(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] debellare definitivamente questo flagello del 20° secolo.
Questi interrogativi sono: 1) perché e attraverso quali meccanismi una struttura proteica modificata (e non la proteina nativa) induca l'attività infettante; 2) quali siano le vere cause della ...
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Il problema è stato studiato in questo ultimo decennio specialmente dal punto di vista fisiologico e chimico-biologico. La maggior parte delle ricerche è stata eseguita su uova di Echinodermi. Le già ricordate [...] e O. Lindberg). Le estese ricerche di Orström hanno anche dimostrato una notevole degradazione idrolitica di grosse molecole proteiche con formazione di ammoniaca a spese di aminopurine. È stata osservata infine una liberazione di colesterolo (A ...
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VARIABILITÀ GENETICA (XXXIV, p. 997; App. I, p. 1111)
Guido Modiano
Ogni specie è costituita da individui con patrimonio genetico molto simile, ma non identico (salvo che nei gemelli monozigoti). Questa [...] , The genetic basis of evolutionary change, New York e Londra 1974; L. Bullini, Selezione e deriva genetica nei polimorfismi proteici, in Colloquio "Genetica di popolazioni", Roma 22-25 aprile 1974, Accad. Naz. Lincei, 1976, pp. 291-304; G. Filippi ...
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Cellule e tessuti
Tutti gli esseri viventi, anche quelli notevolmente diversi fra loro, possiedono una struttura di base comune: la cellula, che, da un punto di vista sia morfologico sia strutturale, [...] sono contemporaneamente presenti nella cellula; il prevalere del rugoso rispetto al liscio indica una maggiore attività di sintesi proteica. Le membrane che delimitano il reticolo endoplasmatico sono in continuità con il plasmalemma da un lato e con ...
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Placenta
Rosadele Cicchetti
Red.
La placenta (dal greco πλακοῦς, "che ha forma schiacciata") è un annesso fetale di duplice origine costituito da una parte embrionale, il corion, e da una parte materna, [...] . La placenta svolge funzioni molto più varie e complesse di quanto non si ritenesse in passato. Provvede infatti alla sintesi proteica con un ritmo superiore a quello di qualsiasi altro organo, fegato compreso: si calcola che nella fase terminale la ...
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tessuti biologici
Aldo Fasolo
La ‘stoffa’ con cui sono fatti gli organi
Negli organismi pluricellulari, tra i quali l’uomo, le cellule si sono specializzate per compiere funzioni diverse, assumendo [...] del tessuto connettivo lasso sono di due tipi: i fibroblasti e i macrofagi. I fibroblasti secernono le componenti proteiche delle fibre extracellulari, mentre i macrofagi sono cellule ameboidi che si muovono nel reticolo di fibre inglobando batteri ...
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Embriologia sperimentale. - I progressi di questa disciplina si sono andati sempre più estendendo ed affermando nel campo sperimentale con il precipuo scopo di risalire alle cause prime dello sviluppo [...] si sa. Ross G. Harrison ha emesso l'ipotesi che essi differiscano nell'ordinamento spaziale e nella configurazione delle molecole proteiche in dipendenza dei cambiamenti chimici che si verificano nello sviluppo. Da qui la necessità dello studio delle ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] un valore approssimativamente eguale a 5•109 M-1s-1. Tenendo conto del fatto che l'area della superficie di una molecola proteica è circa 100 volte maggiore di quella di un substrato di media grandezza, se ne deduce che la frequenza di collisione del ...
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Elettrofisiologia
HHarry Grundfrst
di Harry Grundfrst
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Profilo storico: a) il concetto di elettricità animale; b) teorie di Bernstein sulla funzione della membrana; c) [...] proteine (v. Fambrough, 1970; v. Grampp e altri, 1972). È verosimile che gli agenti che bloccano la sintesi proteica alterino le proprietà della membrana privandola di una sorgente di materiale di recente produzione. Mentre la composizione dei siti ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] USA, National Institutes of Health, Bethesda, Maryland, per aver spiegato il codice genetico e la sua funzione nella sintesi proteica.
1969
Nobel per la fisica
Murray Gell-Mann, USA, California Institute of Technology, Pasadena, per i contributi e le ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
aptene
aptène s. m. [dal ted. Hapten, der. del gr. ἅπτομαι «attaccarsi, unirsi»]. – In medicina, ogni sostanza che, pur essendo originariamente incapace di formare anticorpi, perché di natura non proteica, può acquistare tale capacità unendosi...