Fegato
Daniela Caporossi e Nicola Dioguardi
Il fegato è il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell'uomo è disposto trasversalmente nella parte superiore dell'addome, ha colorito rosso bruno, [...] La rimozione dell'ammoniaca esogena che si forma nell'intestino, nel colon e nel rene, o endogena, prodotta dal catabolismo epatico proteico, viene effettuata mediante due processi. Con il primo, il fegato rimuove nella zona 1 e 2 circa il 95% dell ...
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Occhio
Gabriella Argentin
Luciano Cerulli
Stefano Palma
Vittorio Picardo
L'occhio è l'organo di senso preposto alla ricezione degli stimoli luminosi e delle immagini che, elaborate poi a livello [...] della camera anteriore (traumi, interventi chirurgici ecc.) viene generato un acqueo di seconda formazione più ricco di sostanze proteiche.
i) Umore vitreo. Occupa lo spazio compreso tra il cristallino e la retina, alla quale aderisce a livello ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] la scoperta della regolazione dell'espressione genica (il concetto di un complesso genico che opera il controllo della sintesi proteica nei batteri è del 1960). Una serie di sviluppi tecnici, che hanno reso possibile una manipolazione sempre più fine ...
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Biomateriali
PPaolo Ferruti
di Paolo Ferruti
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Definizioni: a) biomateriale e dispositivo medico; b) biocompatibilità; c) degradazione dei materiali in ambiente biologico. [...] prodotti più largamente utilizzati sono il destrano (un polisaccaride di origine microbica), le gelatine (prodotti di origine proteica ottenuti mediante idrolisi parziale di collagene animale) e l'amido modificato. Ciascuno di questi prodotti è però ...
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Farmaci, progettazione dei
Fulvio Gualtieri
di Fulvio Gualtieri
Farmaci, progettazione dei
sommario: 1. Il processo di sviluppo di un farmaco. 2. I principî alla base dell'azione dei farmaci. 3. Il [...] delle scienze di base hanno fatto sì che sempre più frequentemente le informazioni sui geni (genomica) e sulle molecole proteiche (proteomica) di una cellula o di un tessuto abbiano reso nota la causa della patologia e il bersaglio del farmaco ...
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Farmacologia e sperimentazione animale
Silvio Garattini
sommario: 1. Premesse generali. 2. Gli argomenti degli oppositori. a) Differenze e similitudini tra l'uomo e gli animali. b) Le tecniche alternative. [...] numero è in continua espansione) geni o comunque strutture di DNA in grado di codificare per altrettante strutture proteiche di diverse specie animali. Tali sequenze di DNA sono tutte teoricamente e praticamente manipolabili in modo tale da alterarne ...
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Trasduzione del segnale nei linfociti B
John C. Cambier
(Division of Basic Sciences, Department of Pediatrics, National Jewish Medical and Research Center Denver, Colorado, USA)
Idan Tamir
(Division [...] 19M di membrana e si ridistribuisce, insieme a queste, in seguito al contatto con l'antigene (capping); le molecole proteiche, cioè, all'inizio distribuite su tutto il perimetro della cellula, si condensano in una zona ben precisa della superficie ...
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Pietro Francia
Cuore
«If I can stop one heart from breaking,I shall not live in vain» (Emily Dickinson)
Lo stato dell’arte della cardiologia
di Pietro Francia
13 febbraio
Il presidente della Repubblica [...] relativamente elevato di morte improvvisa. È causata da mutazioni di un gene (SCN5A) codificante una subunità di un canale proteico che controlla i flussi dello ione sodio. Il cuore è strutturalmente normale. La diagnosi viene posta sulla base di ...
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Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] può essere svelata per mezzo dell'analisi elettroforetica, con la quale si mettono in evidenza alcune differenze delle molecole proteiche.
Diverse cause mantengono in essere i polimorlismi: la più efficace è la selezione che, operando a vantaggio di ...
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«Caro m’è ‘l sonno e più l’esser di sasso»
(Michelangelo Buonarroti)
La medicina del sonno
di Elio Lugaresi e Federica Provini
13 giugno
Uno studio dell’Associazione italiana di medicina del sonno, [...] geni, diversi da quelli che si erano attivati in veglia, incrementando la loro attività, favoriscono nuove sintesi proteiche e, attraverso meccanismi ancora non ben chiariti, provvedono alla manutenzione (e alla riparazione) delle membrane cellulari ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
aptene
aptène s. m. [dal ted. Hapten, der. del gr. ἅπτομαι «attaccarsi, unirsi»]. – In medicina, ogni sostanza che, pur essendo originariamente incapace di formare anticorpi, perché di natura non proteica, può acquistare tale capacità unendosi...