Introflessione a forma di fiasca della membrana plasmatica, coinvolta nel trasporto di molecole (di dimensioni non troppo elevate) e di ioni all’interno delle cellule. Questo trasporto è chiamato potocitosi [...] di cui sono responsabili le fossette rivestite di clatrina. Le c. non formano vacuoli citoplasmatici liberi come nell’endocitosi. Le sostanze da introdurre nella cellula si concentrano all’interno delle c. grazie alle proteine caveolari di membrana. ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] Sydney Brenner, François Jacob e Matthew Meselson mostrano che i ribosomi sono il luogo in cui avviene la sintesi delle proteine, e confermano l'esistenza di un RNA messaggero già ipotizzata sulla base degli esperimenti condotti da Jacob e Monod sull ...
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Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] dei più semplici organismi attuali". Si può dire che i primi organismi erano costituiti di materiale simile agli acidi nucleici, proteine e così via? Ciò potrebbe essere vero, e una tale opinione ha un suo valore pragmatico, ma il processo evolutivo ...
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Biologo francese (Parigi 1910 - Cannes 1976). Assistente nel laboratorio di zoologia della Sorbona, M. si recò nel 1936 con B. Ephrussi al California Institute of Technology, ove entrò in contatto con [...] la sintesi di enzimi, controllata da geni e indotta da un substrato, come sistema modello per lo studio della sintesi delle proteine e delle relazioni fra genetica e fisiologia cellulare. Nel 1957 M. iniziò la collaborazione con F. Jacob che lavorava ...
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Biologia
In biologia cellulare, r. endoplasmatico (o endoplasmico), sistema di cavità delimitate da membrane, presente nel citoplasma di tutte le cellule. È costituito da una membrana formata da un unico [...] Con il procedere della sintesi proteica, la catena polipeptidica in allungamento si spinge attraverso la membrana. Se la proteina è destinata alla secrezione o ad altri compartimenti cellulari, l’intera catena polipeptidica a valle del segnale passa ...
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Gruppo di virus oncogeni a DNA, appartenenti alla famiglia Papovaviridae. I p. sono rappresentati dai virus del papilloma (dell’uomo, del coniglio, dei bovini e dei cani), dai virus del polioma, dal p. [...] ) si dirige nel nucleo della cellula ospite e inizia la trascrizione e traduzione dei geni precoci. Essi codificano le proteine iniziali denominate t-piccola e T-grande. La sintesi di T-grande è essenziale per la successiva replicazione del DNA ...
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POLIMORFISMO (XXVII, p. 653)
Giovanni Trippa
In biologia, una specie di differenze a carattere discontinuo che permettono d'individuare categorie subspecifiche ben definite. Fra i vari tipi di p. non [...] polipeptidiche è polimorfica. Una gran quantità di dati analoghi è stata raccolta successivamente per un gran numero di proteine in numerose specie animali e vegetali. Questo permette di considerare il p. genetico piuttosto che un evento eccezionale ...
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Minerali
Anna Maria Paolucci
Nella scienza dell’alimentazione, i minerali sono nutrienti di natura inorganica, tutti essenziali per l’organismo. Alcuni di essi, come calcio, fosforo, potassio, sodio, [...] 55% in forma libera, per il 13% complessato con citrato, fosfato e altri ioni, per il 32% è legato a proteine.
Tutti gli alimenti contengono magnesio, anche se in quantità differenti. Le concentrazioni più elevate si trovano nel nocciolame, nei ...
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Western blot
Vito Antonio Vetrugno
Metodica biochimica utile a individuare una proteina in un dato campione di omogenato tessutale o estratto cellulare. Il metodo, detto anche immunoblot, è stato messo [...] d) blocco dei siti aspecifici della membrana, di solito con albumina bovina (BSA) o latte; (e) identificazione della proteina ricercata mediante ibridazione con anticorpi (un primario che riconosce l’antigene a cui segue un secondario, coniugato a un ...
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Famiglia di virus a RNA, causa di gravi febbri emorragiche nell’uomo e negli altri Primati. Ne sono stati identificati solo due membri: il virus Marburg e il virus Ebola (di cui si conoscono 4 sottotipi: [...] ripiegati a forma di amo da pesca), sono formati da un nucleocapside a struttura elicoidale costituito da RNA associato a proteine (capsidica NP, polimerasi L, proteine virioniche VP30 e VP35) e circondato da un involucro lipoproteico associato a ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).