URINARIO, APPARATO.
Primo DORELLO
Ettore REMOTTI
Fernando MARCOLONGO
Ermanno MINGAZZINI
Eugenio MILANI
Nino BABONI
Sommario. - Anatomia comparata (p. 788); Anatomia umana (p. 788); Fisiologia [...] prodotti nel sangue e nei tessuti. Questi prodotti, e in prima linea quelli azotati (acido urico, urea, azoto totale non proteico, ecc.), possono non essere aumentati (non "ritenuti") nel sangue malgrado l'esistenza di un'ipostenuria più o meno grave ...
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È uno dei più antichi metodi di cura (v. medicina: Storia) basato su speciali norme dell'alimentazione (v.) nelle diverse malattie. Superando le vecchie conoscenze empiriche, oggi costituisce un vasto [...] ridurre al massimo le albumine nella dieta, come se l'organismo non fosse più in grado d'utilizzare le sostanze proteiche e il rene, danneggiato nei suoi poteri d'escrezione, fosse particolarmente leso dai residui azotati di dette sostanze. E dopo ...
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Pigmento rosso contenuto nei cromatofori delle alghe Rodoficee, che maschera i pigmenti normali dei cloroplasti (clorofilla e carotina) e che dà a tali piante la colorazione rossa più o meno intensa. Se [...] spiccatamente giallo-aranciata. Dalla soluzione acquosa cristallizza facilmente; risulta di un gruppo pigmentato legato a un complesso proteico; la scissione avviene facilmente per azione degli acidi e delle basi. Il pigmento rosso sembra abbia parte ...
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Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] presente a concentrazioni rispettivamente 1.000 e 10.000 volte superiori a quelle dei tessuti neoplastici a parità di contenuto proteico, ne rese possibile l'estrazione e la caratterizzazione chimica. Cohen identificò l'uno e l'altro NGF in molecole ...
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Nome comune di alcune specie di funghi Ascomiceti, che nel loro metabolismo danno origine a enzimi capaci di produrre fenomeni fermentativi. Una o più specie di tali funghi compongono una sostanza, detta [...] artificiale è utilizzato: nella panificazione, nell’industria della birra e dell’alcol e, dato il suo elevato tenore proteico e vitaminico, anche come integrativo alimentare in caso di carenze nutritive. La preparazione dei l. artificiali consiste in ...
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Canale ionico
Fulvio Gualtieri
Proteina che attraversa la membrana cellulare e che, congiuntamente con le pompe ioniche, modula il potenziale di membrana. I canali ionici controllano in particolare, [...] le subunità Gβγ). L’apertura del canale è in entrambi i casi dovuta a un riarrangiamento conformazionale della molecola proteica che costituisce il poro. L’interazione diretta con il canale produce effetti rapidi, dell’ordine dei millisecondi, mentre ...
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trombina Enzima proteolitico, appartenente al gruppo delle proteasi a serina (➔ proteasi), che converte il fibrinogeno in fibrina nel processo di coagulazione del sangue. La t., nota anche come fattore [...] proteina plasmatica anticoagulante in grado di frenare il processo della coagulazione e di avviare la fibrinolisi.
Il fattore proteico tessutale della coagulazione del sangue tromboplastina, detta anche fattore III, ha la funzione di agire insieme al ...
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Proteoma
Gennaro Marino
I progetti di sequenziamento dei genomi hanno posto le basi per lo studio dei fenomeni biologici con metodologie globali, in genere descritte dal suffisso -omica. Lo studio della [...] coniato nel 1994 il vocabolo proteoma, un acronimo di proteine e genoma, volendo con tale vocabolo intendere il complemento proteico espresso da un genoma, cioè l'intero complesso dei prodotti dell'espressione di un genoma. Il p. ha un significato ...
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. medicina. - Una più o meno stabile sospensione di cellule isolate (globuli rossi, batterî, ecc.) non presenta di regola le cellule distribuite secondo il caso, ma equidistanti l'una dall'altra piuttosto [...] (adesione dei corpi batterici, più stabile). Anche in questi casi le agglutinine (che sono anticorpi, cioè sostanze proteiche) per sensibilizzare le cellule da agglutinare devono venire adsorbite alla superficie di queste cellule o delle loro ciglia ...
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Biochimico statunitense, nato a Brooklyn il 17 novembre 1922. Dal 1967 è professore di Biochimica presso l'università Vanderbilt di Nashville. I suoi studi sul fattore di crescita delle cellule neuronali [...] attività metaboliche. Inoltre, egli ha anche chiarito il meccanismo cellulare di stimolazione della crescita: un recettore proteico superficiale, legandosi all'EGF, attiva una protein-chinasi che opera la fosforilazione della tirosina. Per le ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
troponina
s. f. [tratto da tropo(mios)ina]. – In biochimica, complesso proteico, appartenente al sistema delle proteine regolatrici presente nelle miofibrille, caratterizzato dalla notevole affinità per gli ioni calcio e dalla tendenza a unirsi...