microfilamento
microfilaménto [Comp. di micro- e filamento] [BFS] Nome di strutture proteiche filiformi presenti nel citoplasma della cellula, di cui faciliterebbero determinate funzioni, per es. la [...] motilità: v. motilità cellulare: IV 111 c, 112 d sgg ...
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aptene
aptène [s.m. (pl. -ni) Dal ted. Hapten, der. del gr. ápto "attaccarsi, unirsi"] [BFS] Denomin., coniata da K. Landsteiner (1938), di sostanze non proteiche, e pertanto incapaci di formare anticorpi, [...] che acquistano tale proprietà copulandosi con sostanze proteiche: v. antigene: I 172 a. ...
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Biologia
Si dice a. cellulare (v. fig.) l’interazione fra le cellule in organismi pluricellulari che si verifica a opera di specifiche molecole proteiche. Queste interazioni, responsabili del mantenimento [...] della forma e della struttura del corpo negli animali, si instaurano durante lo sviluppo embrionale e, di norma, persistono per tutto l’arco della vita di un individuo. L’utilizzazione di anticorpi monoclonali ...
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motori molecolari
Mauro Cappelli
Dispositivi biologici che trasformano energia chimica in energia meccanica e rappresentano agenti fondamentali per il movimento negli organismi viventi. Molti di essi [...] dell’ATP per vari scopi cinetici, come la divisione cellulare e il movimento di cellule e organelli. I principali motori proteici sono la miosina e la chinesina, mentre possono considerarsi motori molecolari anche la RNA e la DNA polimerasi. Da un ...
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termodinamica
termodinàmica [Comp. di termo- e dinamica] [TRM] Parte della fisica, inizialmente nata per studiare, in base a esigenze di carattere tecnico legate all'invenzione della macchina motrice [...] di una vasta classe di sistemi fisici (gas, liquidi, solidi, materiali magnetici, radiazioni elettromagnetiche, e anche strutture proteiche, celle elettrolitiche, soluzioni, ecc.) in seguito a scambi di energia e materia, determinati, per es., da ...
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aggregato
aggregato [agg. e s.m. Der. del part. pass. aggregatus del lat. aggregare "unire al gregge", comp. di ad e grex gregis "gregge"] [FSD] A. cristallino: insieme di individui cristallini che, [...] cementizi o bituminosi. ◆ [BFS] A. macromolecolari: sistemi costituiti, con processo spontaneo di assemblaggio, da macromolecole proteiche disposte secondo modelli poliedrici in qualche modo prestabiliti e che non si dividono né si riproducono: v ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] questo modello, la m. è costituita da un doppio strato lipidico polare al quale sono associate numerose molecole proteiche (fig. 1). Alcune proteine, completamente incluse nel doppio strato lipidico, stabiliscono un legame di van der Waals con ...
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Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] di DNA viene trasmessa, per mezzo dell’RNA, ai ribosomi situati nel citoplasma, dove vengono costruite le molecole proteiche.
Diritto
Diritto all’informazione
Il diritto all’i. – alcuni studiosi preferiscono utilizzare la locuzione libertà di i ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] di un gene già clonato è importante scegliere il sistema ospite-v. appropriato. I v. che dirigono tali sintesi proteiche programmate, denominati v. di espressione, sono modificati per consentire sia la replicazione del v. sia la sintesi di proteine ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] USA, National Institutes of Health, Bethesda, Maryland, per aver spiegato il codice genetico e la sua funzione nella sintesi proteica.
1969
Nobel per la fisica
Murray Gell-Mann, USA, California Institute of Technology, Pasadena, per i contributi e le ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
aptene
aptène s. m. [dal ted. Hapten, der. del gr. ἅπτομαι «attaccarsi, unirsi»]. – In medicina, ogni sostanza che, pur essendo originariamente incapace di formare anticorpi, perché di natura non proteica, può acquistare tale capacità unendosi...