Gotta
Bernardino Fantini ed Eugenio Del Toma
La gotta primaria (il cui nome deriva dal latino gutta, in riferimento alla sovrabbondanza di liquido nella regione colpita che risulta gonfia) è una malattia [...] grave o disabilitante. In altre regioni, invece, per l'arricchimento delle diete, in particolare per l'aumento del consumo proteico di origine animale, la gotta si è diffusa notevolmente, con una distribuzione 'a macchia di leopardo', di cui è ...
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LTNP (Long-term non-progressor)
Guido Poli
(Long-term non-progressor)
Individui che presentano infezione da HIV ma sono lungo-sopravviventi. L’infezione da HIV tipicamente sfocia nella sindrome da immunodeficienza [...] geni, molti studi si sono focalizzati su mutazioni e delezioni del gene virale nef, il cui prodotto proteico esercita diverse funzioni tra cui aumentare l’infettività del virus. Complessivamente, i fattori virali vengono considerati una componente ...
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Alterazione a carattere degenerativo e necrobiotico del parenchima e proliferativo dello stroma di organi vari (fegato, polmone, rene, stomaco ecc.), con tendenza alla sclerosi interstiziale e alla retrazione [...] La c. ha decorso cronico, di solito progressivo. Importanti per la diagnosi sono le alterazioni caratteristiche del quadro proteico del plasma (diminuzione delle albumine e aumento relativo delle globuline) e la biopsia epatica. Le complicazioni più ...
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Microbiologia industriale
Matilde Manzoni
L’uso biotecnologico dei microrganismi ha radici antichissime, in particolare per le cosiddette biotecnologie classiche che sfruttano i microrganismi per la [...] d’azione è basato sull’interferenza in processi comuni ai microrganismi e all’uomo (per es., sintesi proteica, replicazione degli acidi nucleici, alterazione della membrana plasmatica ecc.), gli effetti tossici possono essere anche importanti.
Gli ...
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JACOMETTI, Giovanni
Silvano Scannerini
Nacque a Trecate, presso Novara, il 26 apr. 1874 da Cassiano e da Marietta Mettica. Si laureò in scienze agrarie all'Università di Pisa nel 1900.
Socio ordinario [...] riuscì a selezionare ibridi di alta qualità mediante lo sfruttamento come specie parentali di grani Manitoba ad alto contenuto proteico e di frumenti italiani selezionati, e a ottenere la costituzione di grani teneri ricchi di glutine elastico (grani ...
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proteasi
Fabrizio Mainiero
Enzimi di origine animale e vegetale in grado di catalizzare la rottura del legame peptidico tra amminoacidi nelle proteine, mediante un meccanismo che utilizza una molecola [...] complesso in grado di riconoscere in maniera selettiva proteine modificate dall’attacco di copie multiple di uno specifico modulo proteico, l’ubiquitina, e degradarle a opera di proteasi T e C; (d) l’attivazione intra- o extracellulare di pro ...
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Nome comune degli Uccelli Galliformi Fasianidi domestici appartenenti alla specie Gallus gallus, cioè del gallo e della gallina, derivati dalle specie selvatiche del genere Gallus; hanno cresta carnosa, [...] un apporto energetico) e da farine di estrazione come la soia e altre essenze oleose che garantiscono un apporto proteico.
L’allevamento delle galline per la produzione delle uova da consumo può avvenire in ambienti simili cui vengono aggiunti ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] a tal fine sono vari, per es. l'immobilizzazione su supporti solidi e/o loro modificazioni strutturali. L'ingegneria proteica, o mutagenesi sito-specifica, è una tecnica che permette di modificare la struttura primaria di varie proteine, fra cui ...
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ORMONI (XXV, p. 571)
Luigi DE CARO
Le caratteristiche principali dei prodotti delle ghiandole endocrine o ormoni sono ancora oggi considerate le stesse di quelle fissate da C. E. Brown-Séquart (1889): [...] si attribuisce il significato di ormoni. stata ammessa la possibilità dell'esistenza di un unico ormone, di natura proteica ed a funzione polivalente, che si scinderebbe nella preparazione dell'estratto in due frammenti protidici: l'ossitocina e ...
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OLI E GRASSI
Eugenio Mariani
(v. oli, XXV, p. 266; App. II, II, p. 452; III, II, p. 299)
La produzione mondiale di o. e g. negli anni Ottanta e nei primi anni Novanta è andata gradualmente crescendo; [...] 'o. viene esportato. La soia è un seme a basso contenuto di o. (17÷20%) ma fornisce un elevato apporto proteico e inoltre contiene tocoferoli che agiscono da stabilizzanti contro la tendenza dell'o. ad alterarsi per l'elevata percentuale di gliceridi ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
troponina
s. f. [tratto da tropo(mios)ina]. – In biochimica, complesso proteico, appartenente al sistema delle proteine regolatrici presente nelle miofibrille, caratterizzato dalla notevole affinità per gli ioni calcio e dalla tendenza a unirsi...