NUTRIZIONE (XXV, p. 85)
Aldo Mariani
Fisiologia della nutrizione. - I recenti progressi, in questo campo, sono scaturiti da un approccio multidisciplinare e integrato, discendente dallo sviluppo delle [...] prodotti da forno come il pane, la perdita di lisina utilizzabile può raggiungere il 10-15%. In biscotti ad alto contenuto proteico per l'aggiunta di latte in polvere, è stata osservata una perdita del 50%. Sviluppo più o meno intenso della reazione ...
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Malattie infettive
Nel corso della seconda metà del 20° sec. iniziò a diffondersi nell'ambito della comunità biomedica la convinzione che il problema della diffusione delle m. i. fosse destinato a una [...] simile negli ovini (scrapie). La trasmissione ai bovini sarebbe avvenuta a causa dell'impiego di mangimi a base di farine proteiche ottenute a partire dalle carcasse di pecore affette da scrapie. Nel 1996, nel Regno Unito, furono registrati 10 casi ...
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Trapianti
Carlo Umberto Casciani
Valerio Cervelli
Generalità
Nel campo delle scienze mediche uno dei progressi più consistenti del 20° sec. è rappresentato dai t. d'organo. Con il termine trapianto [...] , la cute omologa rappresenta nell'immediatezza numerosi vantaggi, come il favorire una riduzione delle perdite idroelettrolitiche e proteiche, una riduzione delle richieste metaboliche, della carica batterica e delle infezioni, nonché del dolore, il ...
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Il termine droga, derivato probabilmente dall'olandese droog ("secco", "asciutto") o dal tedesco troken ("secco"), in origine è stato associato a varie sostanze vegetali aromatiche, con carattere di spezie, [...] trifosfato, calcio), che a loro volta innescano una cascata di enzimi fosforilanti proteine (kinasi). I substrati proteici di queste kinasi sono molteplici e la loro fosforilazione può produrre effetti immediati (effetti comportamentali acuti ...
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ISOTOPI
Giulio CORTINI
Carissimo BIAGINI
Francesco CRESCINI
. La parola isotopo, dal greco ἴσος = stesso e τόπος = posto, è stata coniata per indicare atomi, che, pur avendo un peso atomico differente, [...] proporzione alle dimensioni del "pool". Nel caso di organi secretori di proteine, come la ghiandola mammaria, i "pools" proteici sono piccoli e le velocità di sintesi elevate, cosicché le proteine escrete possono avere attività specifiche assai alte ...
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Il caule o fusto è quella parte dell'asse delle piante cormofite che, erigendosi per solito verticalmente nell'aria, porta ai suoi lati le foglie. Con la radice, che è generalmente il prolungamento diretto [...] cribroso, e al trasporto, per mezzo dei tubi cribrosi, delle sostanze organiche fabbricate dalla pianta: zuccheri, grassi, sostanze proteiche.
Alla formazione del legno secondario (fig. B, 7-l) partecipano: 1. gli apparecchi per il trasporto dell ...
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Reazioni chimiche
Gabriello Illuminati
di Gabriello Illuminati
Reazioni chimiche
sommario: 1. Introduzione e cenni storici. 2. Perché avviene una reazione chimica. 3. Come avviene una reazione chimica. [...] saponificazione dei grassi, l'idrolisi delle ammidi - che si ricollega alle reazioni dei legami peptidici delle sostanze proteiche -, la condensazione di Claisen e quella di Dieckmann - di notevole interesse nelle sintesi -, per citarne solo alcune ...
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Endocrinologia
Jean Roche
di Jean Roche
Endocrinologia
sommario: 1. Origini e tappe iniziali dell'endocrinologia all'inizio del XX secolo (1900-1925). a) Origine dei concetti di ormone e di correlazione [...] dagli enzimi proteolitici del pancreas esocrino; il suo isolamento ha anche fornito la prima prova dell'esistenza di un ormone proteico e ha contribuito con ciò ad ampliare i confini non ben definiti della biochimica degli ormoni. Questa non era però ...
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Il rapporto tra mente e cervello
Luigi Scoppola
La questione della relazione tra mente e cervello si presenta, fin dalle origini della cultura occidentale, come centrale nell’analisi del soggetto umano. [...] dell’attività elettrica sinaptica si determina, infatti, una modifica strutturale dei neuroni conseguente ad alterazioni enzimatiche e proteiche che a loro volta trasformano la struttura neuronale di base (il citoscheletro) e stimolano la formazione ...
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Catalisi
Sergio Carrà
I sumeri producevano una ventina di tipi di birra dimostrando di saper gestire, in modo pratico ed efficace, alcuni processi catalitici enzimatici la cui natura sarebbe stata compresa [...] I risultati dei calcoli hanno però dimostrato che questi effetti giocano un ruolo secondario.
In molti enzimi, alla catena proteica è associato un cofattore costituito da atomi o ioni metallici organizzati in particolari strutture, quale, per esempio ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
aptene
aptène s. m. [dal ted. Hapten, der. del gr. ἅπτομαι «attaccarsi, unirsi»]. – In medicina, ogni sostanza che, pur essendo originariamente incapace di formare anticorpi, perché di natura non proteica, può acquistare tale capacità unendosi...