Linea tracciata su una superficie cilindrica o conica, che taglia le rispettive generatrici sotto un angolo costante.
Biologia
Struttura a elica
Struttura ordinata caratteristica di alcune macromolecole [...] un passo, inteso come la distanza tra due successive spire, e da un periodo di ripetizione dell’unità monomerica. Nelle proteine fibrose e in molte proteine globulari si distinguono: l’α-e., l’e. del collageno e l’e. superavvolta. Nell’ α-e. (fig. 1 ...
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Gli studî endocrinologici hanno raggiunto un considerevole ed ormai smisurato sviluppo e sempre più hanno posto in risalto che i molteplici problemi di pertinenza della fisiologia e della fisiopatologia [...] di alcuni sintomi del quadro ipertiroideo; lo stesso trasporto plasmatico dell'ormone, e particolarmente il legame con le proteine del plasma, si è rivelato determinante per il prodursi degli effetti della ipertirossinemia (C. Cassano, L. Baschieri e ...
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. Con il termine "bioenergetica" s'indica l'insieme dei meccanismi che assicurano le trasformazioni di energia negli organismi viventi.
Tutte le cellule hanno bisogno di un continuo rifornimento energetico [...] ad aminoacidi è un processo che avviene spontaneamente con liberazione di energia. Il cammino inverso, cioè la biosintesi delle proteine a partire dagli aminoacidi, richiede un apporto di energia e quindi segue una via diversa, di cui la prima ...
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sinovia
Liquido extracellulare costituito in massima parte di acqua, contenuto in piccola quantità nelle cavità articolari; è detto anche liquido sinoviale. Nella s. sono presenti sia piccoli elettroliti [...] Cl−, PO43−, ecc.) in concentrazione simile a quella plasmatica, sia molecole più complesse come glucosio, proteine, proteoglicani, acido ialuronico. Le proteine rappresentano circa l’1% e sono costituite principalmente da albumine e globuline in un ...
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stress e adattamento
Francesca Cirulli
Ruolo delle neurotrofine nello stress
Le reazioni di adattamento allo stress coinvolgono numerosi mediatori, tra cui si possono annoverare le neurotrofine quali [...] l’NGF (Nerve Growth Factor) e il BDNF (Brain-Derived Neurotrophic Factor), proteine ad alto peso molecolare coinvolte nel differenziamento e nella maturazione delle cellule nervose. Evidenze sperimentali suggeriscono che questi fattori possano ...
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Ced
Famiglia di geni coinvolti nel controllo delle diverse fasi dell’apoptosi (➔) o morte cellulare (in ingl. cell death, da cui il nome), individuata nel nematode Caenorhabditis elegans. Il gene Ced-3 [...] ; la proteasi Ced-3 è quindi un’esecutrice del processo di apoptosi. Il gene Ced-4 codifica invece per una proteina in grado di attivare Ced-3, legandosi direttamente a essa in corrispondenza della membrana mitocondriale esterna. Un altro gene, il ...
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pleiocitosi
Presenza di un eccessivo numero di cellule (oltre 10/mm3) nel liquido cefalorachidiano: è segno di processi infiammatori, acuti o cronici, a carico delle meningi o del midollo spinale. Se [...] è presente una neoplasia delle meningi o dell’encefalo, la p. si accompagna a un aumento di proteine nel liquor, con un basso contenuto di glucosio. Se la p. è associata a liquor limpido, esistono difficoltà diagnostiche, che impongono la lettura ...
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blotting (o blot)
Tecnica di rivelazione di biomolecole consistente nella loro separazione per elettroforesi su gel e nel loro successivo trasferimento su speciali fogli di nitrocellulosa o nailon ai [...] si fissano stabilmente. Le molecole così trasferite vengono poi rivelate mediante anticorpi marcati o fluorescenti (se si tratta di proteine) o per ibridazione di sonde radioattive (se si tratta di acidi nucleici). È detta Southern b. (dal nome del ...
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pleiocitosi
Presenza di un eccessivo numero di cellule (oltre 10 per mm3) nel liquido cefalorachidiano: è segno di processi infiammatori, acuti o cronici, a carico delle meningi o del midollo spinale. [...] Se è presente una neoplasia delle meningi o dell’encefalo, la p. si accompagna a un aumento di proteine nel liquor, con un basso contenuto di glucosio; se la p. è associata a liquor limpido, esistono difficoltà diagnostiche (meningite batterica in ...
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Biologia
Variazione ereditaria della struttura del materiale genetico, spontanea o indotta da agenti mutageni fisici o chimici. Il termine fu usato da H. De Vries (1901), l’ideatore della teoria delle [...] paia di basi, m. non senso o m. del sito di splicing che determinano l’omissione di un esone, verrà prodotta una proteina accorciata. Questo saggio, come gli altri saggi di identificazione di m., delimita per lo più la posizione di una m. a un esone ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).