Botanica
Erba annua (Helianthus annuus; v. fig.) delle Asteracee; ha fusti robusti, semplici o ramificati, alti fino a 3 m e oltre, foglie grandi, cuoriformi, ruvide, capolini di 1-3 dm di diametro con [...] fine del 15° sec. in Europa ed è coltivato in tutte le regioni tropicali e temperate; gli acheni hanno un elevato contenuto proteico (circa il 40%); si usano nell’alimentazione del pollame e in varie zone sono mangiati anche dall’uomo. Olio di g. Per ...
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SALKOWSKI, Ernst Leopold
Michele Mitolo
Chimico fisiologo e patologo, nato l'11 ottobre 1844 a Königsberg e morto a Berlino l'8 marzo 1923. Studiò a Vienna e a Tubinga sotto la guida di E. F. I. Hoppe-Seyler; [...] allo studio della leucemia, del comportamento dei fenoli nell'organismo, della biochimica dei sali inorganici, del metabolismo proteico, dei processi fermentativi, dell'autolisi, della chimica dell'urina (ricerca e dosaggio dell'acido urico, dei ...
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influenza
Raffaele Bruno
Malattia altamente contagiosa causata dai virus influenzali A, B, C, virus a RNA appartenenti alla famiglia degli Orthomyxoviridae; interessa prevalentemente le prime vie respiratorie, [...] 80 a 120 nm. Essi constano di un nucleocapside a simmetria elicoidale, costituito da una nucleoproteina con RNA, da uno strato proteico interno (matrice proteica) e da un involucro lipidico con estroflessioni a forma di spina formate da due sostanze ...
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biosensore
Dispositivo contenente un componente biologico capace di interagire con una data sostanza, fornendo un segnale elettrochimico, ottico, piezoelettrico, ecc., a sua volta convertibile in un [...] ad alte prestazioni, o la spettrometria di massa. Il componente biologico può essere un enzima, un anticorpo, un recettore proteico, un tessuto. In partic., sono sempre più studiati sistemi in cui l’elemento biologico è costituito da un anticorpo ...
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Proteina contenente ferro, dotata di funzione respiratoria, capace di combinarsi reversibilmente con l’ossigeno molecolare, indicata con la sigla Hb.
Biologia
Caratteristiche della molecola
Nei Mammiferi [...] codone di stop dell’α-globina, pertanto la traduzione della proteina continua per altri 30 codoni e determina un prodotto proteico instabile. In un altro caso la mutazione è nella sequenza segnale di poliadenilazione dell’RNAm. Una varietà rara di α ...
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Pigmento di colore azzurro diffuso nei cloroplasti delle Schizocloree o Cianoficee, a colore verde glauco o verde brunastro in cui è sempre associato alla clorofilla, alla xantofilla e alla carotina, e [...] precipita a fiocchi; per evaporazione dall'acqua si ha allo stato cristallino. La ficocianina è di natura proteica, e scindibile in un gruppo proteico e in un gruppo pigmentato; si trova nelle piante in diverse forme, a colorazioni un poco differenti ...
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Agraria
Aggiunta a un terreno e alle sementi di materiale batterico (Bradyrhizobium japonicum) per favorire la fertilizzazione delle colture. Il processo, stimolato dalla diffusione della soia in Italia, [...] L’i. è praticata anche nell’insilamento.
Specifici inoculi batterici sono impiegati quali additivi di foraggi freschi a contenuto proteico elevato, per una più rapida ed efficace acidificazione della biomassa insilata e per arrestare la degradazione ...
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Archei
Piero Cammarano
I rapporti filogenetici tra i diversi tipi di procarioti (gli organismi composti da cellule semplici senza nucleo, risalenti a circa 3,5 miliardi di anni fa) e tra questi e gli [...] esamerico costituito da due copie di un eterotrimero i cui membri (subunità MCM4, MCM6, MCM7) appartengono a una famiglia proteica MCM 2-7 (Mini chromosome maintanance protein; subunità 2-7) che comprende sei polipeptidi molto simili tra loro (e ...
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Shimomura, Osamu
Shimomura, Osamu. ‒ Chimico giapponese (n. Fukuchiyama, Kyoto, 1928). Si laureò in farmacia a Nagasaki (1951) per poi trasferirsi all'università di Nagoya dove iniziò a lavorare sulle [...] anche un'altra proteina fluorescente, più tardi denominata green fluorescent protein (GFP) e di enorme importanza come marker proteico negli studi biochimici. Dopo essere rientrato per alcuni anni (1963-65) all'università di Nagoya, tornò a Princeton ...
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In questi ultimi anni la scienza dell'alimentazione ha assunto un carattere essenzialmente dinamico e funzionale. Due sono i fatti più importanti acquisiti: 1) gli alimenti possono agire sull'ambiente [...] che viva in clima temperato, con un aumento di 50-200 calorie per ora a seconda del genere di lavoro compiuto; il fabbisogno proteico giornaliero a gr. i di proteine per kg. di peso corporeo e il rapporto fra proteine di origine animale e quelle di ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
troponina
s. f. [tratto da tropo(mios)ina]. – In biochimica, complesso proteico, appartenente al sistema delle proteine regolatrici presente nelle miofibrille, caratterizzato dalla notevole affinità per gli ioni calcio e dalla tendenza a unirsi...