LIPOIDI (dal gr. λίπος "grasso" e εἶδος "forma")
Michele MITOLO
Giuseppe GOLA
Costituiscono un gruppo eterogeneo di sostanze molto diffuse in natura, chimicamente poco note, e affini per alcune proprietà [...] ) e la teoria dell'emolisi di H. Bechhold (la parte esterna del globulo rosso è costituita di uno stroma reticolare proteico, le cui maglie sono ripiene di lecitina e di colesterina; proteide e lecitina si trovano in istato d'imbibizione, mentre ...
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Durante gli ultimi venti anni la cosmesi, chiamando a lavoro di gruppo dermatologi, chimici, biologi ed estetisti, è passata dall'empirismo che la caratterizzava a vera e propria specializzazione scientifica, [...] nutrienti delle creme e dei prodotti a base soltanto di grassi e di acqua, mente il tessuto cutaneo è un gel proteico e cioè è soprattutto costituito da sostanze azotate nella sua azione di supporto, sostanze che occorre dare nuovamente alla pelle ...
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Sulla natura degli anticorpi, cioè di quelle sostanze o proprietà antagoniste dei sieri di individui trattati per via parenterale con sostanze eterogenee (antigeni) sono state fatte negli ultimi tempi [...] acqua-aria o acqua-olio nel modo prima detto, quando cioè si faccia perdere alle molecole di queste sostanze proteiche il loro naturale modo di essere sulle coordinate spaziali. In queste condizioni infatti possono rimanere intatte non solo la ...
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Endocrinologia
Jean Roche
di Jean Roche
Endocrinologia
sommario: 1. Origini e tappe iniziali dell'endocrinologia all'inizio del XX secolo (1900-1925). a) Origine dei concetti di ormone e di correlazione [...] dagli enzimi proteolitici del pancreas esocrino; il suo isolamento ha anche fornito la prima prova dell'esistenza di un ormone proteico e ha contribuito con ciò ad ampliare i confini non ben definiti della biochimica degli ormoni. Questa non era però ...
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BOLOGNARI, Arturo
Maria Pia Albanese
Nacque a Copenaghen il 25 genn. 1917 da Antonio e da Sofia Riis. Frequentò l'università di Catania dove si laureò in scienze naturali con lode il 19 giugno 1940. [...] tumorali, in Atti della Soc. pelor. di scienze fis. mat. e nat., VII (1961), pp. 1-104; Significato della sintesi proteica indotta nella cellula neoplastica, in Zootecnica e vita, V (1962), pp. 3-9; Le zone del Golgi durante la vitellogenesi degli ...
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Gli organi di senso ci permettono di essere in relazione con l’ambiente esterno, percependone correttamente i segnali. Molto spesso si precisa che questi ultimi sono di natura fisica (onde elettromagnetiche [...] fila ha un apice (in inglese tip) che lo collega con quello dello stereociglio adiacente (e più lungo) mediante un filamento proteico detto tip link (in inglese “legame tra le punte”). Questo funziona come una molla: quando l’onda sonora raggiunge l ...
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strutturistica chimica Settore della chimica che studia la distribuzione spaziale degli atomi, ioni e gruppi di una molecola, le relazioni che questa disposizione ha con le proprietà molecolari chimico-fisiche, [...] un cristallo senza che si formino ampie cavità contenenti molecole di solvente disposte in modo disordinato (in media un cristallo proteico possiede un contenuto di solvente intorno al 50-60% in peso). In passato, si è cercato di sviluppare metodi di ...
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Biologia
Processo che genera in una cellula diploide o parzialmente diploide nuovi geni o combinazioni cromosomiche che non si trovano in queste cellule o nei loro progenitori. La r. permette di ottenere [...] r., almeno in alcuni organismi, è dovuto allo srotolamento della doppia elica e alla rottura di un filamento da parte del complesso proteico RecBCD. Una volta che si è formata una estremità 3′−OH libera, la proteina RecA è in grado di legarsi al DNA ...
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Nel corso degli ultimi quindici anni le conoscenze sulla struttura e sulle funzioni della cellula, grazie agli sviluppi di nuove discipline quali la microscopia elettronica applicata ai materiali biologici [...] tenute insieme da ioni Mg++ che si legano ai radicali fosforici degli RNA. I ribosomi sono la sede della sintesi proteica ed è a livello della subunità minore che avviene la presa di contatto con l'RNA messaggero contenente l'informazione trascritta ...
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(XII, p. 798)
Fenomeno biologico durante il quale le cellule vanno incontro a cambiamenti morfologici, biochimici e strutturali, e acquistano la capacità di compiere specifiche attività funzionali. Durante [...] presenza in una determinata cellula di particolari geni e stabilire se sono attivati per la trascrizione e la sintesi proteica. Queste metodiche hanno permesso d'identificare vari gruppi di geni che regolano le attività funzionali e la maturazione di ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
troponina
s. f. [tratto da tropo(mios)ina]. – In biochimica, complesso proteico, appartenente al sistema delle proteine regolatrici presente nelle miofibrille, caratterizzato dalla notevole affinità per gli ioni calcio e dalla tendenza a unirsi...