Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] può essere svelata per mezzo dell'analisi elettroforetica, con la quale si mettono in evidenza alcune differenze delle molecole proteiche.
Diverse cause mantengono in essere i polimorlismi: la più efficace è la selezione che, operando a vantaggio di ...
Leggi Tutto
«Caro m’è ‘l sonno e più l’esser di sasso»
(Michelangelo Buonarroti)
La medicina del sonno
di Elio Lugaresi e Federica Provini
13 giugno
Uno studio dell’Associazione italiana di medicina del sonno, [...] geni, diversi da quelli che si erano attivati in veglia, incrementando la loro attività, favoriscono nuove sintesi proteiche e, attraverso meccanismi ancora non ben chiariti, provvedono alla manutenzione (e alla riparazione) delle membrane cellulari ...
Leggi Tutto
Specie e speciazione
MMichael J. D. White
di Michael J. D. White
sommario: 1. Introduzione: a) concetti di specie e speciazione; b) variazioni delle specie. 2. Il processo di speciazione: a) meccanismi [...] differenze alleliche nei loci dei geni strutturali responsabili della sintesi di un enzima o di altre molecole proteiche modificate. I vari tipi di differenze genetiche fra specie correlate di organismi devono essere misurati mediante parametri ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] produce la virosi nervosa degenerativa è il prodotto di un normale gene, ma con una conformazione proteica anormale. Secondo l'ipotesi del 'prione proteico' la causa di queste malattie neurologiche, tra le quali il kuru, il morbo di Creutzfeld-Jakob ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Genomica e postgenomica
Giovanni Romeo
Cesare Rossi
Genomica e postgenomica
La genetica si è posta, fin dalle sue origini, una serie di domande sui geni: come vengono trasmessi da [...] A partire dalla misura esatta della massa dei peptici, o dalle informazioni sulla sequenza amminoacidica, è possibile assegnare ogni prodotto proteico a uno specifico gene, la cui funzione può essere più o meno nota. Di nuovo, come per l'analisi dei ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] delle proteine, ma dell'esigenza di tener conto di alcuni aspetti epigenetici anche nella determinazione del fenotipo proteico.
A partire dagli anni Settanta del Novecento la neurobiologia della memoria e dell'apprendimento, ossia delle funzioni ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: chimica. La chimica della vita
Noel G. Coley
La chimica della vita
La chimica animale e vegetale
Lo studio degli esseri viventi e di ciò che si riusciva a produrre da essi ha giocato un [...] che possedeva 816 possibili isomeri ottici. Da altri studi di questo tipo sembrava che la varietà di possibili strutture proteiche fosse quasi infinita. Questo lavoro era importante per le sue implicazioni sulla natura e sulle funzioni degli enzimi ...
Leggi Tutto
La chimica oggi
Salvatore Califano
Il singolare sviluppo della chimica organica, che ha caratterizzato la crescita industriale delle società avanzate nel 20° sec., è stato reso possibile dal concomitante [...] della contrazione muscolare. La chinesina è una proteina con una testa globulare e una coda costituita da catene proteiche avvolte a spirale che sfrutta l’energia prodotta idrolizzando l’ATP (adenosintrifosfato) per scorrere lungo i microtubuli nelle ...
Leggi Tutto
Evoluzione genetica dell'uomo
Sean B. Carroll
Che cosa è l'uomo, se il suo supremo bene e tutto il prezzo del suo tempo restringesi nel mangiare e nel dormire? Un bruto, e null'altro. Certo quegli che [...] per il 30% circa delle proteine esaminate. La corrispondenza tra i dati relativi all'RNA e quelli relativi al livello proteico indica che i cambiamenti regolatori hanno avuto luogo in un notevole numero di geni. Anzi, un recente esame di esseri ...
Leggi Tutto
In campo contro l’Alzheimer
Pietro Calissano
Rita Levi-Montalcini
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la centrale operativa fondamentale, è l’organo del corpo dotato della massima complessità. [...] citarne solo due dei numerosi conosciuti – sono dovuti a un’anomalia strutturale e funzionale di una singola componente proteica. È da considerare, inoltre, che di solito alla produzione o formazione di un determinato componente tossico si accompagna ...
Leggi Tutto
proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
aptene
aptène s. m. [dal ted. Hapten, der. del gr. ἅπτομαι «attaccarsi, unirsi»]. – In medicina, ogni sostanza che, pur essendo originariamente incapace di formare anticorpi, perché di natura non proteica, può acquistare tale capacità unendosi...