anticorpo
Guido Poli
Glicoproteina presente sulla superficie dei linfociti B e secreta in risposta a un’infezione in quanto dotata di alta capacità di riconoscimento specifico di componenti microbiche. [...] , tuttavia, è particolarmente efficace (ovvero, è in grado di neutralizzare l’infezione) quando è diretta a proteine virali o batteriche; in altri casi, tale risposta ha soprattutto valore diagnostico (identificazione dell’agente eziologico causa ...
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Biologo statunitense (New York 1927 - ivi 2010); laureato in biochimica all'univ. del Michigan nel 1957, dal 1962 è stato capo della sezione di genetica biochimica del National institute of health di Bethesda [...] (Maryland). Ha studiato i meccanismi regolatori della sintesi delle macromolecole e il meccanismo della sintesi delle proteine nelle cellule, dimostrando (1959) che l'RNA messaggero è necessario per tale sintesi. Nel 1961 chiarì come l'RNA sintetico, ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] secondo il quale questa sarebbe costituita da un doppio strato centrale continuo di molecole lipidiche rivestito da due strati di proteine legate ai lipidi per i loro gruppi idrofili (v. fig. 9). A tale modello sono state ricondotte le immagini delle ...
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fotorecettore
Rodolfo Costa
Cellula specializzata, gruppi di cellule od organi, che svolgono la funzione di trasdurre un segnale luminoso grazie alla presenza di molecole fotorecettrici. Fotorecettori [...] rodopsine, che si trovano nei bastoncelli e che intervengono nel processo della visione animale. Altri esempi di proteine fotorecettrici sono costituiti dalle fotoliasi, una famiglia di enzimi coinvolti nella riparazione dei danni al DNA indotti da ...
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In biologia, agente patogeno di natura proteica e con elevata capacità moltiplicativa, responsabile delle encefalopatie spongiformi trasmissibili (EST), malattie neurodegenerative che hanno esito fatale [...] (calore umido a elevata pressione) a 132 °C per almeno un’ora o con procedure chimiche capaci di idrolizzare le proteine (idrossido o ipoclorito di sodio ad alte concentrazioni). Non è possibile identificare alcun acido nucleico associato con il p. e ...
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Sostanza proteica , identificata nel 1957 da A. Isaacs e J. Lindemann, capace di interferire con lo sviluppo dei virus, inibendone la moltiplicazione nell’interno della cellula. È prodotta dalle cellule [...] stesse dopo la penetrazione del virus, ma può essere ottenuta anche in laboratorio.
Gli i. formano una famiglia di proteine che possono essere tra loro distinte in base a diversi caratteri. La prima distinzione si fonda sull’origine: α-i. (di ...
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Sintesi biologica del glucosio a partire da sostanze diverse dai carboidrati, il cui scopo è quello di contribuire a mantenere pressoché costante la concentrazione ematica di glucosio. I principali precursori [...] non carboidrati sono l’acido lattico, gli amminoacidi e il glicerolo, derivati rispettivamente dal catabolismo del glucosio, delle proteine e dei fosfolipidi (v. fig.). Nonostante la sequenza di reazioni della g. sia l’inverso di quelle della ...
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Storia evolutiva di un gruppo di organismi alla luce delle loro relazioni reciproche di discendenza e di affinità. Per lo studio della f. in biologia evoluzionistica ci si avvale di dati morfologici, paleontologici [...] ecc. Notevole è stato il contributo della biochimica allo studio delle diverse strutture primarie di alcune proteine (emoglobina, citocromo γ), che ha permesso l’individuazione dei cosiddetti orologi molecolari. Nello studio della f. è possibile ...
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HIV
Guido Poli
Elisa Vicenzi
Il 4 giugno 1981 lo scarno bollettino "Morbidity and Mortality Weekly Report" dei Centers for Disease Control di Atlanta segnalava un'inusuale serie di casi mortali di [...] sviluppo di nuovi farmaci e di un vaccino.
L'anatomia del virus HIV e il suo ciclo replicativo
L'interazione tra le proteine del mantello virale (gp120 e gp41 Env) con la molecola CD4 e il recettore chemochinico nonché la fusione della membrana del ...
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Sostanza che, prodotta da una cellula endocrina, cioè a secrezione interna, viene liberata nel circolo sanguigno, provocando risposte funzionali in cellule localizzate a varia distanza dalla sua sede di [...] all’albumina. Il 98% degli steroidi gonadici, il 95% del cortisolo e il 50% dell’aldosterone circolano legati alle rispettive proteine di trasporto. Poiché solo l’o. libero è in grado d’interagire con i recettori, e quindi di esprimere l’attività ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).