Segmentazione
Maurizia Alippi Cappelletti
La segmentazione è il processo per mezzo del quale la cellula uovo fecondata - oppure partenogenetica, nelle specie in cui si attua questo tipo di riproduzione [...] per i nuclei, la tubulina per i microtubuli delle cellule in segmentazione, e gli enzimi per le sintesi proteiche, tutte componenti dunque che sono di derivazione materna.
Esiste un fenomeno che mostra chiaramente come siano i messaggeri materni ...
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FOÀ, Carlo
Salvatore Vicario
Nacque a Modena il 21 l'uglio 1880 da Pio, illustre anatomo-patologo, e da Bice Foà, tra loro cugini. Superati gli studi secondari, s'iscrisse alla facoltà di medicina e [...] che il succo enterico del cane libera l'acido fosforico dall'acido timonucleico (Sulla digestione pancreatica ed intestinale delle sostanze proteiche, in Arch. di fisiol., IV [1907], pp. 81-97; Sulla nucleasi del succo intestinale, ibid., pp. 98 ss ...
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INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] L'attacco consiste nell'adesione del leucocita al materiale da inglobare; il fenomeno è favorito da certe molecole proteiche presenti nel plasma e collegate col sistema immunocompetente (IgG) e con quello complementare (C3b), denominate opsonine, la ...
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Sostanza prodotta da microrganismi e capace d’agire su altri microrganismi (o su cellule viventi) inibendone la crescita o distruggendoli (azione di antibiosi). Il fatto che prodotti batterici potessero [...] , mentre altri impediscono la moltiplicazione batterica bloccando a livello ribosomiale attività enzimatiche necessarie alle biosintesi proteiche, oppure modificando la struttura del DNA e in tal modo disorganizzando i processi di duplicazione ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] di inibizione della crescita trasmessi all'interno della cellula quando questa aderisce ad altre cellule, perché nella cascata proteica che segnala al nucleo la raggiunta confluenza delle cellule si altera qualcosa. La conseguenza è che le cellule ...
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Alcune notevoli conquiste della biologia applicata, e in particolare della farmacologia, quali la scoperta dei sulfamidici, seguita a breve distanza da quella degli antibiotici, hanno destato il più vivo [...] sono notevolmente perfezionati, negli ultimi anni. Le tecniche per l'isolamento e la identificazione delle sostanze, specialmente proteiche, si sono molto raffinate con l'introduzione di metodi e apparecchi nuovi più perfetti, come l'ultracentrifuga ...
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USTIONI (XXXIV, p. 848)
Luigi FACCINI
L'approfondirsi delle conoscenze intorno al grave squilibrio umorale generale conseguente alla lesione termica locale, portò, da un lato, all'identificazione di [...] alla netta negatività del bilancio azotato, dipende dalle alterazioni del metabolismo proteico, dalle perdite proteiche a livello delle superfici ustionate, dall'aumentato fabbisogno proteico per le riparazioni, e si manifesta con una progressiva e ...
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Verso un sistema immunitario artificiale: le immunotecnologie
Silvia Biocca
(Dipartimento di Neuroscienze, Università di Roma Tor Vergata Roma, Italia)
Antonino Cattaneo
(Settore di Biofisica, Scuola [...] che mediano le funzioni effettrici, possono essere combinati artificialmente in vario modo tra loro o fusi a domini proteici eterologhi di varia natura, per formare nuove molecole con proprietà di riconoscimento accoppiate a funzioni effettrici nuove ...
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Massaggio
Maurizio Ceccarelli
Il massaggio (dal francese massage, derivato di masser, "massaggiare", voce di origine araba) è un procedimento terapeutico e igienico. Già utilizzato presso i popoli antichi, [...] . Infatti, in virtù della sua particolare struttura anatomica, il sistema linfatico può risolvere l'edema eliminando le macromolecole proteiche che l'hanno provocato. Il ristagno dei liquidi nei tessuti porta a un loro accumulo anche attorno al ...
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patogenicità
Capacità di un microrganismo di indurre una malattia all’interno di un altro organismo. Gli agenti patogeni capaci di determinare malattie infettive posseggono meccanismi, chiamati meccanismi [...] ’ambiente e di sfuggire alle difese dell’organismo. Per penetrare nelle singole cellule e replicarsi possiedono molecole proteiche di superficie, capaci di interagire e agganciare specifici recettori presenti sulla superficie delle cellule. Non tutte ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
aptene
aptène s. m. [dal ted. Hapten, der. del gr. ἅπτομαι «attaccarsi, unirsi»]. – In medicina, ogni sostanza che, pur essendo originariamente incapace di formare anticorpi, perché di natura non proteica, può acquistare tale capacità unendosi...