Biologia
Variazione ereditaria della struttura del materiale genetico, spontanea o indotta da agenti mutageni fisici o chimici. Il termine fu usato da H. De Vries (1901), l’ideatore della teoria delle [...] paia di basi, m. non senso o m. del sito di splicing che determinano l’omissione di un esone, verrà prodotta una proteina accorciata. Questo saggio, come gli altri saggi di identificazione di m., delimita per lo più la posizione di una m. a un esone ...
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Cellula. Matrice extracellulare
Fabrizio Mainiero
La matrice extracellulare (MEC) o ECM (Extracellular matrix), come più comunemente viene definita nell'ambito scientifico internazionale, rappresenta [...] la β2 l'α-actinina, la paxillina e la filamina, la β3 l'α-actinina e la paxillina e la β4 proteine intracellulari, come l'HD1, la proteina 1 degli emidesmosomi (HD) nota anche come 'plectina', e il BP230, l'antigene del peso molecolare di 230 kDa del ...
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streptochinasi
Farmaco somministrato per via endovenosa, in urgenza e comunque entro 12 ore dall’insorgenza, nell’infarto miocardico acuto, per favorire la dissoluzione dei coaguli di sangue (➔ trombolisi) [...] che hanno provocato l’ostruzione coronarica. La s. è una proteina prodotta dallo streptococco beta emolitico, che non è dotata di attività enzimatica intrinseca, ma forma con il plasminogeno un complesso stabile; il plasminogeno viene convertito in ...
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LEVI-MONTALCINI, Rita
Paola Vinesi
Neurobiologa, nata il 22 aprile 1909 a Torino e morta il 30 dicembre 2012 a Roma. Considerata tra i più importanti scienziati della sua epoca,nel 1986 le è stato assegnato [...] delle fibre nervose. Tra il 1951 e il 1952 arrivò così a identificare l’NGF (Nerve Growth Factor), una proteina attiva nel controllare la differenziazione, il tropismo e il trofismo nel sistema nervoso centrale e periferico. Questa scoperta ebbe un ...
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Glicoproteina presente sulla membrana plasmatica, nella matrice extracellulare e nelle placche aterosclerotiche; è simile alla fibronectina (➔) ed è una delle principali proteine di adesione cellulare. [...] Contribuisce alla regolazione dei sistemi immunitario ed emostatico; infatti, inibisce il complemento ed è la principale proteina legante e stabilizzante l’inibitore dell’attivatore del plasminogeno. ...
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modulazione negativa
Stefania Azzolini
Diminuzione dell’attività di un enzima allosterico (viceversa, la modulazione positiva è un’intensificazione dell’attività dell’enzima allosterico). L’attività [...] , ossia cambiamenti della struttura terziaria o quaternaria della proteina indotti dal legame di una piccola molecola, che a un sito diverso da quello attivo, chiamato allosterico, di una proteina o di un enzima, ne modificano e modulano l’attività. I ...
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ubiquitinazione
Processo biochimico nel corso del quale le proteine da degradare vengono marcate con l’ubiquitina e poi avviate verso il proteasoma. Il meccanismo dell’u. è complesso, richiedendo l’intervento [...] diversi (E1, E2 ed E3), i quali agiscono in successione e in associazione con il proteasoma. L’associazione ubiquitina-proteina da degradare richiede ovviamente la presenza di un segnale specifico su quest’ultima, che è costituito dalla presenza di ...
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Biochimico (Breslavia 1924 - Boston 2006); dal 1961 professore di biochimica al Massachusetts institute of technology (MIT). Dedicò la sua attività scientifica allo studio della chimica e della biosintesi [...] animali e umane. In particolare, la sua attenzione si rivolse allo studio della struttura primaria dell'emoglobina S, la proteina che determina l'anemia falciforme. Con le sue ricerche riuscì a mettere in evidenza la sostituzione, in un determinato ...
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Gruppo di composti chimici presenti sulla superficie luminale della membrana tilacoide delle cellule vegetali e la cui struttura chimica è simile a quella dell’ubichinone e della vitamina K. I p. hanno [...] la funzione di trasportatori di elettroni nella fotosintesi. La proteina monomerica plastocianina (peso molecolare 10.500), contenente un atomo di rame, trasferisce un elettrone dal citocromo b6-f al P700, permettendone la riossidazione durante il ...
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sovradominanza
Saverio Forestiero
Condizione in cui la fitness dell’eterozigote è superiore a quella di entrambi gli omozigoti. Una ragione di questo vantaggio dell’eterozigote sugli omozigoti potrebbe [...] consistere semplicemente nel fatto che l’eterozigote sintetizza due varianti della proteina invece della singola forma proteica prodotta da ciascun omozigote, ossia, nel caso dei caratteri quantitativi, sintetizza una quantità intermedia di prodotto ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).