Ciclo
Bruna Tedeschi
Con questo termine, dal greco κύκλος, "cerchio", si indica nell'uso scientifico una successione costante di fenomeni, che si ripetono nello stesso ordine in un certo periodo di [...] , nel nucleo, dove interagisce con il DNA cellulare, per far sì che avvenga la propria replicazione e la sintesi proteica, sfruttando gli enzimi e tutto l'apparato biosintetico della cellula ospite. Si formano così all'interno della cellula un certo ...
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Gene
GGuido Pontecorvo
di Guido Pontecorvo
Gene
Sommario: 1. Cenni storici. 2. 1900-1915: i geni come perle di una collana. 3. 1940-1955: le unità elementari della genetica. 4. Il gene oggi. □ Bibliografia.
1. [...] a partire dalla prima. Le ricerche per comprendere quale sia il meccanismo determinante, cioè quali siano le modalità della sintesi proteica, sono state portate a termine soprattutto fra il 1958 e la fine degli anni sessanta. Le linee direttrici di ...
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Neurone
Pietro Calissano
Il termine neurone venne coniato da W. Waldeyer-Hartz nel 1891, per indicare le cellule presenti nel sistema nervoso (v. cap. Cellule e tessuti, Tessuti, Tessuto nervoso). L'attività [...] le fibre nervose lungo il loro percorso. Poiché è impensabile che in natura esistano così tanti segnapassi di tipo proteico o di altro tipo, si ipotizza che tali fattori epigenetici costituiscano delle combinazioni tra loro in modo da formare ...
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Mammifero
Raffaella Elli
I Mammiferi (termine composto del latino mamma, "mammella", e fero, "porto"; alla lettera "fornito di mammelle") sono una classe di Vertebrati amnioti omeotermi (latino scientifico [...] anni Settanta del 20° secolo è iniziata una raccolta di dati di natura biochimica riguardanti prevalentemente le molecole proteiche strategiche per l'evoluzione. Si sono cioè misurate le differenze fra le varie specie paragonando la sequenza degli ...
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Paleonutrizione
Gabriella Spedini
Il tipo di alimentazione degli antenati dell'uomo attuale ha subito continue variazioni, che hanno comportato notevoli modificazioni dell'apparato masticatorio e sono [...] e igname) e dal mais. Una simile dieta può portare, se non opportunamente integrata, a gravi carenze proteiche. La manioca necessita inoltre di un particolare trattamento, consistente in una prolungata bollitura seguita dalla molitura della polpa ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia cellulare
William C. Summers
La biologia cellulare
La biologia cellulare è una disciplina scientifica nuova che ha però [...] nel sangue o nel fluido intercellulare. Con l'approccio biochimico classico era stato scoperto il percorso fondamentale della sintesi proteica, ma il trasporto del materiale all'interno e tra i vari compartimenti della cellula e la sua secrezione all ...
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Tessuto muscolare
XXavier Aubert
Jean Marie Gillis e Georges Maréchal
di Xavier Aubert, Jean Marie Gillis e Georges Maréchal
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Biologia molecolare della contrazione: a) [...] fibrillare, le quali hanno la tendenza ad associarsi fortemente le une alle altre. L'analisi di questi complessi proteici, eseguita con le tecniche classiche della precipitazione a forza ionica variabile e della cromatografia su supporti diversi, ha ...
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Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] organuli cellulari in questione.
7. Concordanze di sensibilità ad antibiotici da parte dei sistemi che operano le sintesi proteiche (v. punto 3) nei mitocondri e nei Batteri; discordanze nei confronti del citoplasma: la cicloesimmide agisce solo sul ...
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Logica genetica della morfogenesi nel metazoi: l'esplosione cambriana
Antonio García-Bellido
(Centro Biologia Molecular, Universidad Autonoma de Madrid, Madrid, Spagna)
I metazoi presentano un'enorme [...] del genoma, era già attivo, rendendo possibile il rimescolamento degli esoni (da cui derivano nuove combinazioni dei domini proteici) e lo spostamento dei promotori (per cui, di conseguenza, i geni sono soggetti al controllo di proteine regolatrici ...
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Biomateriali
Paolo Ferruti
La definizione di biomateriale sulla quale attualmente esiste il più ampio consenso è quella stabilita nel corso della II International consensus conference on biomaterials, [...] prodotti più largamente utilizzati sono il destrano (un polisaccaride di origine microbica), le gelatine (prodotti di origine proteica ottenuti mediante idrolisi parziale di collagene animale) e l’amido modificato. Ciascuno di questi prodotti è però ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
aptene
aptène s. m. [dal ted. Hapten, der. del gr. ἅπτομαι «attaccarsi, unirsi»]. – In medicina, ogni sostanza che, pur essendo originariamente incapace di formare anticorpi, perché di natura non proteica, può acquistare tale capacità unendosi...