In biologia, processo con il quale un polipeptide con una struttura casuale si ripiega spontaneamente nell’unica struttura tridimensionale possibile dotata di attività biologica. L’informazione necessaria [...] attiva, detta conformazione nativa, è interamente contenuta nella struttura primaria della proteina stessa. Le varie fasi del ripiegamento sono guidate da proteine particolari, le chaperonine. Il fenomeno opposto al r. è lo srotolamento ...
Leggi Tutto
In biochimica, metodologia messa a punto da R.R. Porter e F. Sanger nel 1948 e utilizzata da V.M. Ingram per lo studio dell’emoglobina S, con cui si ottengono le mappe peptidiche di una determinata proteina. [...] specifici, eseguita al termine della cromatografia, evidenzia (in base al numero di macchie colorate presenti sul supporto) il numero dei peptidi originatisi dall’idrolisi enzimatica della proteina di partenza e la loro posizione sul supporto stesso. ...
Leggi Tutto
zimogeno In biochimica, precursore inattivo di enzimi proteolitici: lo z. della tripsina è detto tripsinogeno; quello della chimotripsina, chimotripsinogeno; quello della plasmina, plasminogeno. Gli z., [...] rispetto alla sequenza amminoacidica della proteina matura, possiedono un frammento peptidico in più, che ne modifica la struttura del sito catalitico così da renderlo non accessibile al substrato, quindi cataliticamente inattivo. Questo frammento ...
Leggi Tutto
coenzima
Stefania Azzolini
Gruppo prostetico necessario per l’attività di numerosi enzimi. Un gruppo prostetico è una piccola molecola non peptidica o un metallo che si legano strettamente a una proteina, [...] catena di trasporto degli elettroni, dove agisce legando gli elettroni stessi. I gruppi prostetici possono essere legati alle proteine con legami non covalenti come nell’emoglobina o covalenti come nel citocromo. L’attività di molti enzimi dipende ...
Leggi Tutto
Sostanza di natura proteica che si forma per idrolisi dal suo precursore, il fibrinogeno, presente nel plasma sanguigno, con un processo molto complesso il cui punto di partenza è la formazione della proteina [...] tromboplastina, che si origina in vivo in seguito a lesioni dei tessuti, come avviene nelle ferite. La f., associata con quantità variabili di piastrine, è il principale costituente dei trombi sia venosi ...
Leggi Tutto
Trasduzione del segnale nei linfociti B
John C. Cambier
(Division of Basic Sciences, Department of Pediatrics, National Jewish Medical and Research Center Denver, Colorado, USA)
Idan Tamir
(Division [...] mastociti, nelle cellule T e B. Vi è dunque la possibilità che i mastociti e le cellule T contengano un analogo della proteina CD19 che integra il P13-K e che funziona da bersaglio dell'FcγRllBl.
CD22 attenua la trasduzione del segnale mediata da BCR ...
Leggi Tutto
Astronomia
La sequenza principale è la fascia o regione in cui, nel diagramma di Hertzsprung-Russell, che lega il tipo spettrale alla luminosità di un astro, viene a essere compresa la maggior parte delle [...] per eseguire un altro ciclo sul peptide, che ora conterrà un nuovo C-terminale e n-1 residui.
La prima proteina sequenziata è stata l’insulina. La pubblicazione (F. Sanger, 1953) di tale sequenza è storicamente importante, perché ha fatto intuire ...
Leggi Tutto
ripiegamento delle proteine
Processo biochimico con il quale un polipeptide con una struttura casuale si ripiega spontaneamente nell’unica struttura tridimensionale possibile dotata di attività biologica. [...] si tratta di un processo che avviene nelle cellule al termine o, a volte, addirittura durante la sintesi delle proteine stesse. Sembra sempre più probabile che le molecole proteiche siano aiutate in vivo a raggiungere la conformazione tridimensionale ...
Leggi Tutto
Enzima, del gruppo delle ossidasi, che catalizza l’ossidazione di un vasto gruppo di o- e p- diossifenoli ai chinoni corrispondenti. Contiene 4 atomi di rame, di cui i 2 allo stato rameico conferiscono [...] alla proteina nativa una colorazione blu. ...
Leggi Tutto
Denominazione di sostanze organiche termostabili, non proteiche, di composizione chimica relativamente semplice, necessarie per l’azione biologica di numerose proteine; si combinano con un apoenzima proteico [...] una ferroporfirina. Il termine c. viene preferito quando la sostanza non proteica si lega labilmente con una o più proteine enzimatiche, quindi con interazioni molto deboli. È questo il caso delle deidrogenasi, molte delle quali sono costituite dallo ...
Leggi Tutto
proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).