In virologia, l’involucro della particella virale (virione), costituito da un numero fisso di molecole proteiche ordinate. Può essere tubolare, quando le molecole sono disposte a elica intorno al cromosoma [...] virale, o poliedrico, quando le molecole sono raggruppate in unità dette capsomeri. Il c. poliedrico possiede una geometria che può essere ricondotta a quella solida elementare; le unità base sono triangoli ...
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Dipeptide, C10H16O3N4 (β-alanil-N-metilistidina), esistente nelle forme N3– e N1– metilistidina. È una delle principali componenti azotate non proteiche dell’encefalo dei Mammiferi, fa parte del gruppo [...] di oligopeptidi che agiscono da trasmettitori sinaptici del cervello, ma non del paleocerebullum ...
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Nome di particolari citochine (➔ citochina) importanti nella dinamica dei processi infiammatori e raggruppate in una famiglia di oltre 20 molecole proteiche a basso peso molecolare. Sono caratterizzate [...] dalla presenza di 4 molecole di cisteina e si raggruppano in due sottofamiglie: α-c. (dette anche c. cys-x-cys o c-x-c), nelle quali due cisteine sono divise da un altro amminoacido interposto, e β-c. ...
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PRECIPITINE
Massimo ALOISI
. Anticorpi (modificazioni delle globuline normali dei sieri) determinati negli organismi animali viventi dalla introduzione ripetuta di sostanze proteiche eterogenee disciolte.
Il [...] precipitante una reazione specifica, è utilizzata in pratica per l'identificazione delle specie da cui provengono certi materiali proteici (per es., in medicina legale per la identificazione di macchie sospette). Si usa anche in immunologia pratica ...
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Bioinformatica
GGiovanni Paolella e Giuseppe Martini
di Giovanni Paolella e Giuseppe Martini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Acidi nucleici e proteine. ▭ 3. Metodi automatici di sequenziamento. ▭ 4. [...] con una o più sequenze di dimensioni molto più grandi, come avviene ad esempio nella ricerca di una sequenza nucleotidica o proteica all'interno di un genoma. FASTA è un programma sviluppato da Pearson e Lipman (v., 1988; v. Pearson, 2000) e ormai ...
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Chinesina
(*)
Proteina che promuove lo spostamento di proteine e di organelli membranosi lungo i microtubuli. All’interno delle cellule eucariotiche, vescicole e particelle proteiche vengono frequentemente [...] trasportate per parecchi micron verso particolari regioni cellulari. Nelle cellule nervose, per es., si verifica il trasporto di proteine organizzate in vescicole membranose od organelli dal corpo cellulare ...
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Biochimico tedesco (n. Monaco 1937). Direttore del dipartimento di ricerche strutturali del M. Planck Institut di Francoforte. Si è occupato prevalentemente di ricerche sulle strutture proteiche; in partic., [...] i suoi studî cristallografici per mezzo dei raggi X lo hanno portato a determinare la struttura tridimensionale dei centri di reazione fotosintetica (nei batterî del genere Rhodopseudomonas viridis) che ...
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Biologia
Si dice a. cellulare (v. fig.) l’interazione fra le cellule in organismi pluricellulari che si verifica a opera di specifiche molecole proteiche. Queste interazioni, responsabili del mantenimento [...] della forma e della struttura del corpo negli animali, si instaurano durante lo sviluppo embrionale e, di norma, persistono per tutto l’arco della vita di un individuo. L’utilizzazione di anticorpi monoclonali ...
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motori molecolari
Mauro Cappelli
Dispositivi biologici che trasformano energia chimica in energia meccanica e rappresentano agenti fondamentali per il movimento negli organismi viventi. Molti di essi [...] dell’ATP per vari scopi cinetici, come la divisione cellulare e il movimento di cellule e organelli. I principali motori proteici sono la miosina e la chinesina, mentre possono considerarsi motori molecolari anche la RNA e la DNA polimerasi. Da un ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
aptene
aptène s. m. [dal ted. Hapten, der. del gr. ἅπτομαι «attaccarsi, unirsi»]. – In medicina, ogni sostanza che, pur essendo originariamente incapace di formare anticorpi, perché di natura non proteica, può acquistare tale capacità unendosi...