Complesso proteico contenuto nel muscolo e formato da due componenti, l’ actina e la miosina, nel rapporto di 2:5. Costituisce il materiale contrattile del muscolo e ha fondamentale importanza per la [...] due tipi di filamenti, gli uni spessi e gli altri sottili. I filamenti più spessi sono costituiti da miosina, una proteina le cui molecole hanno forma di bastoncello con due teste elissoidali. I filamenti sottili sono costituiti da actina, le cui ...
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Biofisico e biochimico danese (Lemvig, Ringköbing, 1918 - Aarhus 2018). Dopo essersi laureato in medicina (1944) presso l'Università di Copenaghen e aver lavorato in alcune strutture ospedaliere, si è [...] la concentrazione degli ioni Na+ e K+ all'interno della cellula (pompa sodio-potassio) e, in partic., della prima proteina di trasporto. In una serie di esperimenti sulle cellule nervose di granchio, condotti negli anni Cinquanta, S. scoprì che una ...
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effettore allosterico
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Legante in grado di modulare la posizione dell’equilibrio tra due (o più) conformazioni di proteine oligomeriche, regolandone in tal modo l’attività [...] allosterici sono pertanto costituiti da unità strutturali (ioni e molecole elettricamente neutre) piccole rispetto alla grandezza della proteina oligomerica di cui governano la funzione, e – quel che è più importante – di forma e composizione del ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] è formato da due parti: l'una serve da punto di attacco a un complesso formato dall'AMP ciclico e da una proteina particolare recettrice dell'AMP ciclico, indicata con la sigla CRF.
Il meccanismo d'induzione è schematizzato nella metà superiore della ...
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Gruppo di enzimi che catalizzano l’ossidazione della sostanza fotogena luciferina, permettendo l’emissione di luce da parte di numerosi organismi viventi. Nei diversi animali luminescenti esistono luciferine [...] tiazolico di formula C11H8N2O3S2; nel crostaceo Cypridina essa è formata da un cromoforo giallo; infine, nella medusa Aequorea è una proteina capace di emettere luce sotto l’azione di ioni calcio. Il meccanismo d’azione della l. (p. m. circa 100 ...
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Chimico (Blackpool 1932 - Vancouver 2000). Prof. di biochimica e biologia molecolare all'univ. della Columbia Britannica dal 1970, responsabile scientifico della rete di Centri di eccellenza operanti nel [...] di alterare specifiche sequenze nucleotidiche del DNA, che determinano cambiamenti prevedibili nelle sequenze amminoacidiche della proteina codificata dal gene mutato. Il metodo, noto come mutagenesi sito-specifica (site directed mutagenesis, SDM ...
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In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] lega di nuovo alla subunità α, restituendole la conformazione necessaria per provocare la riassociazione con le subunità β e γ della proteina G, che è così pronta per una nuova interazione con il r. (v. fig.). Gli eventi successivi alla produzione di ...
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glicogenolisi
Stefania Azzolini
Processo metabolico di scissione del glicogeno in glucosio, che avviene nel fegato e nei muscoli sotto stretto controllo ormonale. La degradazione del glicogeno a glucosio-6-fosfato [...] , a partire dall’ATP, della velocità di sintesi dell’AMP ciclico (cAMP), il quale attiva successivamente la proteina chinasi A. La proteina chinasi A, così attivata, può catalizzare la fosforilazione di un altro enzima, la fosforilasi-chinasi, che ...
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stato denaturato
Antonio Di Meo
Stato in cui si possono trovare le macromolecole biologiche come le proteine, detto anche stato non ripiegato o srotolato (unfolded), in cui esse formano una struttura [...] dove sono biologicamente inattive. Il random coil è un gruppo di conformazioni fluttuanti e totalmente disordinate assunte dalle proteine denaturate (ma anche dai polimeri sintetici) in soluzione, grazie all’azione di agenti denaturanti come l’urea o ...
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trasportatore
trasportatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. transportare "trasportare", comp. di trans- "oltre" e portare "portare", e quindi "che trasporta"] [LSF] [FME] Di sostanza che si associa [...] l'ossidazione di substrati trasferendo idrogeno molecolare ad altri accettori, tranne l'ossigeno. ◆ [BFS] [CHF] Proteina t.: proteina presente nella membrana cellulare che ha il compito di legarsi temporaneamente alle molecole che devono attraversare ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).