Metabolismo
Domenico Andreani
Nicola Locuratolo
Il metabolismo (dal greco μεταβολή, «mutazione») può essere definito come il complesso di processi biochimici che assicurano le attività vitali dell’organismo [...] la fonte di aminoacidi (suddivisi in essenziali e non essenziali), i quali fungono da precursori nella sintesi proteica endogena e, quindi, delle impalcature cellulari e intercellulari. Si definiscono essenziali quegli aminoacidi che non possono ...
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Chimico biochimico statunitense, nato a Chicago l'8 dicembre 1947. Ha studiato chimica al Grinnell College conseguendo il Bachelor of Arts (1970) e poi il PhD a Berkeley (1975). In seguito si è occupato [...] dell'RNA ribosomale si dimostra capace di scindersi da solo dalla molecola di RNA, senza l'intervento di un catalizzatore proteico. Fra le reazioni catalizzate da questo RNA, una possiede somiglianza con la polimerizzazione dell'RNA, e recentemente è ...
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La grande scienza. Il folding delle proteine all'interno della cellula
Peter J.T. Dekker
Wolfgang Voos
Nikolaus Pfanner
Joachim Rassow
Il folding delle proteine all'interno della cellula
Le proteine, [...] J e una regione adiacente ricca di glicine e fenilalanine, è sufficiente per l'interazione con DnaK, poiché tale segmento proteico è in grado di stimolare l'idrolisi dell'ATP della DnaK. A differenza di DnaJ, GrpE promuove lo scambio nucleotidico ...
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Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] tessuti, come gli amminoacidi e i polipeptidi, e da altri prodotti azotati (ammoniaca, creatina, creatinina ecc.). Il valore normale dell’a. non proteico oscilla tra g 0,20 e 0,50‰ qualora si faccia riferimento all’urea e tra g 0,10 e 0,23‰ qualora ...
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Proteina contenente ferro, dotata di funzione respiratoria, capace di combinarsi reversibilmente con l’ossigeno molecolare, indicata con la sigla Hb.
Biologia
Caratteristiche della molecola
Nei Mammiferi [...] codone di stop dell’α-globina, pertanto la traduzione della proteina continua per altri 30 codoni e determina un prodotto proteico instabile. In un altro caso la mutazione è nella sequenza segnale di poliadenilazione dell’RNAm. Una varietà rara di α ...
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In biochimica, nome dato da G. Blix all’acido neuramminico da lui isolato, nel 1936, dai mucopolisaccaridi della saliva bovina. Per estensione, sono denominati acidi s. gli amminozuccheri, derivati dell’acido [...] del circolo ematico (ceruloplasmina) sia proteine presenti nelle membrane cellulari (emazie). Il distacco dell’acido s. dalle sialoglicoproteine, operato enzimaticamente da una specifica sialidasi, rappresenta un segnale di ‘invecchiamento proteico’. ...
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proteina-chinasi
Stefania Azzolini
Proteina che catalizza la fosforilazione di altre proteine. Le proteine-chinasi aggiungono un gruppo fosfato su amminoacidi specifici della proteina da fosforilare. [...] o da variazioni della concentrazione di secondi messaggeri. Il legame, per es., di un ligando peptidico o proteico ai recettori tirosina-chinasici RTK (Receptor tyrosine kinase) induce l’autofosforilazione di un residuo di tirosina. Il recettore ...
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solforico, acido Composto chimico contenente lo zolfo esavalente, di formula H2SO4. È un liquido incolore, inodore, fortemente corrosivo, di consistenza oleosa o sciropposa, solubile in acqua in tutti [...] nella composizione di particolari glicoprotidi e viene utilizzato dal fegato nella sintesi protettiva di alcuni prodotti del metabolismo proteico (indolo, scatolo ecc.), tossici per l’organismo. La produzione industriale dell’acido s. si basa sull ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] quanto riguarda invece il maggior costituente tossico del batterio, e quello più specifico per gli Insetti, cioè il cristallo proteico incluso nella spora, si tratta di una proteina complessa, chiamata anche δ-esotossina, o meglio di una famiglia di ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] RNA e da più di 50 p. e organizzata in due subunità, una maggiore e una minore.
Fasi della sintesi proteica. La sintesi proteica a livello dei ribosomi si divide in 3 fasi: inizio, allungamento, terminazione.
Il primo evento della fase di inizio è ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
troponina
s. f. [tratto da tropo(mios)ina]. – In biochimica, complesso proteico, appartenente al sistema delle proteine regolatrici presente nelle miofibrille, caratterizzato dalla notevole affinità per gli ioni calcio e dalla tendenza a unirsi...