Sistemi reagenti complessi
Sergio Carrà
Le scienze chimiche devono spesso fronteggiare problemi concernenti l'analisi e la descrizione di sistemi nei quali sono presenti molti componenti che interagiscono [...] ricordare che nelle cellule gli enzimi raramente operano da soli, viceversa essi sono associati a parti attive non proteiche chiamate coenzimi con i quali sono organizzati in complesse reti di reazioni catalitiche.
Interazione fra cinetica e ...
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ZINCO
Franco Salvatori
Paolo Schlechter
(XXXV, p. 946; App. II, II, p. 1137; III, II, p. 1146; IV, III, p. 870)
Produzione - Dopo i notevoli incrementi registrati fino alla prima metà degli anni Settanta, [...] È noto che le molecole degli ormoni steroidi si fissano a due a due, nel citoplasma delle cellule bersaglio, a dei recettori proteici appaiati e che il complesso si trasferisce nel nucleo. In questa sede esso si comporta come un TF fissandosi al DNA ...
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Stereochimica
Jack D. Dunitz
di Jack D. Dunitz
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) primi concetti sull'isomeria; b) isomeri conformazionali. □ 2. Aspetti teorici: a) considerazioni geometriche; b) configurazione [...] di Fischer (v. IUPAC, 1970). Era noto, per esempio, che tutti gli amminoacidi naturali presenti nelle molecole proteiche presentavano la stessa configurazione (L) all'atomo di carbonio a e potevano esser rappresentati secondo la (18) riferendosi ...
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Depurazione biologica
Camille A. Irvine
David A. Irvine
Robert L. Irvine
Timothy J. Irvine
Lisa I. Larson
La depurazione biologica, ovvero l’eliminazione mediante processi biologici di sostanze [...] . Una proteina necessita di almeno un gene impegnato a dirigere la sua sintesi e di coenzimi (molecole organiche non proteiche) e/o cofattori (ioni inorganici) che si legano o si associano alla proteina per consentire l’attività catalitica desiderata ...
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Proteine. Struttura delle proteine
Peter J.T. Dekker
Nikolaus Pfanner
Joachim Rassow
Le proteine, sintetizzate come catene polipeptidiche che si estendono in modo spazialmente non strutturato, devono [...] , cioè avviene prima che la sintesi della catena polipeptidica sul ribosoma sia terminata: appena un intero dominio proteico viene traslocato nel lume del reticolo endoplasmatico, si forma contemporaneamente il singolo legame disolfuro interno a quel ...
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Emoglobina
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
L'emoglobina è una proteina che va incontro a una combinazione reversibile con l'ossigeno molecolare (O2): vale a dire che, in presenza di un'elevata pressione [...] tensioni all'interno della proteina, in quanto l'eme ‒ a causa dei numerosi vincoli che lo fissano al suo intorno proteico ‒ non riesce ad adottare completamente la geometria ottimale (vale a dire, planare) che assume quando tiene legato l'O2 nello ...
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Energia
Adriano Alippi
Francesco Figura
In fisica si definisce energia l'attitudine a compiere un lavoro. Le diverse forme di energia (chimica, cinetica, meccanica, radiante, termica ecc.) sono interconvertibili, [...] ; soltanto in condizioni di digiuno, o in caso di mancato apporto alimentare di glicidi e lipidi, il catabolismo proteico può diventare significativo.
Nel metabolismo ossidativo, le fasi fondamentali e comuni alle tre classi di nutrienti sono il ...
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Acidi nucleici
Franca Ascoli Marchetti
Gli acidi nucleici sono molecole complesse di grandi dimensioni attraverso le quali avviene la trasmissione dell'informazione genetica. Essi sono presenti nelle [...] (RNA catalitici o ribozimi); in precedenza si riteneva che solo le proteine fossero in grado di funzionare da enzimi.
Sintesi proteica
La sintesi delle proteine, o traduzione, è il processo tramite il quale si realizza la conversione di una sequenza ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] debellare definitivamente questo flagello del 20° secolo.
Questi interrogativi sono: 1) perché e attraverso quali meccanismi una struttura proteica modificata (e non la proteina nativa) induca l'attività infettante; 2) quali siano le vere cause della ...
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ISOTOPI
Giulio CORTINI
Carissimo BIAGINI
Francesco CRESCINI
. La parola isotopo, dal greco ἴσος = stesso e τόπος = posto, è stata coniata per indicare atomi, che, pur avendo un peso atomico differente, [...] proporzione alle dimensioni del "pool". Nel caso di organi secretori di proteine, come la ghiandola mammaria, i "pools" proteici sono piccoli e le velocità di sintesi elevate, cosicché le proteine escrete possono avere attività specifiche assai alte ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
aptene
aptène s. m. [dal ted. Hapten, der. del gr. ἅπτομαι «attaccarsi, unirsi»]. – In medicina, ogni sostanza che, pur essendo originariamente incapace di formare anticorpi, perché di natura non proteica, può acquistare tale capacità unendosi...