còdice genètico Relazione esistente tra la sequenza di basi azotate del DNA di un gene e la sequenza di amminoacidi di una proteina. Il DNA contiene 4 diversi nucleotidi che devono codificare i 20 amminoacidi [...] si esprime tramite la traduzione della sequenza lineare dei nucleotidi del DNA nella sequenza co-lineare degli amminoacidi delle proteine. Inizialmente il cistrone o gene è trascritto in un filamento complementare di RNAm che è poi tradotto in una ...
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effettore o modulatore
Stefania Azzolini
Molecola che legandosi a un sito, chiamato allosterico, diverso da quello attivo, di una proteina o di un enzima ne modifica e ne regola l’attività. Tale regolazione [...] , oltre al sito attivo, anche un sito regolatore, al quale si lega appunto l’effettore (o modulatore). Molte proteine allosteriche sono regolate dai loro substrati; un simile substrato è definito modulatore allosterico omotropico ed è tipicamente un ...
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Araldica
Una delle pezze (➔) dello scudo.
Biologia
B. elettroforetica Zona ristretta su una matrice (carta, gel ecc.), corrispondente a una proteina, a un acido nucleico o a loro costituenti, separata [...] da una miscela mediante applicazione di un campo elettrico (➔ elettroforesi).
Elettronica
B. di frequenze Intervallo compreso tra due frequenze limite, o intorno a una frequenza media; per es., b. delle ...
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Nel corso degli ultimi quindici anni le conoscenze sulla struttura e sulle funzioni della cellula, grazie agli sviluppi di nuove discipline quali la microscopia elettronica applicata ai materiali biologici [...] negli organismi superiori (fig. 24).
Hotta e Stern hanno intanto potuto appurare che, durante la meiosi di Lilium, si ha la comparsa di una proteina che si associa al DNA e che nelle fasi di zigo-pachitene vi è una sintesi di DNA ricco di basi G e C ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] (in tal caso si parla di inclusioni). Molti v. inoltre inibiscono la sintesi delle macromolecole cellulari (DNA, RNA e proteine), impedendo così alla cellula di riparare i danni da usura o prodotti dal virus. Talvolta, si possono produrre rotture ...
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In biologia molecolare, si dice di tutte quelle modificazioni che intervengono sui polipeptidi dopo che la traduzione dell’mRNA è stata completata (➔ proteina). ...
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In biologia, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto (➔ tumore).
Alcuni retrovirus, implicati in molti tumori [...] del protooncogene o da un’alterazione della regolazione del gene stesso, per cui un gene silente, o che codifica proteine in piccola quantità, può essere attivato in maniera anomala. L’espressione sregolata di un gene avviene o per amplificazione ...
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In biologia, sostituzione di una base nel filamento dell’acido nucleico, che determina un’alterazione in una tripletta e l’inserimento nella proteina di un amminoacido diverso da quello di partenza (➔ [...] mutazione) ...
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In genetica dei microrganismi, appendice cava della membrana citoplasmatica della cellula batterica con funzione di adesione composta da un solo tipo di proteina, la pilina. Alcuni Batteri (donatori o [...] ‘maschi’) presentano i cosiddetti pili sessuali, con cui stabiliscono contatti con Batteri diversi (riceventi o ‘femmine’) in modo che, attraverso un ponte citoplasmatico, si possa effettuare il trasferimento ...
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Composto dell’emoglobina con l’anidride carbonica, che si forma per reazione reversibile tra l’anidride carbonica e i gruppi amminici della proteina nel corso della respirazione. È molto importante nel [...] trasporto dai tessuti ai polmoni di una parte dell’anidride carbonica (20-25%) formata nelle reazioni metaboliche. Nei polmoni l’emoglobina si trasforma in ossiemoglobina, che possiede una minore capacità ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).