La brevettabilità del vivente
Alessandro Palmieri
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
Roberto Pardolesi
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
La [...] e parti di essi non modificate), la classe 930, intitolata Peptide or protein sequence (Sequenze peptidiche o proteiche), e ancora la classe 935, intitolata Genetic engineering: recombinant DNA technology, hybrid or Jused cell technology, and ...
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Atlante anatomico
Elsa Iannicelli
Massimo Nardi
Marco Mastantuono
Alessandro Bozzao
Ernesto Ferone
Michele Rossi
Franco Orsi
Paolo Ricci
Raffaela Di Nardo
Gaja Iacovella
Paolo Di Renzi
Carlo [...] due tipi di molecole di acqua in equilibrio dinamico tra loro: acqua libera e acqua legata (cioè disposta sulla superficie delle molecole proteiche). I due tipi di acqua danno segnali RM particolari: T₁ e T₂ lunghi per l'acqua libera e T₁ e T₂ molto ...
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Dolore
Giancarlo Carli
Leonardo Ancona
Il dolore costituisce un’esperienza spiacevole, complessa e multidimensionale, determinata dall’interazione di fattori sensoriali, emotivi, motivazionali e sociali [...] rispettivamente dalle piastrine e dai mastociti, e la bradichinina, che proviene dalla frammentazione di grosse molecole proteiche plasmatiche, attivano direttamente il nocicettore, che in questa condizione si comporta anche come un sensore chimico ...
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Genetica molecolare
Maurizio Chiurazzi
La genetica molecolare è la disciplina scientifica focalizzata sullo studio della struttura e sulla funzione dei geni a livello molecolare. In particolare, la [...] e/o il funzionamento di un enzima e se un enzima è una proteina, allora i geni devono servire alla sintesi proteica. In seguito tale definizione è stata confutata e ora sappiamo che negli organismi superiori la corrispondenza gene-proteina non è ...
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Risonanza magnetica nucleare: applicazioni biochimiche e biologiche
Mara Cercignani
Subito dopo la sua scoperta negli anni Quaranta del Novecento, il fenomeno della risonanza magnetica nucleare (RMN), [...] un effetto dell’interazione fra i protoni contenuti nelle molecole d’acqua e quelli legati a macromolecole lipidiche e proteiche. Questi ultimi, infatti, a causa della rigida struttura molecolare in cui sono inseriti, hanno tempi di rilassamento T2 ...
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Droghe e tossicodipendenza
Gaetano Di Chiara
Le droghe sono preparazioni contenenti principî attivi di origine sia naturale sia sintetica che l'uomo assume volontariamente per i loro effetti piacevoli [...] trifosfato, calcio), che a loro volta innescano una cascata di enzimi fosforilanti proteine (le chinasi). I substrati proteici di queste chinasi sono molteplici e la loro fosforilazione può produrre effetti immediati (cioè gli effetti comportamentali ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] si sarebbero in seguito rivelati costituire la parte emergente di un iceberg formato da un grande numero di fattori di natura proteica (IGF-1, IGF-2, le famiglie delle neurotrofine, TNF ecc.), dotati di azioni specifiche su tutti gli organi e tessuti ...
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Disciplina originatasi dalla psicologia e insieme dalla neuroanatomia e neurofisiologia con lo scopo di individuare e descrivere i meccanismi che sono alla base del comportamento degli esseri viventi considerati [...] , la cui base biologica è costituita dalla sintesi di RNA e dalla conseguente ristrutturazione, a livello sinaptico, di molecole proteiche. L’unica ricerca che ha permesso di localizzare la sede di un apprendimento specifico è quella condotta da G ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] eccesso, sia pure in misura più contenuta rispetto alla prima metà degli anni Ottanta, per quanto concerne i consumi proteici (+54%) e quelli lipidici (+31%). Nel settore dei carboidrati, invece, è cresciuto lo sbilancio negativo (−26,6%). Ciò vuol ...
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Trapianti
Carlo Umberto Casciani
Valerio Cervelli
Generalità
Nel campo delle scienze mediche uno dei progressi più consistenti del 20° sec. è rappresentato dai t. d'organo. Con il termine trapianto [...] , la cute omologa rappresenta nell'immediatezza numerosi vantaggi, come il favorire una riduzione delle perdite idroelettrolitiche e proteiche, una riduzione delle richieste metaboliche, della carica batterica e delle infezioni, nonché del dolore, il ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
aptene
aptène s. m. [dal ted. Hapten, der. del gr. ἅπτομαι «attaccarsi, unirsi»]. – In medicina, ogni sostanza che, pur essendo originariamente incapace di formare anticorpi, perché di natura non proteica, può acquistare tale capacità unendosi...