In biologia cellulare, processo che le cellule utilizzano per l’assunzione di sostanze presenti nell’ambiente extracellulare o aderenti alla membrana della cellula stessa. Le sostanze che devono essere [...] detto di transcitosi. L’e. mediata dai recettori è un processo osservato nelle cellule per l’acquisizione di almeno 50 proteine diverse, fra le quali ormoni, fattori di crescita, linfochine, oltre a sostanze nutritive quali il colesterolo e il ferro ...
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I più piccoli virus a DNA capaci di infettare gli animali e l’uomo.
Caratteristiche
Il genoma dei P. ha una scarsa capacità codificante e quindi la replicazione virale dipende dalle funzioni messe a disposizione [...] . I virioni icosaedrici sono formati da 32 capsomeri che contengono due o tre proteine. La proteina VP2 è la principale proteina del capside che costituisce circa il 90% delle proteine del virione. Il genoma è formato da una molecola di DNA a singolo ...
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In biochimica, la vitamina A1, precursore inattivo del retinale, che è la forma biologicamente attiva della vitamina A. Ha formula C20H30O e possiede una catena idrocarburica insatura, con 4 doppi legami, [...] nei meccanismi biochimici della visione. Il trasporto del retinale dal fegato alla retina avviene mediante il legame con la proteina RBP. Prodotto di ossidazione del retinale è l’acido retinoico, che appartiene al gruppo delle sostanze dotate di ...
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Biochimico statunitense (n. New York 1952). Laureatosi in chimica e fisica alla Harvard University (1972), ha conseguito il PhD in fisiologia all'univ. inglese di Cambridge (1977), dove poi è stato ricercatore [...] . Dagli anni Novanta del Novecento ha indirizzato i suoi studi alla proteina a fluorescenza verde (GFP). Le proteine fluorescenti possono essere utilizzate per tracciare i geni di alcune proteine e T. è stato in grado di riprogettare la GFP perché ...
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Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] geni chiave. Uno di questi, che risulta mutato in più della metà dei tumori umani, è quello che codifica per la proteina p53 (v. Vogelstein e altri, 2000). I tumori associati a mutazioni di questo gene - che comprendono neoplasie della vescica, della ...
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Modelli sperimentali nella ricerca biomedica
Silvio Garattini
La ricerca biomedica è multidisciplinare, e spesso utilizza approcci integrati che si servono di modelli sperimentali molto diversi e con [...] la valutazione dei risultati ottenuti richiede quasi sempre esperimenti di tipo wet lab. Esiste un certo numero di proteine per le quali sono conosciute le coordinate cristallografiche e per le quali è disponibile la struttura tridimensionale. Queste ...
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Paratiroide
Patrizia Vernole
Red.
Le paratiroidi (v. cap. Collo, Tiroide e paratiroidi) sono ghiandole endocrine che con il loro secreto, il paratormone, intervengono nella regolazione del metabolismo [...] hanno permesso di identificare, in vari tipi di cellule, la presenza di recettori comuni per il paratormone e la proteina PTHRP. Quest'ultima sembra implicata nello sviluppo normale del tessuto osseo e, a livello patologico, nelle capacità di diverse ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] dando origine alla transferrina e sotto questa forma è trasportato ai tessuti, dove è fissato all’emosiderina che funge da proteina-deposito.
Per lo studio del metabolismo del f. attualmente si fa uso di un isotopo radioattivo di questo elemento. Il ...
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In microbiologia, il fenomeno con cui un batteriofago (temperato) stabilisce rapporti continuativi con l’ospite batterico senza lisi cellulare. Il ciclo dei batteriofagi temperati è detto lisogenico (o [...] ’inattivazione del suo gene strutturale. Lo stato lisogeno è mantenuto da una proteina che funge da repressore della funzione litica del profago; l’inattivazione di questa proteina determina l’induzione del ciclo litico. La scelta fra il ciclo litico ...
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RNA messaggero
Francesco Amaldi
Forma di RNA che media il trasferimento dell’informazione dai geni (DNA) ai ribosomi dove avviene la sintesi delle proteine. È sintetizzato dalle RNA polimerasi (trascrizione), [...] . Gli mRNA procariotici possono essere policistronici, cioè prodotti della trascrizione di più geni adiacenti nel genoma e codificare quindi per più proteine. In tal caso contengono, oltre alle 5′ UTR e 3′ UTR, anche una o più regioni non codificanti ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).