LA GRECA, Marcello
Baccio Baccetti
Nacque in Egitto, al Cairo, l'8 dic. 1914 da Stanislao, napoletano di nobili origini che lavorava in imprese di costruzione, e da Clotilde Paggi, livornese. Ad Alessandria [...] di via Mezzocannone, ove incontrava l'idrobiologo padre G. Zirpolo, allievo di F.S. Monticelli e di -327). Anni dopo, T. Weis-Fogh la riconobbe come una nuova proteina che chiamò resilina, attribuendo al L. la priorità nell'osservazione. Sempre ...
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Costituzione
Domenico Casa
Antonella Liberti
Luca Enrico Ruscitti
La costituzione è la combinazione di caratteri morfologici, fisiologici e psichici che caratterizza un individuo. Nel linguaggio comune [...] ripreso su basi del tutto nuove molto più tardi. Fu G.B. Morgagni a fondare lo studio della costituzione su criteri anatomici aminoacido (codice genetico). Gli aminoacidi compongono le proteine, la cui funzione dipende dalla loro specifica ordinata ...
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RONDONI, Pietro
Patrizia Placucci
– Nacque a San Miniato (Pisa, ma allora in provincia di Firenze) il 2 ottobre 1882, da Giuseppe e da Enrichetta Maioli. Il padre, noto storico del Risorgimento e di [...] legge generale della chimica fisica delle proteine, secondo la quale dei rimaneggiamenti s.; E. Ciaranfi, Commemorazione di P. R. nel centenario della nascita, Milano 1983; G. Cosmacini, P. R. e l’incontro tra oncologia e genetica, in Argomenti di ...
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RITA, Geo
Andrea Grignolio
RITA, Geo. – Nacque a Vignanello, in provincia di Viterbo, il 29 ottobre 1911 da Giuseppe, maestro elementare, e da Delia Rosati.
Nel 1929 si iscrisse alla facoltà di medicina [...] dedicandosi poi allo studio dell’interferone, proteina prodotta dal sistema immunitario in risposta a pp. 30, 79 s.; A. Mei Del Testa, Un illustre scienziato fanese d’adozione: G. R., in Nuovi studi fanesi, 1989, n. 4, pp. 231-239; Il Laboratorio d ...
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MORUZZI, Giovanni
Claudio Marcello Caldarera
– Nacque a Parma il 19 novembre 1904 da Luigi e da Lavinia Ricci.
Si laureò il 15 febbraio 1927 in chimica pura presso la Regia Università di Parma. Nello [...] biologica e alla dimostrazione che la frazione attiva della proteina è un peptide di 24 aminoacidi di peso molecolare aprile 1990.
Fonti e Bibl.: Commemorazione di G. M., Bologna 1991; Ricordi degli allievi di G. M. nel Centenario della nascita, 1904 ...
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ANTONINI, Eraldo
Maurizio Brunori
Nato a San Piero a Sieve (Firenze) il 20 apr. 1931, da Enea e da Annita Biferali, si laureò a Roma nel 1954 in medicina e chirurgia con una tesi sperimentale sulla [...] A. Rossi Fanelli, A. Caputo); Hemoglobin and Myoglobin, in Advances in Protein Chemistry, XIX (1964), pp. 73-222 (in coll. con A. (in coll. con M. Brunori, C. Greenwood, B. G. Malmstrom); Oxygen Pulsed Cytochrome c Oxidase, in Proceedings of the ...
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ROSSI FANELLI, Alessandro
Maria Conforti
ROSSI FANELLI, Alessandro. – Nacque a Napoli il 4 gennaio 1906, da una famiglia pugliese con una tradizione di professione legale. Non si conoscono attualmente [...] (tra cui il Department of agriculture, per lo studio delle proteine dei semi di cotone e l'US Navy). Il 'suo' Crawford - T. Shinn - S. Sörlin, Dordrecht 1993, pp. 153-186; G. Amiconi, A biochemist by chance: A. F., builder of the roman school of ...
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terapia genica
terapìa gènica locuz. sost. f. – Trattamento delle malattie genetiche che permette di prevenirle o curarle tramite l'introduzione nelle cellule del paziente di geni funzionanti in sostituzione [...] monogeniche (8%) e malattie infettive (7%). Le prove di t. g. attualmente in atto in tutto il mondo sono solamente sperimentali: tra di criticità. La prima sta nella possibilità che la proteina sana generata dai geni introdotti con la terapia venga ...
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codice genetico
Nicoletta Rossi
Degenerazione del codice genetico
La traduzione della sequenza nucleotidica dell’mRNA in quella amminoacidica della proteina si fonda sull’appaiamento delle basi complementari [...] per quanto riguarda A-U e G-C per le basi nelle prime due posizioni del codone, ma ammette l’appaiamento G-U nella terza posizione. In per minimizzare gli effetti delle mutazioni sulla struttura delle proteine. Il DNA di tutti gli organismi è soggetto ...
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gene
gène s. m. – Un g., ovvero l'unità genetica localizzata nei cromosomi che, attraverso l’interazione con l’ambiente interno ed esterno, controlla lo sviluppo di un carattere o fenotipo, è costituito [...] e di esoni, che corrispondono alle zone che vengono tradotte in sequenze di aminoacidi o proteine. L’espressione del g., ossia la sua traduzione nella catena polipeptidica, non avviene direttamente, ma attraverso un processo i cui punti fondamentali ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...