Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] parassiti assumono negli strisci di sangue colorati con il metodo di G. Giemsa (D.L. Romanovskij). I parassiti spiccano entro le GlaxoSmithKline, che utilizza la tecnologia delle proteine ricombinanti per contrastare il Plasmodium falciparum, ...
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Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido e il complesso di operazioni attraverso cui si attua tale passaggio.
L’unione di più elementi per formare un tutto unico.
Unione accidentale [...] geni derivati dalla f. possono codificare proteine ibride, dette proteine di fusione. Il caso più classico energia nel centro di massa E può essere espressa tramite la relazione (dovuta a G. Gamow)
con l’energia di Gamow EG=986 (Z1Z2)2 mr/mp MeV, ...
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La più piccola massa di una sostanza che ne conservi la composizione chimica e che ne determini il comportamento chimico e chimico-fisico.
Chimica
Generalità
Una m. è formata da un insieme di atomi uguali [...] σu1s ha energia più elevata e viene chiamato antilegante. I pedici g (da gerade) e u (da ungerade) specificano se la codice genetico, la sintesi proteica e il trasporto delle proteine sintetizzate, le tecnologie del DNA ricombinante. La conoscenza ...
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Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] usato in metallurgia (densità a 20 °C: 1,74 g/cm3) e per questo è impiegato nelle costruzioni automobilistiche, aeronautiche importante in molti processi metabolici, come la sintesi delle proteine, dei grassi, degli acidi nucleici e nell’incamerare e ...
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(o glucidi) Sostanze ternarie composte di carbonio, idrogeno e ossigeno, dette anche carboidrati perché molte di esse contengono idrogeno e ossigeno nelle stesse proporzioni dell’acqua. Dal punto di vista [...]
Quando si combinano da 3 a 9 unità zuccherine si formano gli oligosaccaridi, g. biologicamente attivi se coniugati con proteine (glicoproteine) e lipidi (glicolipidi). Le maltodestrine sono oligosaccaridi derivanti dal processo di idrolisi ...
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Astronomia
La sequenza principale è la fascia o regione in cui, nel diagramma di Hertzsprung-Russell, che lega il tipo spettrale alla luminosità di un astro, viene a essere compresa la maggior parte delle [...] conterrà un nuovo C-terminale e n-1 residui.
La prima proteina sequenziata è stata l’insulina. La pubblicazione (F. Sanger, 1953 nucleotide all’estremità 3′: adenina (A), citosina (C), guanina (G), timina (T) e sono tutti marcati all’estremità 5′. La ...
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Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] la concentrazione di a. che rimane nel sangue dopo che le proteine sono state da esso allontanate con opportuni reagenti e che si indica ’a. non proteico oscilla tra g 0,20 e 0,50‰ qualora si faccia riferimento all’urea e tra g 0,10 e 0,23‰ qualora ...
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Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono.
Il succedersi di varie fasi secondo un certo ordine e certi intervalli di tempo [...] e RNAm e associato alle reazioni per la sintesi delle proteine.
Altra categoria di r. è quella il cui periodismo l’altro lucchese (inizi del 13° sec.) e quello (tramandato da G. Villani nella sua cronaca) che, a memoria dell’assedio posto da Carlo ...
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urina In fisiologia, il prodotto finale dell’escrezione renale, espressione dell’intervento attivo del rene nel mantenimento dell’equilibrio idrominerale e acido-base, che rappresenta inoltre il principale [...] nelle u., soprattutto dell’urea; normalmente è di 1015-1025 g/cm3. Si misura con l’urinometro un densitometro costituito da si possono dividere in quattro gruppi: componenti minerali, proteine, derivati del metabolismo azotato e composti ternari o non ...
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ereditarietà Proprietà caratteristica degli esseri viventi di trasmettere alla progenie, per mezzo del patrimonio genetico, le informazioni relative ai caratteri morfologici e fisiologici ( eredità o [...] sono dovute, nella seconda metà del 19° sec., alle ricerche di G. Mendel (➔), il quale formulò le leggi dell’e. in base ai mitocondriale determinano l’alterazione della sintesi di molte proteine mitocondriali differenti e di conseguenza la sintesi di ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...