Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] . Degli amminoacidi con centri asimmetrici sono stati trovati sia gli enantiomeri D che quelli L. La presenza di amminoacidi non proteici e di amminoacidi con uguale quantità di enantiomeri D ed L fornisce un valido supporto all'ipotesi di una loro ...
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Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] e di LH a un livello modesto. La secrezione di FSH, ma non di LH, è regolata anche da molecole non steroidee, proteiche, ad alto peso molecolare (circa 30.000), denominate ‛inibine' e rinvenute nel liquido follicolare. L'inibina è presente a livelli ...
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Nervo
Vanessa Ceschin
Il nervo è l'elemento costitutivo del sistema nervoso periferico; svolge la funzione di trasmettere gli impulsi nervosi e le sue proprietà fondamentali sono, pertanto, l'eccitabilità [...] diffusibili attraverso la membrana avviene mediante strutture proteiche specializzate denominate canali. In condizioni di riposo di un'intensa attività metabolica e di sintesi proteica che hanno lo scopo di ricostituire le fibre degenerate ...
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Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] di sostanze a esso estranee (➔ antigene), tra cui microbi (batteri, virus micobatteri, funghi) e macromolecole di tipo proteico o polisaccaridico.
Viene attribuita a E. Jenner la prima descrizione del fenomeno dell’i. in forma scientifica. Egli ...
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SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] l'RNA così costruito conterrà l'informazione genetica per poter tradurre una catena TCRA o TCRB con una ben definita sequenza proteica.
Tutti i 5 prodotti codificati dai geni della regione variabile di immunoglobuline e TCR partecipano al processo di ...
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Immunopatologia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 622)
Gli aspetti più rilevanti nell'ambito dell'immunologia hanno riguardato, negli anni Novanta, varie malattie, con una migliore definizione [...] , a livello del timo i 9/10 della popolazione linfocitaria che stabilisce un legame altamente affine con frazioni proteiche self vengono eliminati o inattivati. È grazie a questo meccanismo che in condizioni fisiologiche risultano bloccati i cloni ...
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(I, 270; App, II, I, p. 11; III, I, p. 10)
Botanica. − L'obiettivo più importante nello studio dell'a. delle piante è comprendere come l'organismo vegetale si sviluppi partendo da una singola cellula, [...] nel siero umano la proteina responsabile che chiamarono PDGF (Platelet Derived Growth Factor); sono state identificate quattro forme proteiche con pesi molecolari da 27.000 a 31.000 dalton. Ogni proteina è formata di due catene polipeptidiche legate ...
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ZINCO
Franco Salvatori
Paolo Schlechter
(XXXV, p. 946; App. II, II, p. 1137; III, II, p. 1146; IV, III, p. 870)
Produzione - Dopo i notevoli incrementi registrati fino alla prima metà degli anni Settanta, [...] È noto che le molecole degli ormoni steroidi si fissano a due a due, nel citoplasma delle cellule bersaglio, a dei recettori proteici appaiati e che il complesso si trasferisce nel nucleo. In questa sede esso si comporta come un TF fissandosi al DNA ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] a quella delle citochinine, sono presenti in una specie di RNA che agisce in un determinato stadio della sintesi proteica, e ciò può dare qualche indicazione riguardo alla funzione di questa classe di regolatori della crescita delle piante; possibili ...
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La brevettabilità del vivente
Alessandro Palmieri
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
Roberto Pardolesi
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
La [...] e parti di essi non modificate), la classe 930, intitolata Peptide or protein sequence (Sequenze peptidiche o proteiche), e ancora la classe 935, intitolata Genetic engineering: recombinant DNA technology, hybrid or Jused cell technology, and ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
aptene
aptène s. m. [dal ted. Hapten, der. del gr. ἅπτομαι «attaccarsi, unirsi»]. – In medicina, ogni sostanza che, pur essendo originariamente incapace di formare anticorpi, perché di natura non proteica, può acquistare tale capacità unendosi...