesto un enzima specifico. Ciascun enzima è composto da una o più proteine. Una proteina necessita di almeno un gene impegnato a dirigere la sua sintesi e di coenzimi (molecole organiche non proteiche ...
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La variabilità del corpo nelle popolazioni
Gabriella Spedini
L'approccio allo studio della diversità
All'interno della specie, la circolazione dei geni è aperta in tutte le direzioni, dato che per definizione [...] in primo luogo l'intensità della pigmentazione. Tuttavia se si utilizzano le somiglianze dei caratteri per così dire nascosti (proteine e DNA), questi due raggruppamenti sono molto distanti tra loro e ciò costituisce una delle tante dimostrazioni del ...
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assone
Prolungamento del corpo cellulare (soma) di una cellula nervosa, o neurone. Viene anche detto neurite o cilindrasse. Funge da cavo conduttore di collegamento, rivestito di una guaina elettricamente [...] è dovuta all’avvolgimento a spirale della cellula gliale sull’assone; lo spessore della guaina, costituita da proteine e da lipidi complessi, dipende dal numero di avvolgimenti. Una mielinogenesi completa produce fibre mieliniche, mentre una ...
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messaggero extracellulare
Molecola la cui funzione è quella di portare segnali altamente specifici alle differenti popolazioni cellulari. Un mammifero è costituito da miliardi di cellule, organizzate [...] alla ricerca e all’identificazione di fattori di crescita che agiscono su cellule non nervose e ha suggerito che esistono proteine analoghe al NGF ma dotate di azione su altre popolazioni nervose. I fattori di crescita che appartengono alla famiglia ...
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NADPH ossidasi
Giuseppe Rotilio
Enzimi che ossidano il coenzima ridotto NADPH producendo la forma ossidata NADP+ e H2O2. NADPH si forma in alcune ossido-riduzioni enzimatiche, tipiche di vie metaboliche [...] la fecondazione e produce H2O2 che, in presenza di una ovoperossidasi, genera legami crociati fra tirosine delle proteine della membrana ovulare con conseguente formazione di una rete di protezione verso l’entrata di spermatozoi soprannumerari ...
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fissazione dell’azoto
Marco Bazzicalupo
Riduzione del gas azoto (N2) in ammoniaca (NH3); è una proprietà unica degli organismi procariotici, in particolare di alcuni Batteri e Archea. Attraverso questo [...] ). La fissazione biologica dell’azoto, specialmente quella simbiontica, rappresenta un importante contributo alla cosiddetta agricoltura sostenibile, nella quale la fertilizzazione è ridotta e la resa in proteine molto elevata.
→ Ecologia microbica ...
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Glicidi costituiti da polimeri, formati dalla condensazione di zuccheri semplici (monosaccaridi) o di alcuni loro derivati, quali acidi uronici, amminozuccheri ecc. con eliminazione di molecole d’acqua [...] applicazione di tecniche strumentali (NMR).
I p. sono diffusissimi in natura in forma libera o combinata (con le proteine nelle glicoproteine, con i grassi nei glicolipidi). Quelli noti sono moltissimi e possono classificarsi in più modi a seconda ...
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urico, acido Acido organico, triossiderivato della purina; è una sostanza bianca, cristallina, pochissimo solubile in acqua, solubile in alcoli e in glicerina; si decompone a caldo sviluppando acido cianidrico. [...] dei composti azotati per il quale il fegato protegge l’organismo dall’ammoniaca liberatasi dalla deamminazione degli amminoacidi delle proteine, trasformandola in acido urico. L’uricolisi è la degradazione enzimatica dell’acido u. (fig. 2)
prima di ...
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DNA antico
Jr.
(Department of Entomology Oregon State University Corvallis, Oregon, USA)
George O. Poinar
A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta, l'impiego della tecnica della reazione a catena [...] , una forma L e una D (enantiomeri). Negli organismi viventi, solo la forma L viene utilizzata per la sintesi delle proteine; quando però un organismo muore, gli amminoacidi L vengono racemizzati nella forma D, fino a raggiungere un rapporto di 1:1 ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).