ripiegamento delle proteine
Processo biochimico con il quale un polipeptide con una struttura casuale si ripiega spontaneamente nell’unica struttura tridimensionale possibile dotata di attività biologica. [...] si tratta di un processo che avviene nelle cellule al termine o, a volte, addirittura durante la sintesi delle proteine stesse. Sembra sempre più probabile che le molecole proteiche siano aiutate in vivo a raggiungere la conformazione tridimensionale ...
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NEURODEGENERATIVE, MALATTIE.
Fabrizio Tagliavini
Pietro Tiraboschi
– Malattia di Alzheimer. Patogenesi. Patologia. Terapia. Demenza frontotemporale. Patologia e correlazioni clinico-patologico-biomolecolari. [...] -43 può essere il substrato di una qualsiasi delle varianti della DFT (bvFTD, PNFA, SD, FTD-SLA), un accumulo in eccesso di proteina tau fosforilata dà luogo comunemente a bvFTD e PNFA, ma non a SD e FTD-SLA.
Genetica e correlazioni clinico-genetico ...
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sìntesi protèica Processo biochimico di formazione delle proteine a partire dalle informazioni contenute nei geni. Avviene in fasi distinte e successive e in distretti diversi della cellula. Consiste nella [...] il processo di trascrizione può essere invertito.
Trascrizione
Le istruzioni che determinano la sequenza degli amminoacidi di una proteina sono contenute nelle sequenze di nucleotidi del DNA e sono trascritte in una molecola di mRNA (RNA messaggero ...
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Medico scozzese (Glasgow 1921 - Londra 1967). Studioso di virologia, nel 1961 ottenne la direzione della divisione di virologia del National institute for medical research a Londra. A lui si deve la scoperta [...] dell'interferone, proteina ad alto peso molecolare che blocca lo sviluppo dei virus all'interno di una cellula, con il duplice risultato di fornire un efficace mezzo di studio per la ricerca di base in virologia e di offrire un presidio terapeutico ...
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Molecola
Amilcare Carpi De Resmini
(XXIII, p. 548; App. II, ii, p. 338)
Molecole messaggere gassose
Nell'organismo vivente, ordini e informazioni percorrono una rete nella quale le fibre nervose e gli [...] e nella sclerosi multipla. Più dettagliati ma non conclusivi sono i dati sui rapporti fra funzione nitrergica e proteina virale gp 120 dello HIV, alla cui azione neurotossica si è sostenuto debbano in parte ricondursi le manifestazioni demenziali ...
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Chimica
Processo attraverso il quale una dispersione colloidale passa allo stato di gel con formazione di larghi aggregati. Deriva dalla destabilizzazione di un sistema colloidale conseguente al fatto [...] FVIII viene sintetizzato a livello epatico, ha un’azione potenziante sull’attivazione del FX e il suo inibitore specifico e la proteina C attivata (PCA). Il FXa si forma anche per attivazione del fattore X inattivato da parte del fattore VII, a sua ...
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Enzima, del gruppo delle ossidasi, che catalizza l’ossidazione di un vasto gruppo di o- e p- diossifenoli ai chinoni corrispondenti. Contiene 4 atomi di rame, di cui i 2 allo stato rameico conferiscono [...] alla proteina nativa una colorazione blu. ...
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La cromatina e il controllo dell'espressione genica
Gianfranco Badaracco
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Nicoletta Landsberger
Negli eucarioti, il DNA è organizzato nel nucleo in una struttura nucleoproteica [...] review of genomics and human genetics", 5, 2004, pp. 479-510.
Lee 2005: Lee, David Y. e altri, Role of protein methylation in regulation of transcription, "Endocrine reviews", 26, 2005, pp. 147-170.
Martin, Zhang 2005: Martin, Cyrus - Zhang, Yi, The ...
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Enzima proteolitico isolato dall’ananas e di comportamento simile alla papaina. Viene utilizzato in medicina negli edemi postraumatici, nelle flebiti, negli stati infiammatori in generale e inoltre per [...] intenerire la carne e per produrre idrolizzati di proteina. ...
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Denominazione di sostanze organiche termostabili, non proteiche, di composizione chimica relativamente semplice, necessarie per l’azione biologica di numerose proteine; si combinano con un apoenzima proteico [...] una ferroporfirina. Il termine c. viene preferito quando la sostanza non proteica si lega labilmente con una o più proteine enzimatiche, quindi con interazioni molto deboli. È questo il caso delle deidrogenasi, molte delle quali sono costituite dallo ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).