Calcio
Anna Maria Paolucci
Il calcio è un elemento chimico (simbolo Ca), appartenente al gruppo dei metalli alcalino-terrosi, esistente in natura soltanto allo stato combinato, soprattutto come carbonato, [...] europee consigliano, in effetti, di non superare il limite di 2,5 g di calcio al giorno.
Bibliografia
Energy and protein requirements. Report of a joint FAO-WHO-UNO expert consultation, Genève, WHO technical report series 724, 1985.
LARN: Livelli di ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] nei quali la cisteina è sostituita da un diverso amminoacido.
Nella cateratta senile, oltre alla già citata alterazione delle proteine si osserva un iniziale aumento dell’idratazione e successiva riduzione del liquido. Oltre all’aumento di Na+ e alla ...
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(o proto-oncogene) In biologia, gene cellulare (c-onc), omologo alle sequenze nucleotidiche identificate nel genoma dei retrovirus oncogeni (v-onc) che normalmente controlla la proliferazione cellulare. [...] dei fattori di crescita e trasmettono i segnali ai bersagli più a valle. Alcune sono tirosina chinasi, per es. le proteine codificate da src (il primo p. a essere identificato) e da abl (p. interessato nella traslocazione che determina il cromosoma ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] alle molte analogie di funzionamento tra cellule umane e murine è stato comunque possibile stabilire che alcuni geni e proteine necessari al mantenimento della tolleranza periferica nei topi sono anche in grado di prevenire l'a. negli uomini. Questo ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] una scala diversa. Per es., un'alterazione di tipo genetico può determinare la sovraespressione o sottoespressione di una particolare proteina (ossia la presenza di una quantità rispettivamente maggiore o minore di molecole rispetto alla norma). Ogni ...
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VARMUS, Harold Eliot
Claudio Massenti
Microbiologo statunitense, nato a Oceanside (New York) il 18 dicembre 1939. Inizialmente si dedicò allo studio della lingua e letteratura inglese, acquisendo il [...] di origine virale. Per ambedue le varietà di geni, V. e Bishop poterono dimostrare la proprietà di codificare per una proteina di identica natura chimica (fosfolipoproteina, pp) del peso di 60.000 dalton (da cui le sigle, rispettivamente: pp60 v-src ...
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Studio e attuazione concreta dei mezzi e dei metodi per combattere le malattie.
Botanica
La t. vegetale (o fitoterapia) studia i rimedi, la loro somministrazione e la loro azione sulle piante e sugli [...] estraneo. In questo vettore è stato inserito un minigene, privo di introni, contenente le sequenze codificanti la distrofina, la proteina alterata negli individui affetti da distrofia di Duchenne. In topi knock out il minigene è in grado di esprimere ...
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Architettura
Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un edificio e una unità base di misura.
Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione [...] periodica di tre in tre nucleotidi, che determina la traduzione del messaggio genetico nella sequenza di amminoacidi di una proteina funzionale (➔ codice).
Il m. di lettura aperto (ORF, open reading frame) è privo di codone di terminazione.
Il m ...
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Sostanza che veicola le informazioni neuronali attraverso la trasmissione sinaptica.
Modalità di liberazione
I n. sono sintetizzati nel citoplasma neuronale partendo da precursori molto comuni, disponibili [...] della temperatura e l’appetito. I recettori serotoninergici sono di almeno cinque tipi: i recettori 5-HT1,2,4,5 sono legati a proteine G; il 5-HT3 è invece un canale ionico.
Gli amminoacidi costituiscono una famiglia di n. che è tra le più presenti ...
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Negli ultimi due decenni vi è stato un enorme sviluppo nella conoscenza dei b. e, allo stesso tempo, un mutato interesse verso questi microrganismi. Infatti, mentre da un lato alcuni b. (come Escherichia [...] sono lunghi anche parecchie volte il corpo cellulare e sono spessi da 10 a 30 nm. Sono formati da unità ripetute di un'unica proteina, la flagellina. Quando sono rimossi, il b. non si muove fino a che non siano stati rigenerati. I b. si muovono a una ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).