In biochimica, sigla dell’enzima ribulosio-1,5-bifosfatocarbossilasi-ossigenasi che catalizza la carbossilazione del ribulosio-1,5-bifosfato con formazione di due molecole di acido 3-fosfoglicerico, nella [...] prima fase del ciclo di Calvin (➔ fotosintesi clorofilliana). Rappresenta circa il 50% delle proteine solubili delle foglie (è localizzata negli stromi) ed è probabilmente la proteina più abbondante in natura. Ha un peso molecolare (p.m.) di 560.000; ...
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Jumper, John Michael. - Biochimico statunitense (n. Little Rock, Arkansas, 1985). Laureato presso la Vanderbilt University, ha conseguito il dottorato di ricerca all'Università di Chicago. Direttore e [...] artificiale, è uno degli ideatori di AlphaFold, algoritmo in grado di analizzare strutture complesse come quelle delle proteine. Le applicazioni derivate dalle scoperte che i ricercatori possono effettuare grazie a questo programma di IA sono ...
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Enzimi responsabili della digestione della cellulosa, che è degradata a cellobiosio, un disaccaride formato da due molecole di glucosio. Diffusi nel regno vegetale, soprattutto nei funghi e nei batteri [...] patogeni, sono presenti nella microflora intestinale dei ruminanti e in alcuni insetti e molluschi. Sono proteine semplici o glicoproteine a carattere nettamente acido, contenenti ponti disolfuro, con un’alta percentuale di struttura ordinata ...
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Farmaci intelligenti
Francesco Clementi
La locuzione farmaci intelligenti è stata introdotta nel linguaggio comune dal giornalismo scientifico italiano, e non se ne trova quasi traccia nella letteratura [...] gli esseri umani. Da queste ricerche risulta che il genoma umano è composto da circa 25.000-30.000 geni, che le proteine nel proteoma sono circa 21.600, e che di queste 1500-3000 sono potenziali bersagli dei farmaci, mentre i bersagli al momento ...
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Chimico-fisico italiano (Genova 1899 - ivi 1985), prof. (1927) di chimica fisica alle univ. di Bologna e di Pavia, poi di chimica applicata all'univ. di Genova; socio nazionale dei Lincei (1947), accademico [...] pontificio (1942). Sono dovute al B. fondamentali ricerche nel campo delle proteine e degli elettroliti forti, nella spettroscopia infrarossa e Raman (soprattutto in relazione ai composti aromatici); importanti sono stati i suoi contributi allo ...
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autofagia
Processo catabolico – evolutivamente conservato in cellule di lievito, piante e animali – che, a livello basale, rappresenta il principale meccanismo di regolazione del turnover dei componenti [...] simile all’ubiquitina) e dalla proteasi atg4 e dal complesso atg12-atg5. Si ritiene che l’interazione tra la proteina p62 (e tutto ciò che a essa si accompagna) e lc3 rappresenti il segnale specifico e necessario per indirizzare elementi citosolici ...
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modelli di differenziamento neuronale
differenziamento neuronale
Modelli di differenziamento neuronale
I neuroni del moscerino Drosophila melanogaster prendono origine da una regione dell’ectoderma detta [...] un destino differenziativo neuronale è deciso da un gioco di interazioni molecolari tra cellule ectodermiche adiacenti, che coinvolge le proteine di membrana Delta e Notch: Delta agisce da ligando e attivatore di Notch, Notch agisce da recettore e ...
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Processo di rarefazione ossea con diminuzione della massa scheletrica senza una rilevante alterazione percentuale della componente minerale del tessuto osseo residuo. Si distinguono varie forme di o. in [...] quelli conseguenti alla menopausa, disfunzioni delle paratiroidi), malnutrizione (carenza alimentare di calcio e proteine), malassorbimento intestinale del calcio (da senilità, gastroresezione), grave insufficienza epatica e renale, prolungata ...
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Complesso di sostanze organiche presenti nel suolo, derivato dalla decomposizione di residui vegetali e animali, di primaria importanza per la nutrizione delle piante. È formato da una miscela di sostanze, [...] di costituzione chimica varia, provenienti dall’alterazione (➔ umificazione) di lignina, pectine, tannini, resine, proteine ecc.; gli elementi maggiormente presenti sono il carbonio (per il 58% c.a.) e l’azoto, altre sostanze, in particolare zolfo e ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] al clonaggio dei geni per i recettori e gli enzimi, nonché allo studio dell'espressione di geni che codificano proteine interessanti dal punto di vista terapeutico. L'avvento delle nuove tecnologie genomiche e post-genomiche ha invece dotato la ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).