Endocrinologia
Jean Roche
di Jean Roche
Endocrinologia
sommario: 1. Origini e tappe iniziali dell'endocrinologia all'inizio del XX secolo (1900-1925). a) Origine dei concetti di ormone e di correlazione [...] dagli enzimi proteolitici del pancreas esocrino; il suo isolamento ha anche fornito la prima prova dell'esistenza di un ormone proteico e ha contribuito con ciò ad ampliare i confini non ben definiti della biochimica degli ormoni. Questa non era però ...
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Gene
GGuido Pontecorvo
di Guido Pontecorvo
Gene
Sommario: 1. Cenni storici. 2. 1900-1915: i geni come perle di una collana. 3. 1940-1955: le unità elementari della genetica. 4. Il gene oggi. □ Bibliografia.
1. [...] a partire dalla prima. Le ricerche per comprendere quale sia il meccanismo determinante, cioè quali siano le modalità della sintesi proteica, sono state portate a termine soprattutto fra il 1958 e la fine degli anni sessanta. Le linee direttrici di ...
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Contagio
Riccardo De Sanctis e Augusto Panà
Il contagio è il meccanismo per mezzo del quale gli agenti infettivi vengono trasmessi da una fonte di infezione - che può essere una persona, un oggetto [...] tra alimenti favorenti, indifferenti e ostacolanti la popolazione microbica. Alimenti favorenti sono quelli ricchi di sostanze proteiche e zuccherine nei quali, in determinate condizioni di temperatura, la moltiplicazione microbica avviene in maniera ...
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Encefalo
Nicolò Rizzuto
L'encefalo, termine che deriva dal greco ἐνκέϕαλος (composto di ἐν e κεϕαλή, letteralmente "che è dentro la testa"), è la porzione del sistema nervoso centrale contenuta all'interno [...] da un alterato catabolismo dei glicosaminoglicani, voluminose molecole di polisaccaridi covalentemente legate a un nucleo proteico: dermatan solfato, keratan solfato, heparan solfato e condroitin solfato. Il deficit enzimatico comporta da un ...
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Demenza
Luigi Amaducci
Mario Falcini
Il termine demenza, derivato del latino demens, "uscito di mente", che nel linguaggio comune indica spesso genericamente stati di infermità mentale o insensatezza, [...] di malattia. La certezza è data dal riscontro autoptico o bioptico di impoverimento neuronale, di placche di depositi proteici di β-amiloide e di intrecci di neurofibrille costituite da proteine del citoscheletro anomale (proteina TAU) in zone ...
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Neurone
Pietro Calissano
Il termine neurone venne coniato da W. Waldeyer-Hartz nel 1891, per indicare le cellule presenti nel sistema nervoso (v. cap. Cellule e tessuti, Tessuti, Tessuto nervoso). L'attività [...] le fibre nervose lungo il loro percorso. Poiché è impensabile che in natura esistano così tanti segnapassi di tipo proteico o di altro tipo, si ipotizza che tali fattori epigenetici costituiscano delle combinazioni tra loro in modo da formare ...
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Metabolismo
Domenico Andreani
Nicola Locuratolo
Il metabolismo (dal greco μεταβολή, «mutazione») può essere definito come il complesso di processi biochimici che assicurano le attività vitali dell’organismo [...] la fonte di aminoacidi (suddivisi in essenziali e non essenziali), i quali fungono da precursori nella sintesi proteica endogena e, quindi, delle impalcature cellulari e intercellulari. Si definiscono essenziali quegli aminoacidi che non possono ...
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IMMUNODEFICIENZA ACQUISITA
Giuseppe Luzi
, Sindrome da (AIDS)
Condizione patologica descritta agli inizi degli anni Ottanta e attribuita a un retrovirus di nuova identificazione, denominato in riferimento [...] umorale con anticorpi che hanno una limitata efficacia protettiva. Tra i modelli proposti: l'impiego di strutture proteiche dello strato virale esterno (envelope) private del materiale genetico; l'adozione di una molecola particolare dell'involucro ...
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Tessuto muscolare
XXavier Aubert
Jean Marie Gillis e Georges Maréchal
di Xavier Aubert, Jean Marie Gillis e Georges Maréchal
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Biologia molecolare della contrazione: a) [...] fibrillare, le quali hanno la tendenza ad associarsi fortemente le une alle altre. L'analisi di questi complessi proteici, eseguita con le tecniche classiche della precipitazione a forza ionica variabile e della cromatografia su supporti diversi, ha ...
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Testa
La testa costituisce la parte superiore del corpo umano. Essa è separata dal collo dalla linea cervicocefalica, che inizia dalla protuberanza occipitale esterna e, toccando l'apice dell'apofisi [...] quali per es. la formazione di nuove sinapsi o la sintesi, a livello neuronale, di speciali molecole proteiche. Aree encefaliche particolarmente implicate nella funzione mnemonica sono la corteccia temporale e il sistema limbico.
Coordinamento delle ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
aptene
aptène s. m. [dal ted. Hapten, der. del gr. ἅπτομαι «attaccarsi, unirsi»]. – In medicina, ogni sostanza che, pur essendo originariamente incapace di formare anticorpi, perché di natura non proteica, può acquistare tale capacità unendosi...