LEVI-MONTALCINI, Rita
Piergiorgio Strata
Nacque a Torino il 22 aprile 1909 in una famiglia di ebrei sefarditi.
La famiglia e la formazione
Il padre, Adamo Levi, era ingegnere elettromeccanico e matematico; [...] che anche il solo veleno applicato alla coltura di cellule nervose induceva un intenso alone. Dal veleno fu isolata una proteina di peso molecolare 20.000 (S. Cohen - R. Levi-Montalcini, A nerve growth-stimulating factor isolated from snake venom, in ...
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ANTONINI, Eraldo
Maurizio Brunori
Nato a San Piero a Sieve (Firenze) il 20 apr. 1931, da Enea e da Annita Biferali, si laureò a Roma nel 1954 in medicina e chirurgia con una tesi sperimentale sulla [...] pp. 60 s. (in coll. con J. Wyman, L. Zito, A. Rossi Fanelli, A. Caputo); Hemoglobin and Myoglobin, in Advances in Protein Chemistry, XIX (1964), pp. 73-222 (in coll. con A. Rossi Fanelli, A. Caputo); Interelationship between Structure and Function in ...
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RITA, Geo
Andrea Grignolio
RITA, Geo. – Nacque a Vignanello, in provincia di Viterbo, il 29 ottobre 1911 da Giuseppe, maestro elementare, e da Delia Rosati.
Nel 1929 si iscrisse alla facoltà di medicina [...] sullo studio in vitro e in vivo di numerose sostanze chimiche antivirali (1965), dedicandosi poi allo studio dell’interferone, proteina prodotta dal sistema immunitario in risposta a infezioni virali, che occupò gran parte della fase matura della sua ...
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LA GRECA, Marcello
Baccio Baccetti
Nacque in Egitto, al Cairo, l'8 dic. 1914 da Stanislao, napoletano di nobili origini che lavorava in imprese di costruzione, e da Clotilde Paggi, livornese. Ad Alessandria [...] , in Arch. zoologico italiano, XXXII [1947], pp. 271-327). Anni dopo, T. Weis-Fogh la riconobbe come una nuova proteina che chiamò resilina, attribuendo al L. la priorità nell'osservazione. Sempre nel 1947 il L. raggiunse i territori del Matese, e ...
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MORUZZI, Giovanni
Claudio Marcello Caldarera
– Nacque a Parma il 19 novembre 1904 da Luigi e da Lavinia Ricci.
Si laureò il 15 febbraio 1927 in chimica pura presso la Regia Università di Parma. Nello [...] assai rilevante alla sua purificazione, alla valutazione della sua attività biologica e alla dimostrazione che la frazione attiva della proteina è un peptide di 24 aminoacidi di peso molecolare 21.000 dalton.
Ma le ricerche che più entusiasmarono e ...
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ROSSI FANELLI, Alessandro
Maria Conforti
ROSSI FANELLI, Alessandro. – Nacque a Napoli il 4 gennaio 1906, da una famiglia pugliese con una tradizione di professione legale. Non si conoscono attualmente [...] ad avvalersi di contributi e collaborazioni con istituzioni statunitensi (tra cui il Department of agriculture, per lo studio delle proteine dei semi di cotone e l'US Navy). Il 'suo' istituto seppe però attirare anche allievi formatisi alla scuola ...
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RANZI, Silvio
Fiorenza De Bernardi
RANZI, Silvio. – Nacque a Roma il 16 ottobre 1902 da Tullio e da Bianca Maria Bocca.
Studiò al liceo Visconti e all’Università di Roma, dove si laureò in scienze naturali [...] 395-398; The proteins in embryonic and larval development, in Advances in morphogenesis, 1962, vol. 2, pp. 211-257; On protein synthesis during the development of lithium-treated embryos, in Experientia, 1969, vol. 25, pp. 211-213 (con F. De Bernardi ...
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COTRONEI, Giulio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 19 sett. 1885 da Giuseppe, medico e chirurgo, e da Giulia Martorano. Si laureò in scienze naturali a Napoli nel 1910, dopo aver dato inizio [...] di vertebrati e di invertebrati. Conferma l'effetto accelerante della tiroide, dei suoi estratti e comunque di ogni proteina iodata sulla metamorfosi dei girini; questa però è disarmonica se l'effetto di accelerazione ha disturbato o soppresso l ...
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RONDONI, Pietro
Patrizia Placucci
– Nacque a San Miniato (Pisa, ma allora in provincia di Firenze) il 2 ottobre 1882, da Giuseppe e da Enrichetta Maioli. Il padre, noto storico del Risorgimento e di [...] già denaturata su un’altra genuina e intravide fin dal 1938 una legge generale della chimica fisica delle proteine, secondo la quale dei rimaneggiamenti molecolari (quali le denaturazioni) hanno la tendenza a propagarsi nei sistemi proteici poiché ...
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HERLITZKA, Amedeo
Mario Crespi
Nacque a Trieste il 26 dic. 1872 da Davide Adolfo e da Marietta Lustig e compì gli studi secondari al ginnasio Dante Alighieri, all'epoca uno dei centri dell'irredentismo [...] tra catalasi e perossidasi, ibid., XVI [1907], 2, pp. 473-479), il carattere additivo degli indici di rifrazione delle proteine in presenza di elettroliti che sarà poi utilizzato per la messa a punto dei metodi per la determinazione refrattometrica ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).