. medicina. - Una più o meno stabile sospensione di cellule isolate (globuli rossi, batterî, ecc.) non presenta di regola le cellule distribuite secondo il caso, ma equidistanti l'una dall'altra piuttosto [...] (adesione dei corpi batterici, più stabile). Anche in questi casi le agglutinine (che sono anticorpi, cioè sostanze proteiche) per sensibilizzare le cellule da agglutinare devono venire adsorbite alla superficie di queste cellule o delle loro ciglia ...
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Ghiandola annessa all’apparato digerente, situata nella parte superiore e posteriore dell’addome, in corrispondenza del duodeno.
Anatomia e fisiologia
Il p. è una ghiandola a funzione esocrina ed endocrina: [...] secrezione esterna ostacolano, in modo più o meno grave, la digestione dei grassi e, ancor più, delle sostanze proteiche. Tra i quadri morbosi provocati dalle alterazioni della secrezione interna, il più importante e studiato è il diabete mellito ...
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Genoma
Andrea Ballabio
Sandro Banfi
Il g. costituisce l'insieme delle informazioni genetiche e il materiale ereditario propri di un organismo. È contenuto nel DNA o, per alcuni virus, nell'RNA. A partire [...] base che sono necessarie alla sopravvivenza di tutti i tipi di cellule (per es., i geni implicati nella sintesi proteica, nel metabolismo energetico cellulare ecc.), mentre vi sono geni che sono attivi soltanto in alcuni tessuti perché svolgono ruoli ...
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TESSUTO
Raffaele Geremia
(XXXIII, p. 703)
Biologia. - Il termine t. è usato in istologia, anatomia microscopica e in genere in biologia per definire raggruppamenti di cellule che svolgono la stessa [...] capaci di legarsi a componenti cellulari specifici in esperimenti detti di binding in situ, quando si tratta di molecole proteiche, o ibridazione in situ, quando si tratta di acidi nucleici. Quest'applicazione segue all'identificazione di un sempre ...
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BELFANTI, Serafino
Domenico Celestino
Nato il 28 marzo 1860 a Castelletto sopra Ticino (Novara), seguì gli studi di medicina presso l'università di Torino, dove si laureò nel 1886. In tale università, [...] che questa è legata alla frazione pseudo-globulinica del siero e che può essere separata dalle altre frazioni proteiche scriche, dando così una sicura base sperimentale su cui fondare i procedimenti industriali di depurazione e di concentrazione ...
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urina In fisiologia, il prodotto finale dell’escrezione renale, espressione dell’intervento attivo del rene nel mantenimento dell’equilibrio idrominerale e acido-base, che rappresenta inoltre il principale [...] 10 mg di proteine. Dal punto di vista diagnostico sono importanti quelle di Bence-Jones (➔ Bence-Jones, Henry).
I derivati proteici comprendono l’urea, l’acido urico, i corpi indolici, l’urobilina, i sali e i pigmenti (bilirubina diretta) biliari, la ...
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Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] RNAt e il RNAr dimostra che i mitocondri possiedono un loro sistema di traduzione anche se le relative componenti proteiche sono codificate da geni nucleari per le proteine ribosomiali, le RNA polimerasi, i loro fattori di trascrizione. La notevole ...
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Durante gli ultimi venti anni la cosmesi, chiamando a lavoro di gruppo dermatologi, chimici, biologi ed estetisti, è passata dall'empirismo che la caratterizzava a vera e propria specializzazione scientifica, [...] nutrienti delle creme e dei prodotti a base soltanto di grassi e di acqua, mente il tessuto cutaneo è un gel proteico e cioè è soprattutto costituito da sostanze azotate nella sua azione di supporto, sostanze che occorre dare nuovamente alla pelle ...
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Immunologia clinica e immunopatologia
FFernando Aiuti e Giuseppe Luzi
sommario: 1. Introduzione: a) generalità; b) i concetti fondamentali dell'immunologia: note storiche. 2. Immunodeficienze primitive: [...] ). I progressi in campo laboratoristico sono stati molti nel corso degli ultimi tre anni: la caratterizzazione degli antigeni proteici del virus e la stessa individuazione del genoma delle proteine hanno consentito di perfezionare metodiche atte al ...
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Ricevere e donare il sangue
Le trasfusioni hanno una grande importanza nelle situazioni di emergenza (a seguito di una improvvisa e imponente perdita di sangue) o nelle malattie gravi. Il sangue che viene [...] Nobel per la Medicina o Fisiologia nel 1930.
Sulla membrana dei globuli rossi (o eritrociti) sono presenti molecole proteiche alle quali sono legati zuccheri specifici chiamati sostanza A e sostanza B, trasportati sulla membrana da un enzima del ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
aptene
aptène s. m. [dal ted. Hapten, der. del gr. ἅπτομαι «attaccarsi, unirsi»]. – In medicina, ogni sostanza che, pur essendo originariamente incapace di formare anticorpi, perché di natura non proteica, può acquistare tale capacità unendosi...