motori molecolari
Mauro Cappelli
Dispositivi biologici che trasformano energia chimica in energia meccanica e rappresentano agenti fondamentali per il movimento negli organismi viventi. Molti di essi [...] dell’ATP per vari scopi cinetici, come la divisione cellulare e il movimento di cellule e organelli. I principali motori proteici sono la miosina e la chinesina, mentre possono considerarsi motori molecolari anche la RNA e la DNA polimerasi. Da un ...
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Complesso enzimatico responsabile del processo di fissazione dell’azoto. La n. è presente nei batteri azotofissatori (Azotobacter e Clostridium), nei cianobatteri e nei batteri simbionti (Rhizobium). È [...] formata da due componenti proteiche (componente I e componente II). La componente I, chiamata Fe-Mo-proteina (peso molecolare 220.000) è un tetramero composto da 4 catene polipeptidiche ognuna contenente un gruppo Fe4S4, uno FeS e 2 atomi di ...
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anasarca
Edema generalizzato e di solito accompagnato da versamenti trasudatizi nelle cavità sierose (pleurica, peritoneale, talora anche pericardica). Si verifica in varie condizioni morbose (alcune [...] nefropatie, scompenso cardiaco congestizio, gravi carenze proteiche) e si cura in modo diverso, a seconda della natura della malattia. A. feto-placentare: malattia che colpisce il feto, provocandone la morte e che si manifesta con edema generalizzato ...
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Termine che designa genericamente un gruppo di virus aventi in comune la forma, la grandezza e un antigene solubile fissante il complemento. Ciascuna particella virale è costituita da un aggregato regolare [...] di 252 subunità proteiche (dette capsomeri), disposte intorno a un nucleo centrale di acido desossiribonucleico. Gli a. provocano nell’uomo alcune affezioni di natura benigna ( adenovirosi), che si manifestano con fenomeni catarrali a carico delle ...
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capside
Involucro dei virus, che ha la funzione di proteggere il genoma virale e consentire l’adesione del virus sui recettori di membrana della cellula ospite. È costituito da un numero fisso di molecole [...] proteiche (protomeri), assemblate in capsomeri secondo particolari tipi di simmetria. Può essere elicoidale, avvolto intorno all’acido nucleico virale, o icosaedrico, struttura chiusa a più facce, talvolta fornita di appendici (per es., la coda dei ...
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Novavax Azienda statunitense operante nel settore delle biotecnologie; fondata nel 1987, con sede Gaithersburg (Maryland) e ulteriori impianti a Uppsala (Svezia), concentra le sue attività nello sviluppo [...] -19, la società ha avviato lo sviluppo di un farmaco sul vaccino (Nuvaxovid, noto anche come Nvx-CoV2373)a subunità proteica denominato NVX-CoV2373 e contenente una proteina spike selezionata e inserita nel genoma degli insetti Sf9/BV, in grado di ...
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URINARIO, APPARATO.
Primo DORELLO
Ettore REMOTTI
Fernando MARCOLONGO
Ermanno MINGAZZINI
Eugenio MILANI
Nino BABONI
Sommario. - Anatomia comparata (p. 788); Anatomia umana (p. 788); Fisiologia [...] prodotti nel sangue e nei tessuti. Questi prodotti, e in prima linea quelli azotati (acido urico, urea, azoto totale non proteico, ecc.), possono non essere aumentati (non "ritenuti") nel sangue malgrado l'esistenza di un'ipostenuria più o meno grave ...
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IMMUNITÀ
Dante DE BLASI
. Medicina (XVIII, p. 893). - Nell'ultimo quindicennio la conoscenza dei fenomeni biologici di carattere immunitario, nel senso più ampio della parola, ha cospicuamente progredito [...] natura chimica. La maggior parte degli antigeni è data da proteine o da sostanze che contengono un componente proteico, e viceversa quasi tutte le proteine conosciute, purché solubili, dimostrano proprietà antigene: notevoli eccezioni a questa regola ...
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PAULING, Linus Carl (App. II, 11, p. 511; III, 11, p. 378)
Dopo le ricerche dedicate alla natura del legame chimico, P. insieme con R.B. Corey ha concentrato il proprio interesse sulla struttura di molecole [...] proteiche pervenendo a stabilire per esse una struttura tridimensionale a elica, nota come struttura di P. e Corey. Successivamente l'attenzione di P. si è sempre più concentrata su problemi biologici; così, studiando la caratteristica forma dei ...
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citoscheletro
Rete di filamenti proteici presenti nel citoplasma, che determina una intelaiatura interna tridimensionale, deputata sia al mantenimento di struttura e forma delle cellule sia al loro movimento. [...] la posizione degli organelli intracellulari. Tutti i filamenti del c. sono estesamente interconnessi da sottili fibre proteiche che completano la rete tridimensionale, il cosiddetto reticolo microtrabecolare. Il c. è caratterizzato anche da proteine ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
aptene
aptène s. m. [dal ted. Hapten, der. del gr. ἅπτομαι «attaccarsi, unirsi»]. – In medicina, ogni sostanza che, pur essendo originariamente incapace di formare anticorpi, perché di natura non proteica, può acquistare tale capacità unendosi...