placca senile
Reperto autoptico tipico della demenza degenerativa di tipo Alzheimer, consistente in aggregati di resti assonali rigonfi di mitocondri associati o meno, a seconda dell’età della placca, [...] di Alzheimer richiede l’individuazione di tali placche in tessuto cerebrale prelevato post mortem. Il principale componente proteico del nucleo amiloide delle placche senili è un particolare peptide βamiloide con peso molecolare 42.000, spesso ...
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In biologia molecolare, l’e. dell’RNA è il processo che modifica o introduce nuove basi in particolari posizioni dell’RNAm dopo la trascrizione. È un processo enzimatico che ‘taglia e cuce’ l’RNA in modo [...] . L’e. nei Mammiferi richiede invece la conversione di un tipo di base in un altro; per esempio, l’e. dell’RNAm dell’apolipoproteina B consiste nella conversione di una citosina in uracile. Editosoma Complesso proteico che catalizza l’e. dell’RNAm. ...
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Negli ultimi decenni anche la terminologia attinente alla d. si è adeguata alla necessità di esprimere nuovi concetti, di definire ruoli professionali prima inesistenti e di rispecchiare certi contenuti [...] e cioè già in fase ascitica, nella quale s'istaura un drammatico circolo vizioso che continuamente accentua il depauperamento proteico dell'organismo (e comporta non soltanto una diminuzione nel sangue di proteine, ma anche una rallentata sintesi di ...
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PEPTONI
Guido BARGELLINI
Alberico BENEDICENTI
. Sono i prodotti intermedî della decomposizione delle sostanze proteiche, sia quando questa è prodotta dagli alcali o dagli acidi diluiti, sia quando [...] i primi prodotti che si formano nella digestione degli alimenti proteici per opera della pepsina contenuta nel succo gastrico. Per azione la pepsina, la pancreatina, la papaina su un substrato proteico; il più comune è quello pepsinico di carne. Le ...
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RANZI, Silvio
Biologo, nato a Roma il 16 ottobre 1902; laureato in scienze naturali a Roma nel 1923, fu prima capo del reparto di zoologia alla Stazione zoologica di Napoli, poi (dal 1939) titolare della [...] della corda, la formazione dell'ectoderma nei ricci di mare e l'induzione nei Vertebrati. Studiò il differenziamento proteico nel corso dello sviluppo embrionale, riuscendo a mettere in evidenza una ontogenesi molecolare, nel corso dello sviluppo, e ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] ma comune anche ad altre particelle corpuscolate ; infine la capacità della cellula di liberare il virione dal suo guscio proteico o lipoproteico consentendo al genoma virale, costituito da acido nucleico (DNA o RNA), di inserirsi, dopo il periodo di ...
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Metodo di cura che trova applicazione in molti stati morbosi e che consiste nell'inoculare nel tessuto sottocutaneo, o nello spessore delle masse muscolari, una certa quantità di sangue, appena tolto da [...] utilizza il sangue integrale, e cioè anche la parte corpuscolata, dalla seconda in quanto fa ricorso a sostanze proteiche che sono dotate di grande affinità verso l'ambiente organico in cui vengono immesse, perché appartengono allo stesso individuo ...
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OPSONINE (XXV, p. 419)
Massimo ALOISI
Si pensa che le opsonine del siero - anticorpi naturali che favoriscono la fagocitosi di corpi estranei e germi da parte dei leucociti - siano formate da due frazioni [...] è legato ad una modificazione superficiale dell'oggetto, verosimilmente per stratificazione su di esso di un tenuissimo strato proteico globulinico, onde l'oggetto stesso diviene facilmente adesivo: l'adesione è in effetti il primo ed uno dei ...
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Legumi
Luisa Marletta
I legumi sono un importante gruppo di alimenti di origine vegetale, costituito dai semi commestibili delle piante appartenenti alla famiglia delle Leguminose. La famiglia comprende [...] fagiolini, sia i semi lasciati ingrossare e colti a maturità, che possono essere utilizzati allo stato fresco o essiccati. Il contenuto proteico è notevolmente diverso a seconda delle varietà, con una media del 2% nei fagiolini e del 6,4% nei fagioli ...
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Alimento liquido che si ottiene facendo bollire nell'acqua carne o vegetali (cereali, legumi, tuberi di patata, di carota, ecc.) e si rende più sapido aggiungendo sale, aromi e spezie vegetali. Quando [...] 0,2%, ammettendo, ciò che non è esatto, che tutto l'azoto sia proteico. In realtà, secondo Joslin, solo per tre quarti l'azoto totale del brodo è proteico e amminico. Le sostanze contenute nel brodo sono in forma facilmente assimilabile, ma ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
troponina
s. f. [tratto da tropo(mios)ina]. – In biochimica, complesso proteico, appartenente al sistema delle proteine regolatrici presente nelle miofibrille, caratterizzato dalla notevole affinità per gli ioni calcio e dalla tendenza a unirsi...