CUGNINI, Antonio
Agostino Macrì
Nacque a Campli (prov. Teramo) il 28 giugno 1883.
A Milano frequentò la scuola superiore di agricoltura, conseguendo (1904) la laurea in medicina veterinaria con il massimo [...] . Ben presto fu evidente che quello che il C. chiamava "azoto ammidico" era l'azoto inorganico ed organico non proteico, che veniva ugualmente utilizzato dai microrganismi del rumine nei loro processi vitali; di conseguenza si capì l'importanza dei ...
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BUITONI, Francesco
C. Paola Scavizzi
Nacque a Sansepolcro il 5 marzo 1859, quarto figlio di Giovanni e di Teresa Polcri. Educato a Sansepolcro, ove si dedicò con passione anche allo studio della musica, [...] i procedimenti di conservazione dei prodotti - sia panificati che pastificati - tali da conservare intatto il complesso proteico del frumento, nonché i procedimenti di estrazione dell'amido dal glutine: principi di fondamentale importanza soprattutto ...
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MUSAJO, Luigi
Graziella Allegri
– Nacque a Locorotondo (Bari), l’8 novembre 1904 da Francesco e da Teresa Mongardi.
Conseguì la maturità liceale e, nel 1926, la laurea in chimica con il massimo dei [...] così inizio le ricerche sul metabolismo del triptofano, che presto costituirono un vasto capitolo della chimica biologica sul ricambio proteico, tuttora oggetto d’interesse per molti ricercatori in tutto il mondo.
Nel 1942, ternato in un concorso a ...
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JACOMETTI, Giovanni
Silvano Scannerini
Nacque a Trecate, presso Novara, il 26 apr. 1874 da Cassiano e da Marietta Mettica. Si laureò in scienze agrarie all'Università di Pisa nel 1900.
Socio ordinario [...] riuscì a selezionare ibridi di alta qualità mediante lo sfruttamento come specie parentali di grani Manitoba ad alto contenuto proteico e di frumenti italiani selezionati, e a ottenere la costituzione di grani teneri ricchi di glutine elastico (grani ...
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MIDANA, Alberto
Stefano Arieti
– Nacque a Torino il 24 nov. 1902 da Enrico ed Emma Devalle.
Dopo aver frequentato il liceo Gioberti, presso cui ottenne il diploma nel 1920, si iscrisse alla facoltà [...] fermenti del sangue e del liquido di bolla in alcune dermatosi, ibid., LXXIV [1933], pp. 1341-1362; L’equilibrio proteico del sangue in alcune dermatosi, in Il Dermosifilografo, VIII [1933], pp. 173-202; Sul tasso dell’azoto incoagulabile del sangue ...
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BOLOGNARI, Arturo
Maria Pia Albanese
Nacque a Copenaghen il 25 genn. 1917 da Antonio e da Sofia Riis. Frequentò l'università di Catania dove si laureò in scienze naturali con lode il 19 giugno 1940. [...] tumorali, in Atti della Soc. pelor. di scienze fis. mat. e nat., VII (1961), pp. 1-104; Significato della sintesi proteica indotta nella cellula neoplastica, in Zootecnica e vita, V (1962), pp. 3-9; Le zone del Golgi durante la vitellogenesi degli ...
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BUITONI, Giovanni
C. Paola Scavizzi
Nato a Sansepolcro il 2 ott. 1822 da Giovan Battista e Giulia Boninsegni, subentrò giovanissimo ai genitori nella conduzione della piccola azienda per la fabbricazione [...] Battista fu l'ideatore dei prodotti al glutine ottenuti con un sistema che consentiva di sfruttare l'intero complesso proteico del frumento; prodotti con i quali la Buitoni poté affermarsi anche sul mercato delle specialità dieto-terapeutiche. Della ...
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MORUZZI, Giovanni
Claudio Marcello Caldarera
– Nacque a Parma il 19 novembre 1904 da Luigi e da Lavinia Ricci.
Si laureò il 15 febbraio 1927 in chimica pura presso la Regia Università di Parma. Nello [...] intestato a Moruzzi.
Agli inizi degli anni Cinquanta l’interesse scientifico di Moruzzi si polarizzò sulla problematica dei Fattori proteici animali (FPA). Era stato osservato che mantenendo dei ratti a una dieta completa, contenente però come fonte ...
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NOVELLI, Paolo.
Cecilia Alessi
– Non si conoscono i dati biografici di questo pittore del XVII secolo, nato ad Alfedena (L’Aquila), come si evince dall’epigrafe dedicatoria da lui stesso posta sulla [...] solo la sequenza dell’intervento, ma anche la varietà delle tecniche usate: dal ‘buon fresco’ alla pittura a secco con legante proteico, oppure le due stesure insieme. A volte fu usata la tecnica ‘a risparmio’ lasciando a vista, come nella scena del ...
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CASELLI, Azzio
Domenico Celestino
Nacque da Telemaco e da Luigia Cosmi a Reggio Emilia il 24 giugno del 1847, in una famiglia che già vantava numerosi chirurghi. Nella sua città compì i primi studi, [...] era se non una proteinoterapia aspecifica, gravata di pericoli di reazioni anche gravi all'introduzione di materiale proteico di specie differente: i buoni risultati che talvolta si potevano conseguire erano quindi determinati unicamente dall'apporto ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
troponina
s. f. [tratto da tropo(mios)ina]. – In biochimica, complesso proteico, appartenente al sistema delle proteine regolatrici presente nelle miofibrille, caratterizzato dalla notevole affinità per gli ioni calcio e dalla tendenza a unirsi...