Astronomia
Struttura oscura, dall’aspetto appunto filamentoso, che si osserva nelle regioni attive del Sole. I f. sono dovuti a protuberanze della superficie solare.
Biologia
In genetica, ciascuna delle [...] trovano nelle cellule di tutti i Metazoi e hanno una struttura molto simile a quella dei f. intermedi, è possibile che le proteine dei f. intermedi si siano evolute da un precursore simile alle lamine.
I f. intermedi sono presenti anche nelle cellule ...
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tirosina Amminoacido aromatico, di formula HOC6H4CH2CHNH2COOH. Si presenta in cristalli aghiformi, poco solubili in acqua: dall’idrolisi proteica si ottiene la t. levogira. La t. si combina stabilmente [...] enzimi tirosinchinasi, appartenenti alla classe delle transferasi, catalizza la fosforilazione di specifici residui di t. di proteine bersaglio, spesso con funzione enzimatica, che vanno incontro a un’attivazione o inibizione della loro attività ...
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IMMUNITA'
Gino Doria
. Medicina (XVIII, p. 893; App. II, 11, p. 8; III, 1, p. 844). - Durante gli ultimi vent'anni, l'immunologia ha molto beneficiato dell'esplosivo sviluppo della biologia molecolare, [...] albumine (p.m. 40.000-70.000) al virus del mosaico del tabacco (p.m. 40.000.000). L'antigenicità delle proteine è specifica di specie. La crossreazione fra sieroproteine di specie diverse ha consentito di misurare le distanze antigeniche fra specie e ...
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esone
Parte del gene (eucariotico o di archeobatteri) che viene trascritta in RNA, insieme agli introni. Successivamente, mediante un processo definito splicing, gli introni vengono rimossi, mentre gli [...] fino a 2 milioni di coppie di basi, anche se ne sarebbero necessarie solo ca. 1000 per codificare la maggior parte delle proteine, costituite mediamente da 300÷400 amminoacidi. La maggior parte della lunghezza in più è costituita da tratti di DNA non ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] , tipica delle cellule normali, ma continuano a crescere in strati sovrapposti. A livello della membrana si modificano sia le proteine sia i lipidi sia i carboidrati. Sulla superficie della cellula si perdono alcuni recettori e se ne formano di nuovi ...
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(o operon) In genetica, gruppo di geni strutturali adiacenti, che sono trascritti tutti in una singola molecola di mRNA e che sono pertanto soggetti a una regolazione coordinata. In Escherichia coli, i [...] repressione. Questo segnale positivo è fornito da un complesso formato da AMP ciclico (cAMP) e da una proteina chiamata CAP (catabolite activator protein). Il cAMP, che influenza molti processi cellulari, si forma a partire dall’ATP in risposta a una ...
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MOORE, Stanford
Biochimico statunitense, nato a Chicago il 4 settembre 1913. Studiò a Nashville; nel 1939 entrò al Rockefeller Institute for medical research di New York dove sotto la direzione di M. [...] ). Il metodo, reso poi automatico, si è dimostrato uno strumento fondamentale nello studio della struttura chimica delle proteine, degli enzimi, e in numerose altre applicazioni (studio degli alimenti, del plasma sanguigno, dell'urina, ecc.).
Questo ...
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Chimico e biologo statunitense di origine svedese (Asheda, Svezia, 1867 - Boston 1934). Professore di chimica biologica presso la Medical School di Harvard. È autore di importanti ricerche nel campo del [...] metabolismo delle proteine e delle analisi delle urine e del sangue. ...
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Ciclo che si compie all'incirca ogni 24 ore, con cui si ripetono regolarmente certi processi fisiologici. I r.c. sono regolati da fattori interni (il cd. orologio biologico) ed esterni (per es. luce e [...] sostenere l’oscillazione nel tempo. Queste modificazioni post-traduzionali sono per lo più dovute all’attività di proteine ad azione enzimatica del tipo delle chinasi, enzimi che catalizzano la fosforilazione di residui amminoacidici specifici nelle ...
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In biochimica, complesso proteina-lipide estraibile dal tessuto cerebrale di Vertebrati. La parte lipidica dei p. è costituita da una miscela equivalente di fosfogliceridi e cerebrosidi; la parte proteica [...] è formata da proteine con peso molecolare da 15.000 a 35.000. ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).