neurofibrilla
Sottile filamento presente nel citoscheletro del neurone. Le n. formano una rete di filamenti intrecciati distribuiti in tutto il citoplasma e che continuano nei dendriti e nell’assone. [...] neurodegenerative (come il morbo di Alzheimer) si riscontrano grovigli neurofibrillari dovuti a una forma alterata (fosforilata) della proteina tau, proteina che assembla la tubulina dei microtubuli, assicurando la struttura del citoscheletro. ...
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GENE
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto di g. (v. anche codice genetico, in questa Appendice; genetica, XVI, [...] pp. 318-56; A. H. Sturtevant, A history of genetics, New York 1965; M. Nirenberg e altri, The RNA code and protein synthesis, in Cold Spring Harbor Symposia on quantitative biology, 31 (1966), pp. 11-24; C. Yanofsky e altri, The complete amino acid ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Primo DORELLO
Oliviero Mario OLIVO
Michele MITOLO
Aldo PERRONCITO
Giovanni CAGNETO
Luigi TORRACA
Edward LOTH
. Embriologia. - I muscoli compresi nella miologia sono derivati [...] 72-78 gr. di acqua (nei giovanì e nel feto una quantità maggiore) e 22-28 gr. di sostanze solide, rappresentate principalmente da: proteine gr. 18-20, glicogeno gr. 0, 15-0,30, lipine gr. 2,86-3,73, sostanze estrattive (solubili in acqua bollente ...
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Cellula. Comunicazione inter- e intracellulare
Andrea Levi
Si calcola che tra la comparsa dei primi organismi unicellulari e la successiva affermazione degli organismi pluricellulari siano intercorsi [...] citoscheletro di actina attraverso l'interazione con un'altra proteina detta α-catenina. In secondo luogo la β- per la γ. Sono quindi in teoria possibili 16×5×12=960 distinte proteine G. Non è noto, però, se tutte le possibili combinazioni tra ...
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recettore nervoso
Paolo Del Giudice
Struttura molecolare mediante la quale le cellule comunicano fra loro per regolare lo sviluppo, per controllare l’accrescimento, per coordinare le loro funzioni. [...] , ad azione più lenta, accoppiati a una proteina G che attiva processi di segnalazione intracellulare tramite secondi il segnale generato dal legame con il neurotrasmettitore attivando una proteina G, molecola costituita da tre subunità α, β ...
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neurotubulo
Formazione interna del neurone, a struttura tubolare, del diametro di ca. 6 μm, caratterizzata da una evidente striatura. Queste strutture filamentose, disposte lungo l’asse maggiore dei [...] maggior parte delle cellule, e sono costituiti dalla ripetizione di innumerevoli dimeri della proteina tubulina. I n. hanno la funzione di trasportare le proteine necessarie alle funzioni sinaptiche dal corpo del neurone alla periferia, e viceversa ...
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SNP
(sigla dell’ingl. Single Nucleotide Polymorphism) Tipo di polimorfismo genetico, detto polimorfismo a singolo nucleotide, nel quale un determinato gene presenta, in individui diversi, variazioni [...] di SNP in un determinato gene può modificare la struttura, il livello di espressione o la funzionalità della proteina codificata, rendendola unica per quell’individuo. Lo studio degli SNP ha grande importanza per la comprensione della risposta ...
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In biologia, particella del citoplasma cellulare, contenente RNA ribosomiale (RNAr) e diverse proteine. Messi per la prima volta in evidenza al microscopio elettronico nel 1953, da G.E. Palade, i r. svolgono [...] e sono costituiti da subunità 40S e 60S. La subunità piccola contiene un RNAr (18S) composto da 1900 nucleotidi e 30-35 proteine; la subunità grande contiene tre catene di RNA 5S, 5,8S e 28S formate rispettivamente da 120, 160 e 4800 nucleotidi (fig ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] molecolare il NGF fu denominato 2.5 S NGF per distinguerlo da una forma più grande (denominata 7S) contenente altre proteine ad attività enzimatica ma irrilevanti per quanto riguarda le proprietà biologiche del NGF. È stato dimostrato che il dimero è ...
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Gli studi embriologici degli ultimi anni sono stati notevolmente influenzati dal sorgere della biologia molecolare, cioè di quella scienza che ha dimostrato come tutti i caratteri di un organismo vengano [...] e altri in altre è quella di J. Paul (1968-75). Questo autore ha dimostrato che la cromatina (cioè il complesso DNA-proteine che si trova nel nucleo), quando è isolata continua a produrre RNA specifici per il tipo di cellule da cui la cromatina ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).