Calcoli
Gianfranco Salvioli
Calcoli I calcoli (dal latino calculus, "pietruzza") sono concrezioni cristalline di sali minerali o di acidi organici, che si formano in condizioni patologiche nell'organismo, [...] polisaccaridi. Sono unici o multipli, irregolari, bianco-bruni, con diametro fino a 1-2 cm e nucleo occupato da materiale proteico. Nel succo pancreatico, che è ricco di bicarbonati e calcio, si trova la litostatina, peptide con affinità spiccata per ...
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MORUZZI, Giovanni
Claudio Marcello Caldarera
– Nacque a Parma il 19 novembre 1904 da Luigi e da Lavinia Ricci.
Si laureò il 15 febbraio 1927 in chimica pura presso la Regia Università di Parma. Nello [...] intestato a Moruzzi.
Agli inizi degli anni Cinquanta l’interesse scientifico di Moruzzi si polarizzò sulla problematica dei Fattori proteici animali (FPA). Era stato osservato che mantenendo dei ratti a una dieta completa, contenente però come fonte ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I tipi di colture e i sistemi di produzione
L'analisi delle attività produttive dell'Italia preromana, ivi [...] sembra avere raggiunto la dimensione di quella della vite, ma le olive erano considerate un alimento particolarmente proteico e l'olio era utilizzato anche come componente importante nei balsami (in proposito va richiamata l'ampia distribuzione ...
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Organello intracellulare di forma granulare o filamentosa, di dimensioni comprese tra 0,5 e 3 μm, presente in tutte le cellule eucariotiche con metabolismo aerobio. La sua attività è respiratoria e avviene [...] transfer e ribosomale dimostra che i m. possiedono un loro sistema di traduzione anche se le relative componenti proteiche sono codificate da geni nucleari. La notevole simbiosi molecolare fra DNA mitocondriale e nucleare è anche aumentata dal fatto ...
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ISTOLOGIA (XIX, p. 670; App. II, 11, p. 69)
Angelo BAIRATI
L'introduzione delle metodiche di analisi chimica, biofisica e di submicroscopia elettronica nello studio dei materiali differenziati e relativamente [...] quanto sulla struttura e sul valore delle cellule.
Le fibrille collagene sono formate da una compatta sistemazione cristallina di molecole proteiche (tropocollagene di Schmitt e coll.) che hanno lunghezza di circa 2800 Å e spessore di 10 e che sono ...
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Con l'approfondimento analitico delle catene di reazione metaboliche endocellulari (differenziabili anche a seconda delle diverse unità subcellulari oggi studiabili isolatamente) e con l'avvento del microscopio [...] è bene descrivibile col termine di atrofia: ma se con il metodo degli isotopi marcati si studia in quelle fibre il ricambio proteico, si vede che esso è sensibilmente aumentato, indice di un lavorio più intenso da parte delle matrici, il quale ha ...
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GOMMA ELASTICA (XVII, p. 503)
Giuseppe BRUNI
Tullio Guido LEVI
ELASTICA Produzione e commercio della gomma greggia (p. 506). - Nel 1932, persistendo il regime di libertà assoluta di produzione e di [...] si plastificano più difficilmente della gomma naturale, evidentemente perché non hanno la struttura di granuli ad involucro proteico di quest'ultima; la plastificazione deve quindi essere qui particolarmente assistita con l'aggiunta di plastificanti ...
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(XI, p. 49; App. II, I, p. 669; III, I, p. 416)
Le industrie della c. rientrano decisamente in quelle definibili ''a tecnologia matura''. Nell'attuale scenario economico, i loro problemi produttivi provengono [...] del grasso dal carniccio prodotto dalla scarnatura del grezzo e per la destinazione all'industria mangimistica del tessuto proteico residuo; per il riciclaggio dei bagni di c. o recupero del cromo (previa precipitazione come idrossido) dai bagni ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] batterici, che non hanno certamente né struttura né funzione immunoglobulinica; tale attivazione comporta, attraverso l'intervento di tre fattori proteici presenti nel siero dei Mammiferi, e che sono conosciuti con le sigle A, B e D, la scissione del ...
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Sistema nervoso autonomo
UUlf S. von Euler e Alberto Cangiano
di Ulf S. von Euler e Alberto Cangiano
Sistema nervoso autonomo
sommario: 1. Organizzazione generale: a) il sistema parasimpatico; b) il [...] di pollo stimola la crescita di neuroni sensitivi e simpatici. È stato poi mostrato che si tratta di un fattore proteico isolabile da tumori mesenchimali, dal veleno di serpenti e dalle ghiandole salivari di topo adulto. A questo fattore R. Levi ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
troponina
s. f. [tratto da tropo(mios)ina]. – In biochimica, complesso proteico, appartenente al sistema delle proteine regolatrici presente nelle miofibrille, caratterizzato dalla notevole affinità per gli ioni calcio e dalla tendenza a unirsi...