RNA (sigla dell'ingl. RiboNucleic Acid)
Andrea Carfí / Laura Fontana
RNA
I microRNA: nuove frontiere nella regolazione dell’espressione genica
I microRNA (o miRNA o miR) rappresentano una classe di [...] chiamato pri-miRNA (primary-microRNA), il quale contiene strutture a forcina che sono riconosciute da un complesso proteico denominato microprocessore. Uno dei costituenti di questo complesso è l’enzima Drosha, una endonucleasi nucleare responsabile ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] ; nei tessuti epiteliali l’attacco della cellula alla m. è determinato dal proteoglicano sindecano: esso presenta un asse centrale proteico che attraversa la membrana cellulare, un dominio extracellulare che si lega alla m. tramite il collagene e un ...
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RICAMBIO.
Gaetano QUAGLIARELLO
Pietro RONDONI
Ugo PRATOLONGO
Il ricambio negli animali: Fisiologia normale: Ricambio materiale (p. 207); Ricambio energetico (p. 208); La produzione di energia negli [...] valore calorico dell'ossigeno.
Infatti, essendo il Q. R. di 0,97 o di o,72, secondo che l'85% delle calorie di origine non proteica deriva dai glucidi o dai lipidi, si ha:
e per Q. R. = x,
Quello che c'è di arbitrario in questo calcolo è l'ammissione ...
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INFIAMMAZIONE (XIX, p. 196)
Massimo ALOISI
Analisi patogenetica dei fenomeni della infiammazione. - Gli studî più recenti sulla sequenza e sul significato biologico generale dei fenomeni elementari che [...] che numerose altre sostanze di origine istogena possono avere quest'azione.
Con la fuoriuscita di liquido a vario contenuto proteico (ma in genere sempre alto) dai capillari nella zona di infiammazione, si viene a determinare anche la fissazione dell ...
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Crescita
Robert M. Malina
Ivan Nicoletti
La crescita è un'attività biologica che si esplica nei primi venti anni di vita, pur potendo proseguire anche oltre. Consiste in variazioni delle dimensioni [...] , questo, che presenta le maggiori esigenze. Il fabbisogno di proteine va visto in termini di incrementi del contenuto proteico corporeo in rapporto al fabbisogno complessivo, e questi sono massimi durante i primi mesi di vita postnatale (circa il ...
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nutrizione. La nutrizione artificiale
Maurizio Muscaritoli
Alessio Molfino
La nutrizione artificiale è un complesso di procedure mediante le quali è possibile soddisfare i fabbisogni nutrizionali di [...] , patogenesi e prognosi.
In generale, la nutrizione artificiale rappresenta la terapia di elezione per la malnutrizione proteico-energetica secondaria a uno stato di malattia, e ne costituisce anche un efficace trattamento preventivo. Quando si ...
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Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] per attivare la trascrizione del gene), seguito da un cosiddetto gene rivelatore (cioè da un gene il cui prodotto proteico sia facilmente riconoscibile, per es. attraverso una reazione colorata). Si guarda poi in quali cellule compare il prodotto del ...
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Embriologia
Alberto Monroy
di Alberto Monroy
Embriologia
sommario: 1. Introduzione generale. 2. La ricerca embriologica nella prima metà del secolo. a) Regolazione e prelocalizzazione. b) Induzione [...] impedisce l'utilizzazione dell'mRNA. Non è chiaro se questa sia l'unica condizione che interferisce con l'attività di sintesi proteica dell'uovo non fecondato, o se l'mRNA sia anch'esso presente in condizioni di non-traducibilità. Non si sa neanche ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] il batteriofago T2 dimostrano che durante l'infezione dei fagi solo il DNA penetra nell'ospite, mentre l'involucro proteico resta fuori.
Scoperto il fattore di crescita dei nervi. La neurobiologa Rita Levi-Montalcini, lavorando su tessuti cancerosi ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] cui natura non è ancora ben chiarita ma per la cui costituzione è probabilmente importante l'azione di quote proteiche di basso peso molecolare dette telopeptidi, determina la formazione di un filamento che all'indagine elettronica mostra un diametro ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
troponina
s. f. [tratto da tropo(mios)ina]. – In biochimica, complesso proteico, appartenente al sistema delle proteine regolatrici presente nelle miofibrille, caratterizzato dalla notevole affinità per gli ioni calcio e dalla tendenza a unirsi...