Amminoacido aromatico, di formula C6H5CH2CH(NH2)COOH. Esistono due stereoisomeri, otticamente attivi. L’isomero L è quello presente in natura nelle proteine. L’isomero D si trova pure in natura, in antibiotici [...] la f. è il precursore di quest’ultimo amminoacido.
L’amminoacido feniletilammina, C6H5CH2CH2NH2, contenuto nelle sostanze proteiche in seguito a decarbossilazione, si può considerare un derivato della decarbossilazione della f.; la sua formazione ...
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La grande scienza. La forma come fattore determinante della funzione cellulare
Eric Karsenti
La forma come fattore determinante della funzione cellulare
La funzione principale svolta dagli organismi [...] intorno ai cromosomi. Poiché i cromosomi sono attaccati tramite i cinetocori ai microtubuli, ognuno può essere trasportato da queste strutture proteiche che agiscono come funi in grado di guidarlo sino al polo verso il quale è rivolto e da cui trarrà ...
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Citoscheletro
Eric Karsenti
La funzione principale svolta dagli organismi come i batteri è limitata alla trasformazione in materia vivente dell'energia derivata da sorgenti semplici. In relazione a [...] intorno ai cromosomi. Poiché i cromosomi sono attaccati tramite i cinetocori ai microtubuli, ognuno può essere trasportato da queste strutture proteiche che agiscono come funi in grado di guidarlo sino al polo verso il quale è rivolto e da cui trarrà ...
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Necrosi
Matteo A. Russo
La necrosi (dal greco νεκρός, "morto") costituisce, insieme all'apoptosi (dal greco ἀπὸ, "da", e πτῶσις, "caduta"), una delle due forme di morte cellulare. Questa rappresenta [...] contribuendo rapidamente alla disorganizzazione. Vengono quindi attivate numerose proteasi neutre citosoliche che degradano rapidamente le strutture proteiche a contatto con il citosol. I mitocondri tendono poi a concentrare Ca++ dal citosol; a ...
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antigene
Qualsiasi sostanza estranea che, introdotta in un organismo, è in grado di provocare la formazione di anticorpi e di reagire in modo specifico con essi inducendo una risposta immunitaria. Gli [...] , possono indurre la produzione di anticorpi se sono associate a grandi molecole proteiche.
Nell’uomo possono comportarsi come antigeni le molecole proteiche contenute nei batteri, virus, protozoi, piante, cibi, veleno di serpenti, componenti del ...
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SIEROTERAPIA (XXXI, p. 725)
Brenno BABUDIERI
Alfredo CURATOLO
In questi ultimi anni le indicazioni deìla sieroterapia non si sono gran che estese, anzi in qualche campo si sono piuttosto ridotte. Questo [...] sieri, previa concentrazione ottenuta approfittando della circostanza che gli anticorpi non sono uniformemente distribuiti nelle varie frazioni proteiche del siero, ma sono invece addensati in alcune delle sue frazioni globuliniche: con l'aggiunta di ...
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Sangue
Lucio Luzzatto
Bruno Rotoli
Basi molecolari della leucemia, di Lucio Luzzatto
Trapianto del midollo, di Bruno Rotoli
Basi molecolari della leucemia
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione [...] v. Metcalf, 1993); in seguito, l'isolamento di tali fattori ha permesso dapprima di riconoscerne la natura di molecole proteiche specifiche e quindi di clonarne i rispettivi geni, consentendo in tal modo la loro produzione in forma pura, grazie alla ...
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GAYDA, Tullio
Giuseppe Armocida
Paolo Zampetti
Nato a Roma, in una famiglia torinese, da Stefano e da Clotilde Stratta il 19 ott. 1882, dopo aver completato gli studi classici si laureò in medicina [...] in evidenza che nei processi di ricambio le ossa di animali giovani consumano anche idrati di carbonio e sostanze proteiche e mostrano uno scambio gassoso più attivo rispetto a quelle di animali vecchi che utilizzano prevalentemente i grassi e ne ...
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I ribosomi e la traduzione del codice genetico
Harry F. Noller
(Sinsheimer Laboratories University of California Santa Cruz, California, USA)
I ribosomi, particelle costituite da RNA e proteine, sono [...] tra il 2 e l' 8% di proteine e tra il 98 e il 92% di RNA. Parte della variabilità del contenuto proteico è da mettere in relazione con quantità variabili di proteine non ribosomali che aderiscono ai ribosomi durante il loro isolamento.
Un punto ...
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Tenia armata (Echinococcus granulosus; fig. 1). Allo stadio adulto vive gregaria nell’intestino tenue del cane e di Canidi selvatici, mentre allo stadio di cisti si rinviene in molti Mammiferi, compreso [...] , perché dà luogo a molti scolici. La cisti di e. è ripiena di liquido idatideo (acqua, sali minerali, sostanze proteiche ecc.), e rivestita, per reazione dei tessuti dell’ospite, da una capsula connettivale; talora manca di scolici ed è sterile ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
aptene
aptène s. m. [dal ted. Hapten, der. del gr. ἅπτομαι «attaccarsi, unirsi»]. – In medicina, ogni sostanza che, pur essendo originariamente incapace di formare anticorpi, perché di natura non proteica, può acquistare tale capacità unendosi...