Complesso proteico contenuto nel muscolo e formato da due componenti, l’ actina e la miosina, nel rapporto di 2:5. Costituisce il materiale contrattile del muscolo e ha fondamentale importanza per la [...] funzione muscolare. In una fibrilla muscolare sono infatti disposti ordinatamente due tipi di filamenti, gli uni spessi e gli altri sottili. I filamenti più spessi sono costituiti da miosina, una proteina ...
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(o prolactina) Ormone proteico gonadotropo costituito da 198 amminoacidi, detto anche luteotropina (od ormone luteotropo), ormone lattotropo o galattagogo. È secreta dalle cellule eosinofile dell’ipofisi [...] anteriore e la sua produzione è regolata da due ormoni ipotalamici: la prolattoliberina e la prolattostatina. La p. stimola la produzione di progesterone da parte dei corpi lutei, esercita un’azione antigonadotropica, ...
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azotemìa Tasso di azoto non proteico contenuto nel sangue, il cui aumento al di sopra dei valori normali può essere segno di insufficienza renale. ...
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Strutture antigeniche di tipo proteico presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici. Furono scoperti nel 1900 da K. Landsteiner. Attualmente sono state individuate [...] alcune centinaia di gruppi sanguigni, di cui gran parte sono raggruppati in circa 20 sistemi ben definiti: i principali sono indicati con A, B, 0 e AB (fig.). Ogni gruppo è inoltre suddiviso in due ...
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amiloidosi ereditaria
Mauro Capocci
Condizione patologica caratterizzata dal deposito extracellulare di materiale proteico non solubile (amiloide), a causa di disfunzioni che alterano il metabolismo [...] o la conformazione di alcune proteine. Queste molecole, non più correttamente metabolizzate dall’organismo, si accumulano nei tessuti, causandone il malfunzionamento. L’esempio più noto di amiloidosi è ...
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denutrizióne Nutrizione insufficiente, protratta per lungo tempo, causata dalla mancanza del corretto apporto proteico ed energetico, o anche delle vitamine e dei minerali necessari all'organismo per l'utilizzazione [...] dei fattori nutritivi contenuti negli alimenti assunti. Il termine si riferisce anche al deperimento che ne consegue. Il problema della d. è connesso, su scala mondiale, a quello della malnutrizione, che ...
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Simbolo usato in diagnostica di laboratorio per indicare la frazione di azoto incoagulabile o non proteico (urea, amminoacidi, acido urico, creatina e creatinina) del sangue. Nella normalità il suo contenuto [...] è tra 18 e 40 mg per 100 ml. Il suo aumento può essere indice, tra l’altro, di un disturbo della funzione renale ...
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Biologia
Processo di assemblaggio del materiale genetico di un virus all’interno del suo rivestimento proteico (capside).
Medicina
Processo reattivo dell’organismo che ha per esito la formazione di una [...] capsula di tessuto cicatriziale intorno a un focolaio infiammatorio in fase di regressione, a un sequestro osseo, a un corpo estraneo ecc.; rappresenta l’esito di una malattia e, spesso, la guarigione ...
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Condizione patologica cronica oculare dell’età adulta, chiamata anche sindrome PEX, caratterizzata dal deposito di piccoli frammenti biancastri di materiale proteico sulla superficie anteriore del cristallino, [...] sul trabecolato corneo-sclerale, sulla porzione interna dell’iride, dei corpi ciliari e della zonula. Può condurre a un innalzamento della pressione endoculare (glaucoma da p.) ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
troponina
s. f. [tratto da tropo(mios)ina]. – In biochimica, complesso proteico, appartenente al sistema delle proteine regolatrici presente nelle miofibrille, caratterizzato dalla notevole affinità per gli ioni calcio e dalla tendenza a unirsi...