Allattamento
Marcello Giovannini e Emilia De Rosa
L'allattamento, cioè l'alimentazione dei neonati per mezzo del latte, si distingue in 'naturale', in cui il neonato succhia il latte direttamente dal [...] organismo in evoluzione ed è nettamente differente da quella del latte vaccino, pur presentando quest'ultimo un bilancio energetico simile. Il contenuto proteico del latte umano (0,9%) è circa un quarto rispetto a quello del latte vaccino (3,5%) ed è ...
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Gruppo di ormoni secreti dalla corteccia surrenale con struttura chimica riconducibile a quella del ciclopentanoperiidrofenantrene. Benché la corteccia surrenale produca steroidi a 18, 19 e 21 atomi di [...] tessuti e liquidi biologici; entrambe queste forme possono esistere legate a macromolecole (soprattutto proteine), formando complessi steroido-proteici. Le principali forme di coniugazione dei c. sono con l’acido solforico, con cui formano esteri, e ...
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TUBERCOLOSI (XXXIV, p. 433)
Carlo CATTANEO
Attilio ONIODEI-ZORINI
Biochimica del bacillo tubercolare. - Si dà qui conto, secondo le più recenti vedute, della costituzione biochimica del bacillo tubercolare.
Il [...] partendo da filtrati di colture di bacilli di Koch di tipo umano o di tipo bovino, dai quali la frazione proteica viene precipitata con acido tricloroacetico e poi purificata mediante l'ultrafiltrazione. Essa è stata messa in commercio, in compresse ...
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Epatite
Giuseppe Giusti
L'epatite (dal francese hépatite, derivato del greco ἧπαρ, -ατος, "fegato") è una malattia acuta o cronica del fegato, caratterizzata da alterazioni degenerative e necrotiche [...] lo ha fatto includere nella famiglia delle Flaviviridae. HCV è costituito da un envelope, una matrice e un capside di natura proteica (aventi un diametro di 45 nm), che contengono un filamento lineare di RNA. Sono stati identificati almeno 6 distinti ...
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Celiachia
(*)
Enteropatia dovuta all’intolleranza al glutine, nota anche con l’espressione di sprue celiaca (o morbo celiaco), costituita da un’infiammazione permanente della mucosa del duodeno provocata [...] la pubertà. L’intolleranza è innescata dalla presenza di una proteina, la gliadina, contenuta nel glutine, un complesso proteico tipico dei cereali (grano, orzo, kamut, farro, segale ecc.): sono quindi potenzialmente tossici tutti i derivati da tali ...
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(o ematopoiesi) Il processo di produzione delle cellule del sangue. A tale funzione, durante la vita extrauterina, è preposto fondamentalmente il midollo rosso delle ossa ( e. midollare); in minore misura [...] le cellule del sangue (essenzialmente i globuli bianchi) vengono definite colony stimulating factors (CSF). L’ormone proteico che induce la proliferazione e maturazione dei precursori della serie rossa è l’ eritropoietina, una glicoproteina di ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] IgM). L'epatite di tipo B, detta anche epatite da siero, è determinata da un virus a DNA formato da una capsula proteica (surface) che contiene il DNA (core) e un enzima che provvede alla replicazione del virus. A seconda della fase della malattia, è ...
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Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] costituiti, nella loro forma più semplice, da un acido nucleico, situato all'interno della particella, e da un rivestimento proteico. Una particella virale completa si chiama virione e la sua funzione è quella di introdurre il proprio acido nucleico ...
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Gruppo di sostanze naturali, semisintetiche (derivati di e. naturali) e sintetiche, con attività biologica degli ormoni sessuali femminili, vale a dire partecipazione fondamentale nel mantenimento e nello [...] rilevabile nelle urine. Sulla superficie cellulare dei tessuti bersaglio primari (utero, ghiandole mammarie) è presente il recettore proteico per gli e., l’ estrofilina (peso molecolare di circa 200.000). Il complesso e.-estrofilina entra nel nucleo ...
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Neurofarmacologia
La neurofarmacologia studia le modificazioni dei meccanismi nervosi sotto l'azione delle droghe. La parola 'droghe' si riferisce a quelle sostanze chimiche che vengono assunte per ottenere [...] neurotrasmettitore viene quindi riconosciuto da uno specifico recettore proteico al quale si lega sulla superficie della cellula della cannabis è stato la scoperta di uno specifico recettore proteico cerebrale in grado di riconoscere il TIC. Anche se ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
troponina
s. f. [tratto da tropo(mios)ina]. – In biochimica, complesso proteico, appartenente al sistema delle proteine regolatrici presente nelle miofibrille, caratterizzato dalla notevole affinità per gli ioni calcio e dalla tendenza a unirsi...