Il corpo e le età della vita
Giulio Seganti
Gabriella Marrocco
Antonio Capurso
Dalla nascita all'età adulta
di Giulio Seganti, Gabriella Marrocco
L'età adulta viene raggiunta al compimento dello [...] massa corporea non lipidica varia da un contenuto di acqua alla nascita dell'84,3% al 72,4% nell'età adulta e il contenuto proteico passa dal 12,8% al 20,5%. Se si considera la composizione dell'intero organismo, il contenuto di lipidi, che è dell'11 ...
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Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] display o bacterial display. La tecnica del phage display utilizza l'espressione di una proteina estranea, o un frammento proteico, e la sua presentazione sulla superficie di un batteriofago. Il fago contiene di solito l'informazione che codifica la ...
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La grande scienza. Genomica e postgenomica
Giovanni Romeo
Cesare Rossi
Genomica e postgenomica
La genetica si è posta, fin dalle sue origini, una serie di domande sui geni: come vengono trasmessi da [...] A partire dalla misura esatta della massa dei peptici, o dalle informazioni sulla sequenza amminoacidica, è possibile assegnare ogni prodotto proteico a uno specifico gene, la cui funzione può essere più o meno nota. Di nuovo, come per l'analisi dei ...
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Invecchiamento delle cellule e dell’individuo
Andrea Levi
L’invecchiamento è causato dal progressivo accumulo di danni nel tempo, fino al punto da compromettere le funzioni vitali dell’organismo. Questo [...] Aβ-42, dimostrando che le stesse attività che favoriscono la longevità sono anche coinvolte in un’attività di riparo di aggregati proteici. Utilizzando altri mutanti difettivi in daf-16 o HSF-1, questo studio ha poi dimostrato che HSF-1 è coinvolto ...
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L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] nel corso del lavoro muscolare venivano espulse sotto forma di urea, era falsa. In effetti, a seconda dell'apporto proteico, sono decomposte anche le proteine degli alimenti. In un famoso esperimento il fisiologo Adolf Eugen Fick (1829-1901) e ...
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Manipolazioni di molecole
Felix Ritort
La manipolazione e lo studio di singole molecole sono diventate aree centrali di ricerca della biofisica moderna. Il recente sviluppo delle nanotecnologie ha permesso [...] unire due molecole fluorescenti o fluorofori (definiremo verde il donatore e rosso l'accettore) in specifiche posizioni della catena proteica. Quando la proteina è irradiata con una luce di una certa lunghezza d'onda, il fluoroforo verde riemette per ...
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Modelli sperimentali nella ricerca biomedica
Silvio Garattini
La ricerca biomedica è multidisciplinare, e spesso utilizza approcci integrati che si servono di modelli sperimentali molto diversi e con [...] e della creazione di banche dati on-line di ogni genere. Grazie a quelle pubbliche di tipo genetico e proteico, oggi è estremamente facile avere a disposizione la struttura primaria di qualsiasi gene o proteina di interesse biologico nell'uomo ...
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Peso corporeo
Roberto Vettor
Giovanni Federspil
In condizioni fisiologiche, il peso corporeo può essere considerato come una costante biologica. Il mantenimento a lungo termine di un peso corporeo [...] 13-15 kg/m2, allorché le riserve adipose si riducono a meno del 5% del peso corporeo e la rapida deplezione proteica conduce inesorabilmente alla morte.
La regolazione del peso corporeo
È evidente da quanto finora esposto che il mantenimento di un ...
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neurofibromatosi
Termine che accomuna due malattie eredo-familiari (n. di tipo 1 e n. di tipo 2), caratterizzate dalla tendenza a sviluppare tumori dei nervi periferici e di altri organi e da ereditarietà [...] somatiche e germinali identificate sostengono l’ipotesi che il prodotto del gene abbia funzione di gene oncosoppressore. Il prodotto proteico del gene NF2 è una proteina detta merlina, o anche schwannomina, la cui funzione non è nota con precisione ...
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BUITONI, Giovanni
C. Paola Scavizzi
Nato a Sansepolcro il 2 ott. 1822 da Giovan Battista e Giulia Boninsegni, subentrò giovanissimo ai genitori nella conduzione della piccola azienda per la fabbricazione [...] Battista fu l'ideatore dei prodotti al glutine ottenuti con un sistema che consentiva di sfruttare l'intero complesso proteico del frumento; prodotti con i quali la Buitoni poté affermarsi anche sul mercato delle specialità dieto-terapeutiche. Della ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
troponina
s. f. [tratto da tropo(mios)ina]. – In biochimica, complesso proteico, appartenente al sistema delle proteine regolatrici presente nelle miofibrille, caratterizzato dalla notevole affinità per gli ioni calcio e dalla tendenza a unirsi...