Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo; è avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di f., caratterizzata dal desiderio imperioso [...] cronica al decesso.
Gli stati deficitari e le relative conseguenze vengono di solito analizzati trattando carenze energetiche, proteiche, vitaminiche e saline, anche se nella realtà non sono fenomeni isolati, ma combinati in modalità diverse. Nelle ...
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VINO
Giovanni DALMASSO
Agostino PALMERINI
(dal lat. vinum; gr. οῖνος; fr. vin; sp. vino; ted. Wein; ingl. wine).
Sommario. - Definizione. Dati statistici (p. 388); Mezzi per l'esercizio dell'industria [...] del lievito sono: idrati di carbonio, fra i quali ha particolare importanza un polisaccaride: il glicogeno; sostanze proteiche (peptoni, amminoacidi, nucleine, albumine); grassi. Le ceneri contengono in media il 50% d'anidride fosforica, il 30 ...
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Prodotto di secrezione delle ghiandole mammarie; si presenta come un liquido bianco opaco, di composizione chimica complessa; è destinato ad alimentare la prole dei Mammiferi, per la quale rappresenta [...] per il trasferimento nel l. di molecole quali gli amminoacidi, il glucosio, l’acetato o le grandi molecole proteiche quali le sieroalbumine, le immunoglobuline ecc. La maggior parte delle proteine del l. è tuttavia prodotta dalle cellule lattifere ...
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Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] differenze nel contenuto di minerali, vitamine e grassi, il valore nutritivo della carne è fornito soprattutto dal contenuto proteico ed è largamente indipendente dall'animale di provenienza, dal costo e dalle sue qualità organolettiche.
I muscoli e ...
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Intolleranze alimentari
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
Si definisce in generale intolleranza alimentare una condizione clinica contraddistinta da una reazione anomala all'ingestione di un alimento. [...] locali. Tra i nutrienti capaci di indurre reazioni allergiche, oltre alle già citate proteine del latte, ricordiamo le sostanze proteiche provenienti da pesci, crostacei, il bianco dell'uovo, il cioccolato, i pomodori (specie dai semi), le banane, le ...
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caffè Specie del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso l’omonima bevanda.
Botanica
Delle 40 specie di Coffea (famiglia Rubiacee), la più pregiata è Coffea [...] forni speciali con pale agitatrici, e deve essere arrestata quando sta per iniziare la decomposizione delle sostanze proteiche e incomincia lo sviluppo degli oli aromatici. Una torrefazione eccessiva danneggia irrimediabilmente il prodotto, sicché si ...
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MICROINCAPSULAZIONE
Eugenio Mariani
Tecnica con cui si ottengono le cosiddette microcapsule, consistente nel rivestire minute goccioline di liquidi o bollicine gassose o minute quantità di solidi con [...] di questa tecnologia; si possono in tal modo conservare sostanze, altrimenti alterabili a contatto dell'aria (vitamine, sostanze proteiche, lipidi) o dell'umidità (sostanze igroscopiche) ovvero pericolose o facilmente volatili. La m. serve inoltre a ...
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siero La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione.
Alimentazione
S. di latte La parte del latte che residua dopo la caseificazione. La sua composizione differisce da quella [...] ). La prima forma, eccezion fatta per soggetti già ipersensibili alla somministrazione di sostanze eterologhe a struttura proteica, ha una sintomatologia modesta, rappresentata da un’eruzione esantematica localizzata al punto di iniezione o più ...
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ZUCCHERO (XXXV, p. 1033; App. II, 11, p. 1142)
Dario TEATINI
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Industria. - Anche l'industria zuccheriera, pur dovendo considerare le particolari caratteristiche di industria stagionale con brevissimo [...] sotto forma di cubetti, di torte, ecc.
L'essiccazione permette infatti di evitare le perdite per fermentazione delle sostanze proteiche, di ridurre le spese di trasporto e di insilamento, di facilitare la manutenzione e la conservazione, di creare un ...
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Microbiologia industriale
Matilde Manzoni
L’uso biotecnologico dei microrganismi ha radici antichissime, in particolare per le cosiddette biotecnologie classiche che sfruttano i microrganismi per la [...] d’azione è basato sull’interferenza in processi comuni ai microrganismi e all’uomo (per es., sintesi proteica, replicazione degli acidi nucleici, alterazione della membrana plasmatica ecc.), gli effetti tossici possono essere anche importanti.
Gli ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
aptene
aptène s. m. [dal ted. Hapten, der. del gr. ἅπτομαι «attaccarsi, unirsi»]. – In medicina, ogni sostanza che, pur essendo originariamente incapace di formare anticorpi, perché di natura non proteica, può acquistare tale capacità unendosi...