Alimentazione. Patologie connesse con l'alimentazione
Enrico Porceddu
Maria Antonietta Spadoni
Alimentarsi è un'esigenza primaria di ogni organismo vivente. L'invenzione dell'agricoltura, nota anche [...] di vitamine A (che può provocare cecità), B2 (riboflavina) e C, nonché di ferro e di iodio.
Malnutrizione proteico-energetica
La malnutrizione proteico-energetica è la più diffusa forma di malnutrizione fra i bambini dei Paesi in via di sviluppo. I ...
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omeogene
Saverio Forestiero
Gene dello sviluppo preposto al controllo dell’identità dei territori presuntivi dell’embrione, alla formazione dei medesimi territori a quella dei tipi cellulari, nonché [...] sequenza altamente conservata di circa 180 coppie di basi di DNA comune a molti omeogeni. L’omeobox codifica l’‘omeodominio’ proteico di 60 amminoacidi che riconosce specifiche sequenze di DNA. In quanto sito di legame, l’omeodominio è una regione ...
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Sostanza di natura proteica (una volta detta fermento) che ha proprietà di accelerare una reazione chimica specifica senza esser consumata e senza entrare nei prodotti finali della reazione. Le sostanze [...] sole sia la specificità sia la reazione, oppure da proteine coniugate. In questo caso nell’e. è presente anche un gruppo non proteico che prende il nome di gruppo prostetico quando è saldamente legato al resto della molecola; quando invece la parte ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] rappresentati nelle albumine. Le modalità di legame sono varie (legami ionici, complessi con lipoproteine, ecc.). L'interazione farmaco-proteica è un processo che procede sino a equilibrio tra la percentuale legata e quella libera del farmaco. La ...
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I disturbi dell'a. costituiscono una classe di patologie presente nei Paesi economicamente avanzati, direttamente o indirettamente correlata a una disponibilità di cibo superiore al fabbisogno individuale. [...] consumo di latte e yogurt (tra i derivati del latte), carni magre, pesce e legumi (tra gli alimenti a contenuto proteico), cereali e frutta (per quanto concerne i carboidrati), oltre che di verdure, preziosa fonte di vitamine, minerali, acqua e fibre ...
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Alimentazione del bambino, o del nato di un animale, per mezzo del latte.
Medicina
L’a. del bambino si distingue in naturale, in cui il neonato succhia il latte direttamente dal seno della madre; artificiale, [...] in nutrienti è nettamente differente da quella del latte vaccino, pur presentando quest’ultimo un bilancio energetico simile. Il contenuto proteico (0,9%) è circa un quarto rispetto a quello del latte vaccino (3,5%). Il contenuto in grassi è simile ...
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In biochimica, nome dato da G. Blix all’acido neuramminico da lui isolato, nel 1936, dai mucopolisaccaridi della saliva bovina. Per estensione, sono denominati acidi s. gli amminozuccheri, derivati dell’acido [...] del circolo ematico (ceruloplasmina) sia proteine presenti nelle membrane cellulari (emazie). Il distacco dell’acido s. dalle sialoglicoproteine, operato enzimaticamente da una specifica sialidasi, rappresenta un segnale di ‘invecchiamento proteico’. ...
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proteina-chinasi
Stefania Azzolini
Proteina che catalizza la fosforilazione di altre proteine. Le proteine-chinasi aggiungono un gruppo fosfato su amminoacidi specifici della proteina da fosforilare. [...] o da variazioni della concentrazione di secondi messaggeri. Il legame, per es., di un ligando peptidico o proteico ai recettori tirosina-chinasici RTK (Receptor tyrosine kinase) induce l’autofosforilazione di un residuo di tirosina. Il recettore ...
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Rous, Francis Peyton
Patologo statunitense (Baltimora 1879 - New York 1970). Dal 1909 al 1945 prof. al Rockefeller institute for medical research di New York. Nel 1966 fu insignito del premio Nobel per [...] in altre specie e di identificarlo come un Retrovirus oncogeno di 70÷100 mμ di diametro, costituito da un involucro proteico che racchiude una molecola di RNA; nel genoma virale si trova l’oncogene (src) che determina la trasformazione neoplastica ...
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soia Nome comune di Glycine max (v. .), pianta annua delle Fabacee. Interamente ricoperta di fitti peli, ha fusti eretti e ramificati, foglie composte, simili a quelle del fagiolo, fiori in fascetti, con [...] , l’uso come carburante.
Le farine di s. sono usate per l’alimentazione umana e del bestiame per il loro elevato contenuto proteico. La s. e le sue farine vengono utilizzate anche per la preparazione del latte di s., comunemente utilizzato nei paesi ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
troponina
s. f. [tratto da tropo(mios)ina]. – In biochimica, complesso proteico, appartenente al sistema delle proteine regolatrici presente nelle miofibrille, caratterizzato dalla notevole affinità per gli ioni calcio e dalla tendenza a unirsi...